Albert Einstein: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Codas (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Riga 16:
:''Dostojewski gives me more than any scientist, more than Gauss!''<ref group="fonte">{{en}} Nel 1920; citato in Alexander Moszowski, ''Conversation with Einstein'', Horizon Press, New York, 1970, p. 185.</ref>
[[File:Einstein1921 by F Schmutzer 2.jpg|thumb|Albert Einstein nel 1921]]
*È la teoria a decidere che cosa possiamo osservare.<ref group="fonte">1926; citato in Werner Heisenberg, ''Fisica e oltre. Incontri con i protagonisti: 1920-1965'', p. 87; ripresocitato dain Manjit Kumar, ''Quantum'', Traduzionetraduzione di Tullio Cannillo, Mondadori, 2017, p. 229. ISBN 978-88-04-60893-6</ref>
*Finché le leggi della matematica si riferiscono alla realtà, non sono certe, e finché sono certe, non si riferiscono alla realtà.
:''Insofern sich die Sätze der Mathematik auf die Wirklichkeit beziehen, sind sie nicht sicher, und insofern sie sicher sind, beziehen sie sich nicht auf die Wirklichkeit.''<ref group="fonte">{{de}} Da ''Geometrie und Erfahrung'', versione estesa di una lezione tenuta presso l'Accademia Prussiana delle Scienze di Berlino, 27 gennaio 1921; riportata su ''[http://wikilivres.ca/wiki/Geometrie_und_Erfahrung Wikilivres.ca]''.</ref>
*Ho pensato ai problemi [[Meccanica quantistica|quantistici]] cento volte di più che alla teoria della relatività generale.<ref group="fonte">Da una dichiarazione a Otto Stern; citato in Manjit Kumar, ''Quantum'', traduzione di Tullio Cannillo, Mondadori, 2017, p. 340. ISBN 978-88-04-60893-6</ref>
*In considerazione di tale armonia nel cosmo, che io, con la mia mente umana limitata, sono in grado di riconoscere, ci sono ancora persone che dicono che [[Problema dell'esistenza di Dio|Dio non esiste]]. Ma ciò che veramente mi fa più arrabbiare è che mi citano a sostegno di tali opinioni.
:''In view of such harmony in the cosmos which I, with my limited human mind, am able to recognize, there are yet people who say there is no God. But what really makes me angry is that they quote me for the support of such views.''<ref group="fonte">{{en}} Citato in [[Uberto di Löwenstein-Wertheim-Freudenberg]], ''Towards the Further Shore'', Victor Gollancz, Londra, 1968, p. 156; citato anche in M. Jammer, ''Einstein and Religion: Physics and Theology'', Princeton University Press, 2011, [https://books.google.it/books?id=58HQXMp1ESwC&pg=PA97 p. 97]. ISBN 1400840872</ref>
*L'[[uomo|essere umano]] è una parte di quel tutto che noi chiamiamo "[[Universo]]", una parte limitata nello spazio e nel tempo. L'uomo sperimenta sé stesso, i suoi pensieri e i suoi sentimenti scissi dal resto — una sorta di illusione ottica della propria [[coscienza]]. Lo sforzo per liberarsi di questa illusione è l'unico scopo di un'autentica [[religione]]. Non per alimentare l'illusione ma per cercare di superarla: questa è la strada per conseguire quella misura raggiungibile della pace della mente.
:''A human being is a part of the whole, called by us "Universe," a part limited in time and space. He experiences himself, his thoughts and feelings as something separate from the rest — a kind of optical delusion of his consciousness. The striving to free oneself from this delusion is the one issue of true religion. Not to nourish the delusion but to try to overcome it is the way to reach the attainable measure of peace of mind.''<ref group="fonte">{{en}} Da una lettera a Robert S. Marcus, 12 febbraio 1950; riportata su ''[http://www.lettersofnote.com/2011/11/delusion.html LettersofNote.com]''.</ref>
*La consolante filosofia (o religione?) di [[Werner Heisenberg|Heisenberg]] e [[Niels Bohr|Bohr]] e così ben congegnata che, per il momento, offre ai suoi credenti un soffice cuscino di piume dal quale non è facile staccarli. E allora lasciamoceli riposare.<ref group="fonte">Da una lettera a [[Erwin Schrödinger]], 31 maggio 1928; citato in Manjit Kumar, ''Quantum'', traduzione di Tullio Cannillo, Mondadori, 2017, p. 274. ISBN 978-88-04-60893-6</ref>
*La parola Dio per me non è nulla se non l'espressione di un prodotto della debolezza umana, la [[Bibbia]] una collezione di onorevoli, ma pur sempre puramente primitive, leggende che sono comunque piuttosto infantili. Nessuna interpretazione, per quanto sottile, può per me cambiare questo fatto. Per me la [[ebraismo|religione ebraica]], così come tutte la altre [[religione|religioni]], è una incarnazione delle più infantili superstizioni.
:''The word God is for me nothing more than the expression and product of human weakness, the Bible a collection of honorable, but still purely primitive, legends which are nevertheless pretty childish. No interpretation, no matter how subtle, can change this for me. For me the Jewish religion like all other religions is an incarnation of the most childish superstition.''<ref group="fonte">{{en}} Da una lettera a Erik Gutkind, 3 gennaio 1954; riportata su ''[http://www.lettersofnote.com/2009/10/word-god-is-product-of-human-weakness.html Lettersofnote.com]''.</ref>