Rita Levi-Montalcini: differenze tra le versioni

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*Malgrado il mio pessimismo sul futuro delle ricerche in corso, il sistema nervoso continuava a esercitare su di me un tale fascino, che mi era difficile prendere la decisione di abbandonare definitivamente gli studi intrapresi. (p. 172)
*La perplessità sui possibili sviluppi delle mie ricerche che aveva spinto a consultare Salva, ed era stata causa di tante notti insonni, non durò tuttavia a lungo. Da un giorno all'altro, e in modo del tutto imprevedibile, ritrovai la fiducia e l'entusiasmo che temevo di aver definitivamente perduti. (p. 173)
*Le [[neurone|cellule nervose]] acquistavano ai miei occhi una individualità che non siamo soliti attribuire loro. (p. 174)
*Nella profonda ignoranza dei meccanismi che intervengono nella neurogenesi e determinano la formazione di quel formidabile complesso di circuiti tra popolazioni nervose che costituiscono il sistema nervoso centrale, mi parve che la scoperta degli imponenti processi di migrazione e di degenerazione che colpiscono alcune di queste popolazioni in incipienti stadi differenziativi, offrisse un tenue ma valido filo di Arianna per inoltrarsi in quel labirinto affascinante e misterioso che è il sistema nervoso. (p. 176)
*Sebbene negli anni successivi avrei assaporato la gioia di scoperte molto più importanti, la rivelazione di quel giorno lasciò una traccia incancellabile nella mia memoria e segnò non soltanto la fine fine di un lungo periodo di perplessità sul significato delle ricerche che perseguivo da tanti anni, ma sigillò un patto di alleanza a vita tra me e il sistema nervoso. Non l'avrei rotto, né me ne sarei pentita. (p. 177)