Ruhollah Khomeyni: differenze tra le versioni

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*Come si poteva pensare che Khomeini ignorasse così grossolanamente i veri problemi economici e politici del paese per appellarsi in maniera così esplicita ai più bassi sentimenti di fanatismo diffusi tra le masse analfabete? Noi tutti eravamo convinti che l'imam, anche se a suo modo, fosse pur sempre un intellettuale, e che non avrebbe mai osato sfidare l'intellighenzia adottando una linea così deliberatamente oscurantista.
*Khomeyni era uno dei circa duecento ayatollah e non fu mai considerato dagli altri come "supremo" in nulla. La sua limitata conoscenza della teologia e della storia e la sua incapacità di padroneggiare il persiano e l'arabo ad un livello alto significava che non avrebbe raggiunto il vertice in seno alla gerarchia del clero sciita. Khomeyni era un politico e doveva la sua posizione nel panorama iraniano al successo del suo movimento politico contro vari rivali e avversari.
*Lo scià aveva preteso d'insegnare come si deve vivere alla «piccola gente» ed aveva fallito; Khomeini si propose d'insegnare loro come si deve morire ed ottenne un immediato successo.
*Sta di fatto che, agli occhi di Khomeini, qualsiasi attaccamento ad una città, ad un paese o a qualunque entità geografica, è da considerarsi del tutto peccaminoso e tale da rendere meritevole della più profonda Geena colui che lo sente. Solo Allah è degno d'essere amato, nessun altro e nient'altro, nella maniera più assoluta.