Khmer rossi: differenze tra le versioni

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===[[Bernardo Valli]]===
*Gli interrogatori venivano condotti con metodi molto simili a quelli adottati dai nazisti. Le vittime erano fotografate e le loro dichiarazioni erano sommariamente verbalizzate e archiviate. Gli strumenti di tortura non avrebbero sfigurato al confronto di quelli delle SS e della Gestapo. I torturatori erano spesso ragazzi di dieci-quindici anni, provenienti da tribù primitive, addestrati a compiere le azioni più atroci nei confronti dei prigionieri, o di chiunque venisse indicato come sospetto. E sospetti erano tutti coloro che per la loro estrazione sociale o per l'educazione occidentale ricevuta potevano essere ritenuti potenziali nemici di Angkar.
*Hanno ammazzato un cambogiano su sette, hanno proibito la convivenza familiare. Hanno abolito il denaro e la vita urbana niente più città perché centri di corruzione e hanno cercato di eliminare gli intellettuali, nel senso più esteso del termine.
*Il genocidio cambogiano fu il primo del dopoguerra, e quindi il secondo in ordine di tempo, ma anche per le dimensioni, rispetto a quello perpetrato dai nazisti contro gli ebrei.
*Non c'è famiglia che non abbia avuto qualcuno ucciso dai khmeri rossi o morto in seguito agli stenti imposti dai khmeri rossi. I khmeri rossi sopravvivono come un incubo incancellabile. E costituiscono ancora una minaccia concreta. Sono indistruttibili.
*Quando pensano ai khmeri rossi che come i gnomi malefici insidiano ancora la pace precaria, ho l'impressione che i cambogiani li considerino come la parte selvaggia di se stessi. Come l'altra metà della loro anima, quella cattiva, rifugiatasi sulle montagne e pronta a scendere per seminare terrore, e per insidiare la metà buona rimasta a valle.
*Sognano di realizzare nella remota Cambogia una società perfetta. Per rianimare l'antica civiltà khmer (fiorente all'epoca di Carlo Magno) puntano su una rivoluzione adeguata alle realtà del loro paese. E vogliono evitare gli errori commessi dai rivoluzionari occidentali. I quali erano falliti o stavano fallendo perché non avevano liberato radicalmente le loro società dalle classi borghesi, dalle loro tradizioni e dalle loro culture.
 
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