Tonino Perna: differenze tra le versioni

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==''Fair trade''==
*Il [[capitalismo]] finanziario, esasperando il processo di autolegittimazione dell'accumulazione di capitale, ha creato un baratro tra i «punti alti» del sistema (le grandi istituzioni finanziarie, i mercati borsistici ecc.) e il resto della società. Un baratro che può portare alla catastrofe, ma può anche provocare una presa di coscienza per rifondare il rapporto tra [[economia]]-[[denaro]]-società. (cap. II, 3; p. 47)
*Se tutte le [[Merce|merci]], dunque, sembrano destinate a seguire il cammino della regina (la moneta), a passare attraverso successive metamorfosi per liberarsi di tutta la materialità del ''valore d'uso'', per divenire puro elemento funzionale, fungibile e interscambiabile, dobbiamo ricordare che questo processo non è a somma nulla, ma comporta una crescita simmetrica di ''valori d'uso negativi'', di danni crescenti per l'uomo e per l'ambiente. Ne deriva che è diventata urgente la ''separazione'', il divorzio, tra il «destino della merce» e il «futuro dell'uomo». (cap. II, 4; p. 50)
*Il sistema capitalistico nella fase della moneta-segno è diventato una sorta di grande casinò dove tutti possono tentare la fortuna e salire sul palco dei vincitori. (cap. II, 5; p. 54)
*Solo rimettendo in discussione il mercato capitalistico, le sue regole e le sue cosiddette «leggi», è possibile rispondere al bisogno di giustizia e di senso che cresce in ogni angolo della Terra. Ma, per essere fondante, questa ricerca deve partire dai soggetti sociali che ''hic et nunc'' cercano risposte alla disgregazione socioculturale, al degrado ambientale, al disastro provocato dalla ''mercificazione globale''. Altrimenti, non faremo altro che lavorare, sia pure involontariamente, per estendere l'area della «mercificazione» a un nuovo bisogno. Per l'appunto: 'l'etica''. (cap. III, 1; p. 59)