Rino Tommasi: differenze tra le versioni

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*[[Barry MacKay]] è stato un campione che non si è mai preso sul serio. Da giocatore dilettante prima, da professionista della troupe [[Jack Kramer|Kramer]] poi, da commentatore per la [[NBC]], da compagno di merende e di bevute fino agli ultimi giorni della sua vita non si è mai negato una battuta, un ricordo, una risata.<ref>Da ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/06/16/730226-sirola_mackay_miracolo_perth.shtml Sirola, MacKay e il miracolo di Perth]'', ''Ubitennis.com'', 16 giugno 2012.</ref>
*Con tutta l'ammirazione e la simpatia che comunque [[Roger Federer|Federer]] merita (non solo per i suoi risultati ma anche per il suo comportamento dentro e fuori dal campo) mi chiedo come si possa assegnare a Federer un primato "all time" quando non siamo nemmeno sicuri che sia il migliore in questo momento.<ref>Da ''[http://www.ubitennis.com/2009/07/07/202353-grande_federer_grande.shtml Federer: non il più grande]'', ''Ubitennis.com'', 7 luglio 2009.</ref>
*È tutta una vita che dò i numeri.<ref>Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', Dalai Editore, 1992, [http://books.google.it/books?id=bWPm4d23hDUC&pg=PA92 p. 92]. ISBN 88-8598-826-2</ref>
*Forse [[Jimmy Connors]] anziché il tennista avrebbe dovuto fare il pugile.<ref>Da ''Storia del tennis''; citato in Alessandro Mastroluca, ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/04/24/702310-migliori_anni_della_nostra_vita.shtml I migliori anni della nostra vita... e poi?]'', ''Ubitennis.com'', 25 aprile 2012.</ref>
*[[Gustavo Kuerten|Guga]] ci voleva proprio. Con le gambe di [[Mats Wilander]], la fantasia di [[Adriano Panatta]] e l'allegria di [[Yannick Noah]] é il personaggio che [[John McEnroe]] auspicava per il tennis: "Un soffio d'aria fresca. Una nuova personalità per creare nuove rivalità e fare la differenza in un calendario troppo fitto e confuso". Gustavo Guga Kuerten è l'emblema dello [[sport]] moderno.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/giugno/10/Kuerten_balla_con_palla_ga_0_9706105163.shtml Kuerten balla con la palla]'', ''La Gazzetta dello Sport'', 10 giugno 1997.</ref>
*Il [[doping]] è diffuso ad ogni categoria, limitare i controlli solo all'attività di vertice serve a poco. Vorrei vincesse davvero il più forte, ma non sempre è così.<ref>Da ''[http://www.ubitennis.com/2009/07/14/203850-guerra_vince.shtml Una guerra che non si vince]'', ''Ubitennis.com'', 14 luglio 2009.</ref>
*Il suo colpo migliore è certamente il dritto che gioca con indifferenza da ogni parte del campo. Al colpo anomalo che dal centro gli permette di aprire il campo sulla destra e quasi sempre sul rovescio dell'avversario (mancini in giro ce ne sono pochi di valore) [[Roger Federer|Federer]] unisce un lungolinea, anomalo a sua volta, perché spostandosi sulla sinistra gli consente di colpire l'angolo che quasi tutti i destri lasciano scoperto sulla loro destra.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2004/settembre/14/Federer_extraterrestre_ga_10_0409145661.shtml Federer l'extraterrestre]'', ''Gazzetta dello Sport'', 14 settembre 2004.</ref>
*Il [[tennis]] avrebbe bisogno di un [[Ilie Năstase|Nastase]] ad ogni generazione.<ref>Citato in Pietro Farro, ''Il tennis è un grattacielo: storie in punta di racchetta'', Effepi Libri, 2005, [http://books.google.it/books?id=3-DJBgQ1NQsC&pg=PA30 p. 30],. ISBN 88-6002-001-8.</ref>
*In un libro che ho scritto per Longanesi molti anni fa (''Il Grande Tennis'') nel citare le persone con cui mi piaceva di più parlare di tennis il primo posto era stato il suo. Se leggete [[Gianni Clerici|Gianni]] – avevo scritto – non saprete mai chi ha vinto ma lui vi spiegherà il perché. Gli era piaciuta e dopo centinaia di telecronache, di viaggi, di chiacchiere, di battute, non ho trovato un buon motivo per cambiare parere.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/luglio/24/Clerici_anni_tennis_poesia_giornalismo_ga_10_100724073.shtml Clerici, 80 anni di tennis, poesia e giornalismo]'', ''La Gazzetta dello Sport'', 24 luglio 2010.</ref>
*{{NDR|Su [[Federico Luzzi]]}} Indipendentemente dalle sue qualità tennistiche, forse non sfruttate appieno, era un ragazzo simpatico e brillante e la sua improvvisa scomparsa ha lasciato increduli e sgomenti i suoi molti amici.<ref>Da ''[http://www.ubitennis.com/2008/10/25/128216-addio_promessa.shtml Addio a una promessa]'', ''Ubitennis.com'', 25 ottobre 2008.</ref>
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*{{NDR|Su [[Francesca Schiavone]]}} Lei ha una dote fondamentale, che a tante altre manca. Riesce a far giocare male le sue avversarie.<ref>Citato in ''[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-06-04/francesca-schiavone-osso-duro-182300.shtml?uuid=AYoWswvB «Schiavone è un osso duro. Può vincere facendo giocar male l'avversaria»]'', ''IlSole24Ore.com'', 4 giugno 2010.</ref>
*[[John McEnroe|McEnroe]] è uno di quei giocatori che non possono essere trascurati quando si tratta di risolvere un quesito antico, stabilire cioè chi sia stato il più forte tennista di tutti i tempi. Premesso che la trasformazione del gioco e delle racchette rende impossibile una risposta credibile e convincente, credo che si possa indicare in McEnroe il tennista più geniale in tutta la storia di questo gioco. La sua magica mano sinistra sapeva ricavare traiettorie incredibili, rotazioni diaboliche, angoli che buttavano l'avversario fuori dal campo.<ref>Da ''[http://www.ubitennis.com/2009/09/13/230795-caso_serena_nadal_demolito_omaggio_kramer.shtml Omaggio a Kramer]'', ''Ubitennis.com'', 13 settembre 2009.</ref>
*La carriera di [[Björn Borg|Borg]] è stata straordinaria perché costruita su qualità atletiche e mentali, che sono le più difficili da conservare. A trentacinque (o quasi) anni non si corre come a ventisei, inoltre si pensa molto di più. [...] Perdute queste armi, a Borg è rimasto soltanto il [[tennis]], ed il suo è stato eccezionale per i risultati. Spogliato della corsa, della resistenza, della concentrazione, il tennis di Borg non va oltre i limiti di una modesta regolarità, che sparisce non appena il ritmo raggiunge livelli medi.<ref>Citato in Pietro Farro, ''Il tennis è un grattacielo: storie in punta di racchetta'', Effepi Libri, 2005, p. 93,. ISBN 88-6002-001-8.</ref>
*La giornata non si può chiudere senza ricordare [[Jack Kramer]], il campione che ha dominato il tennis nell'immediato dopoguerra come nessuno ha fatto prima e dopo di lui e che si è spento ad 88 anni. Nato a Las Vegas il 1° agosto 1921, Kramer è stato penalizzato in termini di risultati dalla guerra che gli ha sottratto i sei anni migliori della sua carriera.<ref>Da ''[http://www.ubitennis.com/2009/02/15/151733-finale_falsata.shtml I 50 anni di Mac]'', ''Ubitennis.com'', 15 febbraio 2009.</ref>
*L'[[Australian Open]] ha una storia meno antica e meno nobile rispetto agli altri tornei dello Slam. Il libro d'oro si salva perché arricchito dai nomi dei grandi campioni australiani che per anni hanno fatto dell'Australia il primo paese del mondo. Quando la generazione di quel grande motivatore (più che maestro) di [[Harry Hopman|Geppetto Hopman]] si è esaurita lasciando i [[Frank Sedgman|Sedgman]], i [[Ashley Cooper|Cooper]], gli [[Lew Hoad|Hoad]], i [[Ken Rosewall|Rosewall]], i [[Rod Laver|Laver]], i [[John Newcombe|Newcombe]] ed i [[Tony Roche|Roche]] senza eredi, gli australiani hanno reagito e hanno capito che senza i campioni di casa il loro torneo sarebbe morto senza la partecipazione dei migliori campioni stranieri. Per convincerli alla lunga trasferta hanno dovuto rinunciare all'erba e costruire un [[Rod Laver Arena|nuovo stadio]].<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/gennaio/19/Slam_piu_moderno_ga_10_100119067.shtml È lo Slam più moderno]'', ''Gazzetta dello Sport'', 19 gennaio 2010.</ref>
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*Nessuno ha dominato il tennis come [[Jack Kramer|Kramer]] che, nel 1947, prima di passare al professionismo, ha vinto Wimbledon perdendo in 7 partite la miseria di 37 games (questa volta [[Pete Sampras|Sampras]] ne ha perduti 88).<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/1997/luglio/08/troppo_Sampras_per_tennis_ga_0_9707082488.shtml Troppo Sampras per il tennis]'', ''Gazzetta dello Sport'', 8 luglio 1997.</ref>
*{{NDR|Su [[Novak Đoković]]}} Non è un giocatore che incanta, non ha il repertorio e la varietà di colpi di Federer, né la caparbia ferocia agonistica e l'esplosività di Nadal ma amministra con ordine e con ammirevole continuità le sue qualità.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/gennaio/31/Non_incanta_mostro_solidita_ga_10_110131119.shtml Non incanta ma è mostro di solidità]'', ''Gazzetta dello Sport'', 31 gennaio 2011.</ref>
*Penso che Nadal non sia l'avversario ideale per nessuno, perché trovarsi di fronte un giocatore che non accetta mai l'idea di perdere non è la cosa più semplice e più facile del mondo.<ref>DaVisibile in ''I grandi del tennis'', DVD n. 9, ''Gazzetta dello Sport'', min. 28:40.</ref>
*Personalmente ritengo che sia giusto che la [[tennis femminile|vincitrice]] di un grande torneo incassi quanto il vincitore (la questione che gli uomini giocano sui cinque set, le donne sui tre a mio parere è insignificante), semmai credo sia eccessivo che le donne abbiano tabelloni di 128 giocatrici, 64 sarebbero sufficienti e garantirebbero nei primi turni un maggiore equilibrio.<ref>Da ''[http://web.archive.org/web/20070929003652/http://www.mymag.it/news.php?idA=1511&idSN=6 Tennis - "Novità a Wimbledon"]'', ''Mymag.it'', 22 febbraio 2007.</ref>
*Pur non essendo un mostro di regolarità [[Juan Martín del Potro|Del Potro]] riesce a contenere in termini accettabili la percentuale degli errori cui è costretto dal suo tennis violento ed aggressivo. È bene ricordare che Del Potro ci aveva già fatto sapere, nel 2009, quando aveva appena compiuto 21 anni di poter diventare rapidamente un protagonista del grande tennis. Aveva le misure (un metro e 98 di altezza) ma anche sufficiente mobilità per potersi esprimere bene sia sulla terra battuta, la superficie sulla quale è nato, che sui terreni veloci.<ref>Da ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/11/10/800591-potro_matematica_opinione.shtml Con Del Potro la matematica è un'opinione]'', ''Ubitennis.com'', 10 novembre 2012.</ref>
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*[[Roberto Lombardi]], senza essere stato un campione, rimane una delle figure più importanti nella storia recente del tennis italiano. Ottimo giocatore (finalista ai campionati italiani nel 1976, battuto da Corrado Barazzutti), ha dato poi da tecnico, da giornalista e da commentatore televisivo un grande contributo allo sviluppo non solo didattico ma anche culturale del nostro tennis.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/marzo/19/Tennis_italiano_lutto_per_Roberto_ga_10_100319071.shtml Tennis italiano in lutto per Roberto Lombardi]'', ''Gazzetta dello Sport'', 19 marzo 2010.</ref>
*[[Andy Roddick|Roddick]] è un campione incompleto. Avesse avuto un rovescio adeguato, la sua carriera e la stessa storia del tennis degli ultimi anni sarebbero state diverse. Il suo tennis si è sempre basato su un dritto devastante e una prima di servizio con la quale ha raggiunto velocità impossibili per i colleghi. Questi due colpi gli hanno impedito, o più probabilmente non gli hanno fatto ritenere necessario, di lavorare sul rovescio, sul quale sono intervenuti senza successo allenatori ed ex campioni (Connors).<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/giugno/26/Roddick_testardo_riprova_ga_10_100626071.shtml Roddick il testardo ci riprova]'', ''Gazzetta dello Sport'', 26 giugno 2010.</ref>
*Se l'immagine di [[Andre Agassi|Agassi]] si è trasformata negli anni (spariti i capelli, più castigati gli abiti) sono rimaste identiche le sue caratteristiche di giocatore, che ha inventato un nuovo stile di gioco. Una volta gli attaccanti andavano a rete, i regolaristi stavano in fondo, Agassi è stato un attaccante da fondo, un tipo di gioco reso possibile dalla sua qualità primaria, uno straordinario, inimitabile senso dell'anticipo sostenuto da una eccezionale coordinazione. Arrivando prima sulla palla riusciva a trovare angoli e traiettorie che gli consentivano di dominare il gioco e dettare i tempi.<ref>Da ''[http://www.rinotommasi.com/home/articolo.php?SID=1437 Tennis - "U.S. Open: Agassi è stato il primo attaccante da fondo"]'', ''Rinotommasi.com''.</ref>
*{{NDR|Durante una telecronaca nel 1991}} Sampras non riesce a coniugare servizio e gioco a rete: sull'erba non credo che vincerà mai molto.<ref name=meglio/>
*{{NDR|Nel 1983}} Se [[Stefan Edberg]] non vince il torneo di Wimbledon entro cinque anni, smetto di scrivere di [[tennis]].<ref>Citato in Matteo Cirelli, ''[http://tennis.it/edberg-compleanno-tenni/ Il mito di Edberg]'', ''Tennis.it'', 19 gennaio 2011.</ref>
*Sul campo e fuori, nelle interviste ufficiali e nelle conversazioni amichevoli, [[Chris Evert|Chris]] non ha mai detto una parola fuori posto, non ha mai fatto un gesto poco elegante ed ha saputo controllare i suoi atteggiamenti con la stessa professionale sicurezza con cui è riuscita a controllare i suoi colpi.<ref>Citato in Pietro Farro, ''Il tennis è un grattacielo: storie in punta di racchetta'', Effepi Libri, 2005, p. 73. ISBN 88-6002-001-8</ref>
*Tra le prove dello Slam l'Australian Open è la più difficile da prevedere. La sosta agonistica tra ottobre e gennaio (finale di Davis e i due Masters riguardano pochi tennisti) può determinare variazioni di forma che non tutti sanno assorbire nello stesso modo. In Australia c'è un atmosfera di ambizioni e propositi che può provocare conseguenze tecniche e psicologiche.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/gennaio/17/Wozniacki_leader_solo_computer_ga_10_110117088.shtml Wozniacki leader solo al computer]'', ''Gazzetta dello Sport'', 17 gennaio 2011.</ref>
*{{NDR|Sull'[[Open di Francia]]}} Tra le quattro prove del Grande Slam, la tappa parigina è certamente quella che ci è più cara, per molte ragioni. Anche perché è l'unica che abbiamo vinto, due volte con Nicola Pietrangeli (1959 e 1960) ed una volta con Adriano Panatta (1976) e con Francesca Schiavone (2010). È anche il torneo culturalmente e territorialmente più vicino ed anche quello più gradito e più favorevole ai nostri giocatori perché è l'unico che si gioca sulla terra battuta.<ref>Da ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2013/05/25/894153-roland_garros_slam_amato_dagli_italiani.shtml Roland Garros, lo slam più amato dagli italiani]'', ''Ubitennis.com'', 25 maggio 2013.</ref>
*[[Torneo di Wimbledon|Wimbledon]] è un evento speciale per molte ragioni. È il più antico, il più prestigioso ed anche l'unico che si gioca sull'erba, la superficie sulla quale il tennis è nato ma sulla quale si giocano ormai pochi tornei al punto che, se non ci fosse Wimbledon, l'erba sarebbe stata dimenticata o cancellata. A Wimbledon si deve la difesa di alcuni valori tradizionali conservati malgrado qualche inevitabile concessione alle esigenze di uno sport inevitabilmente professionistico.<ref>Da ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/giugno/20/erba_numero_uno_Per_Djokovic_ga_10_1106204155.shtml L'erba e il numero uno Per Djokovic doppio esame]'', ''Gazzetta dello Sport'', 20 giugno 2011.</ref>
 
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==Bibliografia==
*Rino Tommasi, ''Maledette classifiche. {{small|Tra boxe e tennis, vita e imprese di 100 campioni}}'', Lìmina, Milano, 2012. ISBN 88-6041-134-1
 
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