Palazzo Rosso (Genova): differenze tra le versioni

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+ Joseph Conrad
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Citazioni sul '''Palazzo Rosso''' di Genova, ufficialmente '''Palazzo Rodolfo e Francesco Maria Brignole'''.
 
*''Genova''<br>''Sotto la torre orientale, ne le terrazze verdi ne la lavagna cinerea | Dilaga la piazza al mare che addensa le navi inesausto | Ride l'arcano palazzo rosso dal portico grande'' ([[Dino Campana]])
*Il venerdì, con un tempo fosco e piovoso, verso mezzogiorno mi feci coraggio e andai alla galleria del Palazzo Brignole; e, meraviglia, la vista di questi ritratti di famiglia mi rapì e mi entusiasmò; un Brignole a cavallo e tutta la fierezza di questa famiglia raccolta nell'''occhio'' di questo possente palafreno – proprio quel che ci voleva per la mia umanità mortificata! Personalmente io stimo [[Antoon van Dyck|van Dyck]] e [[Pieter Paul Rubens|Rubens]] superiori a tutti i pittori del mondo. Gli altri quadri mi hanno lasciato indifferente, a eccezione di una Cleopatra morente del [[Guercino]]. ([[Friedrich Nietzsche]])
*«''Sì'', ''sì'', Palazzo Rosso», disse.<br>Nel suo tono imperturbabile, Cantelucci spiegò che il popolino chiamava così quel palazzo per via del granito rosso con cui era costruito [...] Sull'angolo di uno stretto vicolo con un breve spazio al centro del quale crescevano alcuni alberi, la cenciosa guida si fermò e, indicando a Cosmo uno scuro e splendido edificio, lo lasciò solo. Scuro e massiccio, riccamente ornato e pesante, cupo all'aspetto e con enormi sculture, il palazzo in cui viveva la piccola Adèle parve a Cosmo una sontuosa prigione. Si accedeva al portale irto di borchie di ferro per mezzo di una scalinata dai gradini bassi, segmento di un cerchio più ampio, con ai lati due enormi grifoni, ali e artigli in vigile tensione, accosciati su uno stretto e alto piedistallo. Nel salire la scala, Cosmò noto che la pesante porta era socchiusa quel tanto che gli avrebbe consentito di passare, e subito, dalla penombra dell'arcata, vide nel cortile interno il sole splendere sugli oleandri, le lastre di marmo e la larga scalinata che portava al colonnato della galleria del primo piano. ([[Joseph Conrad]])
*''Genova''<br>''Sotto la torre orientale, ne le terrazze verdi ne la lavagna cinerea | Dilaga la piazza al mare che addensa le navi inesausto | Ride l'arcano palazzo rosso dal portico grande: | Come le cataratte del Niagara | Canta, ride, svaria ferrea la sinfonia feconda urgente al mare: | Genova canta il tuo canto!'' ([[Dino Campana]])
*Uno di questi grandi edifici è tinteggiato di un bel rosso e ospita in particolare quella gente importante di cui ho parlato poc'anzi. Essa in verità vive al terzo piano, ma qui hanno una fuga di stupende sale dipinte e dorate, nelle quali affreschi prospettici coprono i soffitti a volta, mentre ricche modanature danno rilievo alle ampie pareti. Gli eccellenti locatari portano il nome di Van Dyck, sebbene siano membri della nobile famiglia di Brignole-Sale, un rampollo della quale, la duchessa di Galliera, ha da ultimo dato prova della sua nobiltà, facendo dono della galleria di Palazzo Rosso alla città di Genova. ([[Henry James]])