Virginio Gayda: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Plehanov (Georgij Valentinovič Plechanov)
→‎Citazioni: il leninismo, interprete dell'esasperazione degli operai moscoviti
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*[[Grigorij Efimovič Rasputin|Rasputin]] era un semplice contadino. Beveva come tutti i contadini russi e non sapeva leggere. Un giorno, improvvisamente, sotto l'influenza di un predicatore siberiano si volge alla vita religiosa. Si istruisce grossolanamente nelle sacre scritture, visita qualche convento, si costruisce una dottrina sua e diviene predicatore. Presto ha fama. La sua teoria è: "Ho dentro di me una particella dello Spirito Santo, solo a traverso di me ci si può salvare. Per questo è necessario unirsi a me corpo ed anima". (p. 134)
 
*Il leninismo è violento di parole, reciso nelle sue promesse, annuncia prossima più di ogni altro la liberazione e l'ascesa degli operai: riflette meglio lo stato inquieto di Mosca dove lo sfruttamento operaio della grande industria, che ignora ogni legge di protezione, è sanguinoso e l'esasperazione delle masse accesa dalla propaganda sale. (p. 176)
 
*[[Georgij Valentinovič Plechanov|Plehanov]], chiamato il padre del [[marxismo]] russo, poi che per primo ha portato e sviluppato in Russia la dottrina marxista, cui è rimasto rigidamente fedele sino alla morte, persuaso della inflessibilità di sviluppo delle fasi sociali, contrario alle tendenze anarchiche del movimento russo e ai colpi di mano domandati da Lenin per la conquista del potere, scettico com'era sulla maturità del popolo a compiere la rivoluzione politica e sociale, rimane un solitario. Lo chiameranno più tardi anche nemico e traditore del popolo. (p. 177)