Attore: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sulla versatilità dell'attore}} In passato si faceva già così. Era la regola della tradizione. L'attore allora veniva chiamato il "promiscuo", poiché sapeva passare con disinvoltura dal vaudeville alla farsa, dalla commedia alla tragedia classica. ([[Gianrico Tedeschi]])
*L'attore è il re del set. Se questo è il suo modo per concentrarsi, tu lo devi rispettare. Se vuole camminare sulle mani, tu lo aiuti a camminare sulle mani. Perché lui è l'attore e tu sei il suo schiavo. (''[[Boris (terza stagione)|Boris]]'')
*L'attore non deve diventare il personaggio: il suo compito è fingere. ([[Gastone Moschin]])
*L'attore non è come un dio, ma piuttosto un contro-dio. Dio e l'attore si contrappongono per la lettura del tempo. Cioè che gli uomini colgono come passato e futuro, il dio lo vive nel suo eterno presente. ([[Gilles Deleuze]])
*L'attore non recita le parole ma i sentimenti, ché la parte è fatta non di parole ma del sottofondo affettivo: è quella la parte nascosta da scoprire dell'attore. ([[Kostantin Sergeevic Stanislavskij]])