André Brissaud: differenze tra le versioni

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→‎Le «grandi purghe» di Mosca: Sergej Mironovič Kirov
→‎Le «grandi purghe» di Mosca: La personalità di Kirov
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*Sono quasi le sei e trenta. [[Sergej Mironovič Kirov|Kirov]] ha finito il suo lavoro, raccoglie le sue carte e si prepara a raggiungere nell'ufficio vicino il suo aiutante Michail Chudov, secondo segretario del Partito a Leningrado.<br>Kirov, lasciato il tavolo di lavoro, imbocca un lungo corridoio a colonne, scarsamente illuminato e, in quel momento, deserto. Ad un tratto esplode un colpo d'arma da fuoco, e la detonazione rimbomba violenta. Kirov crolla al suolo, il proiettile gli ha attraversato la schiena e spezzato il cuore: muore all'istante. (Parte prima. ''Sulle orme di Ivan il Terribile'', ''L'assassinio di Kirov'', p. 12)
 
*Al momento del suo assassinio, Kirov è considerato non solo il delfino di [[Stalin]], ma anche l'unico rivale possibile del padrone del Cremlino.<br>Ha 48 anni, è bello, energico, pieno di ardore e di una infaticabile attività. Al contrario di Stalin, è un eccellente oratore, molto vicino al popolo e molto alla mano. La sua autorità e la sua popolarità non fanno che aumentare.<br> [...] La sua personalità sembrava affascinare Stalin che, di solito, non sopportava vicino a sé la presenza di elementi particolarmente brillanti. (Parte prima. ''Sulle orme di Ivan il Terribile'', ''Ma chi è Sergej Kirov?'', p. 14)
*Al tempo della rivoluzione d'ottobre, [[Stalin]] e [[Lev Trockij|Trotzky]] appaiono in completo disaccordo. Tutto li divide: l'origine, l'infanzia la vita, il carattere. Il giudeo Trotzky, brillante, mordace, versatile considera il georgiano Koba-Stalin un bruto senza interessi.<br />Per quest'ultimo, invece, Trotzky è uno di quei brillanti e superficiali parlatori, che non conoscono il popolo e che hanno sempre avuto un'infanzia facile; per questo lo detesta. (Parte prima. ''Sulle orme di Ivan il Terribile'', ''L'antagonismo Trotzky-Stalin'', p. 34)
 
*Al tempo della rivoluzione d'ottobre, [[Stalin]] e [[Lev Trockij|Trotzky]] appaiono in completo disaccordo. Tutto li divide: l'origine, l'infanzia la vita, il carattere. Il giudeo Trotzky, brillante, mordace, versatile considera il georgiano Koba-Stalin un bruto senza interessi.<br />Per quest'ultimo, invece, Trotzky è uno di quei brillanti e superficiali parlatori, che non conoscono il popolo e che hanno sempre avuto un'infanzia facile; per questo lo detesta. (Parte prima. ''Sulle orme di Ivan il Terribile'', ''L'antagonismo Trotzky-Stalin'', p. 34)
*Ancora più straordinario, ma altrettanto necessario al terrorismo staliniano è il decreto del 7 aprile 1935 col quale vengono estese tutte le pene, compresa quella di morte, ai ragazzi dai 12 anni in avanti. Questo decreto sarà violentemente criticato dalle potenze occidentali. [...] Ma se Stalin ha corso il rischio di questa pubblicità negativa è stato proprio per dare a questa legge la sua piena carica di terrore. I suoi nemici sanno ormai che se non si piegano alla sua volontà, Stalin può far uccidere i loro figli come complici. (Parte prima. ''Sulle orme di Ivan il Terribile'', ''La pena di morte viene estesa anche ai ragazzi di 12 anni'', p. 76)