Alfred Kubin: differenze tra le versioni

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'''Alfred Leopold Isidor Kubin''' (1877 – 1959), illustratore e scrittore austriaco.
 
==''L'altra parte (1909)''==
*''Al di sopra di ogni altra cosa imparerai ad apprezzare il valore dell'[[indolenza]]. A un uomo pieno di vitalità occorre, per conquistarla, il lavoro di tutta una vita. Una volta che se n'è gustata la dolcezza, non si può più staccarsene, anche se ciò costa lotte continue.''
*''È tempo ormai di mostrare un po' anche i lati oscuri della nostra vita. Altrimenti uno potrebbe finire per credere che tutto fosse soltanto divertente.''
*''Ero sempre andato soggetto a improvvisi e radicali cambiamenti d'umore. Da questa particolare disposizione nervosa, ereditata da mia madre, ritraevo le più grandi gioie, ma anche i più amari tormenti.''
*''È raro che un artista sia un individuo veramente malvagio [...]. Le nostre sensazioni non ci lasciano tempo per bricconate in grande stile. Mettiamo l'anima allo scoperto nei nostri lavori [...]. L'arte è una valvola di sicurezza!''
*''Intontito, apatico, come un cane bastonato, roso interamente dall'inquietudine, non sapevo dove starmene.''
*''Ma quando la vecchia cominciò a esagerare e insultò mia moglie nella tromba delle scale, io la sistemai a dovere: "Con la faccia che ha, lei è per me la principessa della merda!"''
*''Leggevo continuamente una parola stampata in grande nella mia testa: «Coraggio, coraggio, coraggio, coraggio»... Era una riga interminabile.''
*''Una folata di vento spalancò la porta del caffè, un sentore di terra caldo e umido vi penetrò, fortemente mescolato all'eccitante odore del sogno.''
*''Il demiurgo è un ibrido ("''Der Demiurg ist ein Zwitter")'').
 
==Altri scritti==
*Per me esiste, difatti, un solo male: dover vivere senza poter creare!
 
*La nostra condizione è sempre più incerta e inquietante. Che vittoria allora è l'irrealtà, unica via d'uscita possibile! Di tanto in tanto, almeno, possiamo sfuggire alle dispute che ci torturano continuamente, e il cuore e la testa possono trovare ciò che davvero desiderano.
*Il mondo mi appare come un dedalo in cui voglio orientarmi, e devo farlo come disegnatore.
*Nella confusione del mondo, l'arte ci garantisce il miracolo di un'intima vicinanza al divino.
 
==Bibliografia==