Francesco De Gregori: differenze tra le versioni

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{{Int|''[http://www.corriere.it/politica/13_luglio_31/de-gregori-non-voto-piu-cazzullo_ae273fd8-f9a2-11e2-b6e7-d24d1d92eac2.shtml De Gregori: non voto più. La mia sinistra si è persa tra slow food e No Tav]''|Aldo Cazzulo, ''Corriere della Sera.it'', 31 luglio 2013|h=4}}
*[[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] è stato fondamentalmente un uomo d'azienda. Nel suo campo e nel suo tempo una persona molto abile, non un vecchio padrone delle ferriere. Ha fatto politica solo per proteggere i suoi interessi, senza avere nessun senso dello Stato, nessun rispetto per le regole e, credo, con alle spalle una scarsa cultura generale. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. È imputato di reati gravi e si è difeso dai processi più che nei processi.
*{{NDR|Oggi la [[sinistra in Italia|sinistra italiana]]}} È un arco cangiante che va dall'idolatria per le piste ciclabili a un sindacalismo vecchio stampo, novecentesco, a tratti incompatibile con la modernità. Che agita in continuazione i feticci del "politicamente corretto", una moda americana di trent'anni fa, e della "Costituzione più bella del mondo". Che si commuove per lo slow food e poi magari, ''en passant'', strizza l'occhio ai No Tav per provare a fare scouting con i grillini.
*Il verbo "credere" non dovrebbe appartenere alla politica. Non basta promettere bene e saper comunicare.
*Papa Francesco, la più bella notizia degli ultimi anni. Ma mi piaceva anche Ratzinger. Intellettuale di altissimo livello, all'apparenza nemico del mondo moderno e in realtà avanzatissimo, grande teologo e per questo forse distante dalla gente. Magari i fedeli in piazza San Pietro non lo capivano. Ma il suo discorso di Ratisbona fu un discorso importante.