Claudia Zanella: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{indicedx}}
'''Claudia Zanella''' (1979 – vivente), attrice italiana.
 
==Citazioni di Claudia Zanella==
*Dieci anni fa mi ritrovai per caso a pranzare con un'amica in un ristorante [[Macrobiotica|macrobiotico]] [...]. La proprietaria si sedette con noi e ci parlò della filosofia [[Veganismo|vegana]]: mi aprì gli occhi, fino ad allora non mi ero mai chiesta da dove venisse la carne che mangiavo. [...] non sapevo nulla della realtà dei macelli. Uscita di lì sono entrata in libreria e mi sono documentata. Sono stata macrobiotica e vegetariana per alcuni periodi, oggi non mangio nulla che abbia sofferto. [...] credo che tutti noi impariamo per imitazione: se mia figlia crescerà in una casa dove c'è amore e rispetto per gli animali, vedendomi aiutare i cani o salvare le mucche dai macelli, credo che poi il maialino lo vorrà coccolare e non mangiare!<ref>Dall'intervista di Valentina Ravizza, ''[http://veggoanchio.corriere.it/2016/02/01/claudia-zanella-la-moglie-vegana-di-brizzi-non-sono-estremista-proteggo-chi-amo/ Claudia Zanella, la moglie vegana di Brizzi: «Non sono estremista, proteggo chi amo»]'', ''Corriere.it'', 1º febbraio 2016.</ref>
*Sono diventata [[Vegetarianismo|vegetariana]] perché amo profondamente gli animali e non sopporto l'idea che debbano soffrire. [...] Ho alcuni amici che salvano gli agnellini dai macelli e spesso me li portano a casa. Sono anche volontaria in un canile. [...] Inoltre, se sei la protagonista di un film, come mi è successo in ''[[Pazze di me]]'' di Fausto Brizzi, puoi permetterti di intervenire un po' sulle scene. Quando c'era da girare una scena con maialini porchettati al posto di quelli veri hanno messo quelli di ceramica e nel film hanno scritto proprio così: "Nessun maialino è stato porchettato!".<ref>Dall'[https://books.google.it/books?id=IwV9BAAAQBAJ&pg=PT13 intervista] di Lara Rongoni in ''Né carne né pesce: vegetariani e vegani ai fornelli'', Newton Compton, Roma, 2014. ISBN 978-88-541-6955-5</ref>
 
==''Meglio un giorno da vegana''==
===[[Incipit]]===
«Esattamente, cos'è che non mangi?»<br>
Me lo domandano sempre, da mia suocera al giornalaio sotto casa.<br>
«Cerco di non mangiare niente che possa aver arrecato sofferenza a un animale», rispondo.
 
===Citazioni===
*Scrivevo, ascoltavo musica, ripassavo le battute del copione per l'indomani, quando Giulia, una ragazza toscana che avevo conosciuto qualche mese prima a un corso di erboristeria, mi mandò un breve video girato da lei dentro un [[allevamento intensivo]].<br>Quel filmino amatoriale fu un pugno nello stomaco, di quelli forti, di quelli che non ti fanno più rialzare.<br>All'improvviso fui costretta a prendere coscienza di come vengono fatti vivere e morire gli animali in questi capannoni dell'orrore: legati con delle funi, immobilizzati, seviziati, imprigionati in gabbie. (cap. ''La mia scelta verde'')
*La [[cucina vegana]] offre moltissimi piatti sani e deliziosi: primi a base di pasta o di riso, vellutate di verdure, zuppe di legumi, puree e creme, sformati, dolci, gelati. Preparare una ricetta «verde» è più facile di quello che si pensa. Basta sostituire il latte vaccino con quello vegetale (come di riso o [[Latte di soia|di soia]]), usare le farine integrali (quelle scure, ricche di proteine e vitamine) al posto di quelle raffinate (sbiancate), invece della colla di pesce – per addensare – utilizzare l'[[agar agar]] (un'alga gelatinosa disintossicante ricchissima di sali minerali e vitamine).<br>In questi piatti zampilla la vita, che veleggia poi dentro il nostro organismo portando pace e serenità. (cap. ''La mia scelta verde'')
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==
*Claudia Zanella, ''[https://books.google.it/books?id=4ts5DwAAQBAJ&pg=PT0 Meglio un giorno da vegana]'', Sperling & Kupfer, Milano, 2017.
 
==Voci correlate==
Line 12 ⟶ 27:
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
{{stub}}
 
{{DEFAULTSORT:Zanella, Claudia}}