Reza Ciro Pahlavi: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Reza Ciro Pahlavi==
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*{{NDR|Su ''[[L'ultimo imperatore]]''}} Il film l'ho visto, è un capolavoro, ma non mi ci riconosco per niente, io il potere non l'ho perso, non l'ho avuto neanche per un istante, l'ho solo atteso invano.<ref name="oracambiamento">Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/06/si-avvicina-teheran-ora-del-cambiamento.html?ref=search "Si avvicina a Teheran l'ora del cambiamento"]'', ''Lala Repubblica'', 6 giugno 1989.</ref>
 
*Mio padre non era un tiranno, nel senso che non credeva nel dispotismo, e voleva portare l'Iran verso la democrazia. Non penso che fosse isolato dalla gente, o che non conoscesse la realtà del suo paese. Certo, ha commesso degli errori, il più grave è stato quello di svolgere un ruolo politicamente attivo, che istituzionalmente non gli spettava. Quanto alla [[SAVAK|Savak]], è indubbio che vi furono casi di violenza, ma la violenza non fu mai una politica di Stato. I prigionieri politici? La maggioranza erano il tipo di gente che ha poi preso in ostaggio gli americani all'ambasciata di Teheran, che ha fatto saltare la caserma dei marines in Libano, o dirottato il jet della Twa.<ref name="oracambiamento"/>
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*Certo sia io che mia madre e i miei fratelli, che vivono tra New York e Parigi, stiamo bene. Ma non siamo dei Marcos. Faccio una vita molto semplice, la sera sto in casa a leggere o a guardare la tivù con mia moglie, una ragazza iraniana che ho sposato nel 1986, e che oggi ha 20 anni.<ref name="oracambiamento"/>
 
*La democrazia fu allora ed è oggi al centro delle aspirazioni della società iraniana, ed è chiaro che la teocrazia non può essere la risposta a questa esigenza.<ref name="tempipadre">Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1999/07/14/come-ai-tempi-di-mio-padre.html?ref=search Come ai tempi di mio padre l'Iran chiede democrazia]'', ''Lala Repubblica'', 14 luglio 1999.</ref>
 
*{{NDR|Su [[Mohammad Khatami]]}} In un certo modo non è diverso da [[Michail Gorbačëv|Gorbaciov]]. Può tentare una perestrojka iraniana. Ma come può un regime basato sulla legge divina e non sulla volontà popolare trovare risposte adeguate alla società civile?<ref name="tempipadre"/>
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*Guardi, mio padre è oggi popolare in Iran come non lo è mai stato finché fu al potere o in vita. Lui e mio nonno furono i grandi modernizzatori. Mio nonno agì con durezza: non poteva certo permettersi referendum sulla modernizzazione. Mio padre seppe portare l'Iran all'avanguardia nella regione e tra gli attori della scena internazionale. Ma troppo tardi capì l'importanza della partecipazione popolare.<ref name="tempipadre"/>
 
*Io, come pretendente, rappresento la monarchia costituzionale, che resta un' alternativa politica per il futuro. Non ho mai rotto i ponti col mio paese, e in me la nostalgia di casa non è mai morta. Ma quello che io voglio per me è un ruolo di unificatore, di garante del pluralismo e della riconciliazione nazionale. Voglio solo aiutare il popolo iraniano a riconquistare l' autodeterminazione.<ref name="tempipadre"/>
 
*Non dimentichi che mio padre agiva in un mondo diverso da quello di oggi, un mondo diviso in blocchi: la contrapposizione est-ovest fece porre in secondo piano in molte parti del mondo i valori della democrazia e dei diritti umani.<ref name="tempipadre"/>
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*Ogni volta che gli iraniani hanno tentato di cambiare, c'è stata una repressione brutale e non sono stati appoggiati.<ref name="corriere"/>
 
*Se ci sono azioni ingiustificate e contro i diritti umani, sotto regimi precedenti, attuali o futuri, le condannerò. <ref name="corriere"/>
 
*Lei si scuserebbe per qualcosa che hanno fatto i suoi genitori? Se fosse qualcosa di orrendo... Ma non vedo niente di orrendo, sono orgoglioso dei risultati di [[Mohammad Reza Pahlavi|mio padre]] e [[Reza Pahlavi|mio nonno]], penso che abbiano portato l'Iran fuori dall'oscurità alla modernità.<ref name="corriere"/>