Emily Dickinson: differenze tra le versioni

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*Il Fiore mantiene l'appuntamento – dovrebbe il Cuore essere tardivo? Quando la Memoria suona il campanello, lasci entrare tutti i Pensieri. (a Mrs. James C. Greenough, verso il 1885, 973<ref group="fonte" name=bCMLX/>)
*Com'è incantevole la magnanimità di chi accordando un favore a un altro, per un qualche miraggio di valore si considera colui che l'ha ricevuto! Di costoro è il Regno dei Cavalieri! (a Joseph K. Chickering, verso il 1885, 990<ref group="fonte" name=bCMLX/>)
*Nessun vero dolore è ridotto al silenzio, ma talvolta l'[[Angoscia]] dà una ragione a cause dapprima celate. (a Abbie C. Farley, inizio agosto 1885, 1006<ref group="fonte" name=bCMXC>In ''[http://www.emilydickinson.it/l0991-1020.html Le lettere 991-1020]'', ''EmilyDickinson.it'', traduzione di G. Ierolli.</ref>)
*Che Rischio è una [[Lettera]]! Quando penso ai Cuori che ha speronato e affondato, ho quasi paura di alzare una Mano per qualcosa di più di un Indirizzo. (a T. W. Higginson, 6 agosto 1885, 1007<ref group="fonte" name=bCMXC/>)
*Che rischio è una [[Parola]]! Quando penso ai Cuori che ha speronato o affondato, a malapena oso alzare la voce per qualcosa di più di un Saluto. (a Sara Colton (Gillett)?, fine estate 1885, 1011<ref group="fonte" name=bCMXC/>)