Protagora: differenze tra le versioni

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Inserito paragrafo di citazioni su Protagora ed una citazione di Antonio Capizzi
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*Non esiste una tangente che tocchi la [[circonferenza]] in un punto solo, come vuole la [[geometria]]. (''frammento 7'')
*Se qualcuno ordinasse a tutti gli uomini di radunare in un sol luogo tutte le leggi che si credono brutte e di scegliere poi quelle che ciascuno crede belle, neppure una ne resterebbe, ma tutti si ripartirebbero tutto. (''frammento 18'')
 
==Citazioni su Protagora==
*Il termine scelto da Protagora («sofista») era largamente usato fin dagli inizi del quinto secolo, ed era in effetti uno dei molti figli e nipoti di ''sophós'' e ''sophía'': queste parole indicavano all'inizio una «saggezza» pratica e tecnica, cosicché ''sophízesthai'' da essi derivato significava «praticare una qualche tecnica», al punto che ''sesophisménos'' venne usato da [[Esiodo]] per l'esperto di nautica e ''sophizómenos'' da [[Ippocrate]] per il medico. Allorché ''sophós'' cominciò ad assumere significati meno tecnici, il suo posto venne preso da ''sophistés'', derivato da ''sophízesthai'' e, a quanto sembra, sinonimo di ''sesophisménos'': il termine-nipote seguì esattamente la via del termine-nonno ''sophós'', dato che indicò un qualsiasi esperto o maestro in una tecnica, dal poeta-musico-citaredo all'astronomo, al medico, all'indovino, all'inventore, fino ad applicarsi, dal quarto secolo, ad artigiani più modesti, quali il cuoco, il cavallaro e perfino il lamentatore dei funerali. ([[Antonio Capizzi]]<ref>Antonio Capizzi, I sofisti ad Atene. L'uscita retorica dal dilemma tragico, Bari, Levante editori, 1990, pp. 88-90</ref>)
 
==Note==