Wolfgang Pauli: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Wolfgang Pauli==
*Anche [[Paul Dirac|Dirac]] ha una propria religione che al primo comandamento recita: Dio non esiste, ma Dirac è il suo profeta. <ref>citatoCitato in Etienne Klein, ''Sette volte la rivoluzione – I grandi della fisica contemporanea'', traduzione di M. Schianchi, Raffaello Cortina Editore .</ref>
*[[Einstein]] non considera il concetto di [[determinismo]] così basilare come spesso si fa. <ref>KumanCitato in Kumar, p. 341.</ref>
*La [[fisica]] al momento è di nuovo in preda a una grande confusione; in ogni caso, per me troppo è complicata e vorrei essere un attore del [[cinema]] o qualcosa del genere e non aver mai sentito parlare della fisica.<ref>Citato in Kumar, p. 155</ref>
*Non mi fu risparmiato lo shock che ogni fisico abituato al modo di pensare classico subiva quando sentiva parlare per la prima volta il postulato fondamentale della [[Meccanica quantistica|teoria quantistica]] di [[Niels Bohr|Bohr]].<ref>Citato in Kumar, p. 160</ref>
*{{NDR|In merito al sogno di [[Einstein]] di unificazione della fisica}} Quello che [[Dio]] ha separato, l’uomol'uomo non lo unisca. <ref>Citato in Kumar, p. 344</ref>
 
==''Teoria della relatività''==
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<math> \Delta\phi - {1 \over c^2}{\delta^2\phi \over \delta t^2} = 0 </math>}}
conserva la sua validità anche nel sistema mobile.
 
===Citazioni===
*Con [[Albert Einstein|Einstein]] la fondazione della nuova disciplina giunge finalmente a una precisa conclusione. Il suo lavoro del 1905 fu presentato quasi contemporaneamente a quello di [[Henri Poincaré|Poincaré]] e fu concepito del tutto indipendentemente dalla trattazione di [[Hendrik Lorentz|Lorentz]] del 1904. In esso non solo sono contenuti tutti i risultati essenziali di entrambi i lavori citati, ma vi è in più una concezione completamente nuova e molto più profonda di tutto il problema. Nel seguito tutto questo sarà esposto particolareggiatamente. (p. 7)
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*Si può dunque considerare dimostrato che il principio di relatività, congiunto ai teoremi di conservazione della quantità di moto e dell'energia, conduce al principio fondamentale dell'inerzia di ogni tipo di energia. Possiamo con Einstein considerare questo principio come il più importante risultato della teoria della relatività ristretta. Una verifica sperimentale quantitativa non è stata fino ad ora possibile. Già nella sua prima pubblicazione su questo argomento Einstein ha indicato nei processi radioattivi un possibile mezzo per la verifica della teoria. (p. 185)
*Le leggi generali della [[natura]] dovrebbero conservare invariata la loro forma anche nei sistemi non galileiani. Questa possibilità è offerta dal cosiddetto ''principio di equivalenza''. Nella [[meccanica classica|teoria newtoniana]], un sistema situato in un campo gravitazionale uniforme è perfettamente equivalente, dal punto di vista ''meccanico'', a un sistema di riferimento uniformemente accelerato. La richiesta che anche tutti gli altri processi fisici debbano svolgersi nei due sistemi secondo le stesse leggi, costituisce il principio di equivalenza di Einstein, che è uno dei pilastri fondamentali della teoria della relatività generale, da lui sviluppata più tardi. Poiché il decorso di un processo in un sistema accelerato può venire calcolato, risulta possibile valutare l'influenza di un campo gravitazionale uniforme su un processo qualunque. In questo consiste tutto il valore euristico del principio di equivalenza. Einstein è pervenuto in questo modo al risultato secondo cui orologi situati in punti di basso potenziale gravitazionale procedono più lentamente di orologi situati in punti di più alto potenziale, e ha previsto lo spostamento verso il rosso delle righe spettrali emesse dal sole rispetto a quelle emesse da sorgenti terrestri. Risultò inoltre che la velocità della luce in un campo gravitazionale è variabile, e di conseguenza i raggi luminosi vengono incurvati, come se ad ogni energia corrispondesse non solo una massa ''inerziale'', ma anche una massa ''gravitazionale'' in ''E''=''m''/''c<sup>2</sup>''. In un lavoro successivo Einstein mostrò che la curvatura dei raggi luminosi ha per conseguenza uno spostamento delle stelle fisse visibili in prossimità del bordo del sole, suscettibile di verifica sperimentale. L'effetto calcolato allora risultò uguale a 0,83 secondi d'arco. (pp. 212-213)
 
== Citazioni su Wolfgang Pauli ==
*W. Pauli è ora mio assistente; è straordinariamente intelligente e capace. ([[Max Born]])
 
== Note ==
<references />
 
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*Wolfgang Pauli, ''Teoria della relatività'', traduzione di Paolo Gulmanelli, Boringhieri, 1978.
*Manjit Kumar, ''Quantum'', Mondadori, 2017. ISBN 978-88-04-60893-6
 
==Altri progetti==
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