Sergej Mironovič Kirov: differenze tra le versioni

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Brissaud: l'omicidio di Kirov
André Brissaud
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==Citazioni su Sergej Mironovič Kirov==
*Al momento del suo assassinio, Kirov è considerato non solo il delfino di [[Stalin]], ma anche l'unico rivale possibile del padrone del Cremlino.<br>Ha 48 anni, è bello, energico, pieno di ardore e di una infaticabile attività. Al contrario di Stalin, è un eccellente oratore, molto vicino al popolo e molto alla mano. La sua autorità e la sua popolarità non fanno che aumentare.<br> [...] La sua personalità sembrava affascinare Stalin che, di solito, non sopportava vicino a sé la presenza di elementi particolarmente brillanti. ([[André Brissaud]])
*Kirov era entrato nel partito nel 1907 all'età di diciotto anni, a Tomsk<ref>Città russa nella parte sud-occidentale della Siberia.</ref>, nel 1907. Arrestato e deportato quattro volte sotto gli zar, la Rivoluzione del febbraio 1917 lo aveva trovato a capo dell'organizzazione bolscevica a Vladikavkaz nel Caucaso – un posto tipicamente minore ma molto decisivo per un militante nella clandestinità. Anch'egli mancava delle peggiori caratteristiche staliniane; anch'egli era molto popolare nel partito. Era russo, cosa che [[Stalin]] non era: solo fra gli staliniani, era anche un oratore molto efficace. Benché abbia appoggiato senza tirarsi indietro la politica di Stalin per la collettivizzazione e l'industrializzazione, non sembra che abbia avuto quella vena di malvagità che caratterizzò Stalin e i suoi più stretti alleati. Benché spietato, non era né malvagio né servile. ([[Robert Conquest]])
*Sono quasi le sei e trenta. Kirov ha finito il suo lavoro, raccoglie le sue carte e si prepara a raggiungere nell'ufficio vicino il suo aiutante Michail Chudov, secondo segretario del Partito a Leningrado.<br>Kirov, lasciato il tavolo di lavoro, imbocca un lungo corridoio a colonne, scarsamente illuminato e, in quel momento, deserto. Ad un tratto esplode un colpo d'arma da fuoco, e la detonazione rimbomba violenta. Kirov crolla al suolo, il proiettile gli ha attraversato la schiena e spezzato il cuore: muore all'istante. ([[André Brissaud]])