Emily Dickinson: differenze tra le versioni

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:''Dopo un grande [[dolore]] viene un senso solenne, | i nervi stan composti, come tombe. | Il [[Cuore]] irrigidito chiede se proprio lui | soffrì tanto? Fu ieri o qualche secolo fa? || I piedi vanno attorno come automi | per un'arida via | di terra o d'aria o di qualsiasi cosa, | indifferenti ormai; | una pace di quarzo come un sasso. || Questa è l'ora di piombo, e chi le sopravvive | la ricorda come gli assiderati rammentano la neve; | prima il freddo, poi lo stupore, infine | l'inerzia.'' (1997)
 
*''Conosco vite, che potrei perdere | senza Sofferenza – | di altre – un istante di'' assenza ''– | sarebbe un'Eternità.'' (J372 – F574<ref group="fonte">In ''[http://www.emilydickinson.it/j0351-0400.html Tutte le poesie. J351 – 400]'', ''EmilyDickinson'', traduzione di G. Ierolli.</ref>, vv. 1-4)
 
*''Si può essere più soli | Senza la Solitudine.'' (J405 – F535<ref group="fonte" name=CD>In ''[http://www.emilydickinson.it/j0401-0450.html Tutte le poesie. J401 – 450]'', ''EmilyDickinson'', traduzione di G. Ierolli.</ref>, vv. 1-2)