Virginio Gayda: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: il popolo russo
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*Nicola II beveva vodka e cognac ed era un debole. L'imperatrice<ref>[[Aleksandra Fëdorovna Romanova]].</ref>, dalla volontà forte, con idee fisse e lacune di isterica, lo dominava e teneva con l'intrigo dei suoi favoriti segretamente tutte le fila dell'impero. Il governo era l'affare di pochi alti e oscuri, il suo circolo. (pp. 132-133)
 
*Vi è in realtà nel popolo russo, pur con tanta sua ribellione di istinto economico, dell'indifferenza o forse solo della rassegnazione all'assolutismo del governo politico. Il popolo ha una tradizione storica di repressione politica. Dall'epoca tartara è vissuto sempre solo sotto un giogo, passando dal dominio dei Khan mussulmani a quello di Ivan il terribile e poi di Pietro il Grande, con la sua pesante e dura burocrazia nuova e poi di Biron, di Paolo I, di Arakceiev, fino a Nicola II. Non ha mai potuto sapere che fossero veramente la libertà e la legalità. (p. 390)
 
==[[Incipit]] di alcune opere==