Tommaso Labranca: differenze tra le versioni

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*La massa britannica ignora [[Virginia Woolf]] e si appassiona alle imbarazzanti canzoncine dell'ESC (quello che da noi si chiamava Eurofestival, quando c'era...) e alle corna intrecciate dei concorrenti di Big Brother. Anche perché l'edizione inglese grondava sesso esplicito molto più della nostra. E dire che ancora cinque anni fa qualche inglese, quando veniva a sapere che ero italiano, ricordava con disprezzo che nella nostra tv c'erano solo tette e si spogliavano le casalinghe. (''Transit'', 36/2009)
*{{NDR|Sugli spot delle linee telefoniche erotiche}} Il livello forse più basso della presenza televisiva. Al di sotto ci sono solo le poltrone del benessere della Rossetti che mancano anche di quel glam che può dare il sesso. (''Transit'', 36/2009)
*Il popolo si muove quando si sente toccato nel portafogli e urla quando può mandare al patibolo il potente. Lo ha dimostrato la [[Rivoluzione francese|Rivoluzione Francese]]. Ma anche il tremendo [[populismo]] e la cieca furia di [[Mani pulite|Tangentopoli]]. Per questo, a parità di impegno socio-ambientale, [[Beppe Grillo|Grillo]] ha successo e [[Adriano Celentano|Celentano]] no. Perché Grillo tocca l'argomento "portafoglio", Celentano parla solo delle foche. E poi il politico-ladro fa indignare. Il politico-fornicatore si ammira. (''Baruffe'', 38/2009)
*Quando mi domandano: «Hai letto [[Stieg Larsson]]? Hai letto [[Paolo Giordano]]?» rispondo sempre di no. Un po' perché non mi interessa la [[narrativa]] mainstream, un po' perché il tempo che dovrei impiegare per consumare quella mole impressionante di pagine posso usarlo per fare altro. Magari nulla. (''Best-seller'', 40/2009)
*[...] apprezzo [[Dan Brown]] perché, come molti colleghi americani, ha un pregio: non ha pose intellettualistiche, non scrive «complessi drammi psicologici» solo per far felici critici decrepiti che poi li celebrano su ''[[la Repubblica (giornale)|Repubblica]]'' in attesa di dimenticarli e passare al prossimo «libro che fa grande la nostra narrativa». (''Best-seller'', 40/2009)