Nicola II di Russia: differenze tra le versioni

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*Quanti uomini avete fatto uccidere? Ne avete una vaga idea? E sa Dio quanti uomini hai fatto morire. Sa Dio quanti bambini. Sai solo il numero dei soldati perché qualcuno li ha contati per voi. ''Sette milioni''. A sette litri di uomini per sette milioni di volte; un oceano di sangue. Avete mai visto una battaglia? No, voi non siete Nicola il Sanguinario. Voi siete un uomo senza fantasia. (''[[Nicola e Alessandra]]'')
*Un sovrano di cui non ci si può fidare. Approva oggi quel che domani respinge. È incapace di guidare la nave dello Stato. ([[Sergej Jul'evič Vitte]])
 
===[[Lev Trockij]]===
*In realtà, Nicola si considerava un fallito. Il suo fatalismo non era che una forma di difesa passiva di fronte allo sviluppo storico, e si accompagnava all'arbitrio, meschino nei moventi psicologici, ma mostruoso nelle conseguenze.
*La sua personalità era, in fondo, caratterizzata da un'intima indifferenza, da una grande carenza di forza morale, da una scarsezza di impulsi volitivi. La maschera dell'indifferenza, che in certi ambienti viene chiamata «educazione», si confondeva naturalmente con il viso stesso di Nicola.
*Nicola II aveva avuto in eredità dai suoi antenati non solo un impero immenso, ma anche la rivoluzione. Essi non gli avevano lasciato alcuna qualità che lo rendesse atto a governare l'impero o solo una provincia o un distretto. Al flusso della storia, le cui ondate si avvicinavano sempre più alle porte del palazzo, l'ultimo dei Romanov contrapponeva una sorda indifferenza: sembrava che tra la sua mentalità e i suoi tempi si frapponesse una parete divisoria, sottile, ma assolutamente impenetrabile.
 
==Note==