Jane Roberts: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Jane Roberts==
*'''[Incipit]''' Questo libro è stato scritto da una personalità chiamata Seth, che si autodefinisce una "essenza energetica di personalità" non più incentrata in una forma fisica. Attraverso di me essa ha parlato ormai da più di sette anni, durante sedute tenute due volte alla settimana.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 9.</ref>
*Da qui in poi è solo Seth che parla. '''[Fine dell'Introduzione]'''<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 19.</ref>
*''Non ho un corpo fisico, eppure scrivo un libro'' '''[titolo del capitolo I]'''<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 23.</ref>
*Prima di tutto, io sono un insegnante, ma non sono stato un uomo di lettere. Sono esclusivamente una personalità con un messaggio da dare: siete voi a creare il mondo che conoscete. Vi è stato dato quello che forse è il dono più terrificante di tutti: la capacità di proiettare i vostri pensieri all'esterno in forma fisica.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 26-7.</ref>
*La maggior parte dei miei lettori ha familiarità con il termine "muscoli intorpiditi". Come razza, invece, siete cresciuti con l'"Io intorpidito", siete stati tenuti in una rigidità spirituale, con le porzioni intuitive del sé negate o distorte fino a divenire irriconoscibili.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 27.</ref>
*Non pensereste mai di identificarvi solo con una parte del vostro corpo ignorando le altre parti, eppure state facendo proprio questo '''[NdA. ''sorride'']''' quando immaginate che sia solo il sé ad avere l'esclusiva della vostra identità.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 28.</ref>
*Non siete un ramo dimenticato della materia fisica, né la vostra coscienza dovrà svanire come una nube di fumo. Invece, siete voi a formare il corpo fisico che conoscete, a livello inconscio profondo, con grande discernimento, miracolosa precisione e intima conoscenza inconsapevole di ogni minuscola cellula che lo compone. E non sto parlando in senso simbolico.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 28.</ref>
*C'è comunque una porzione di voi, l'identità più profonda, che forma sia l'Io interiore che l'Io esterno e che ha deciso che siate un essere fisico in questo spazio e in questo tempo. ''Questo'' è il nucleo della vostra identità, il seme psichico dal quale siete nati, la personalità multidimensionale di cui siete parte.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 29.</ref>
*Non esiste niente - rocce, minerali, piante animali o aria - che non sia compenetrato da in suo specifico tipo di coscienza. Perciò vi trovate in una continua agitazione vitale, un campo di energia cosciente, e siete voi stessi composti fisicamente di cellule coscienti che portano in se stesse la realizzazione della propria identità, che cooperano ''volentieri'' per formare la struttura corporea che è il vostro corpo fisico.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 30.</ref>
*Lo spazio, così come lo percepite, semplicemente non esiste. L'illusione dello spazio è prodotta non solo dai vostri meccanismi percettivi fisici, ma anche dagli schemi mentali che avete accettato.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 51.</ref>
*I vostri scienziati stanno finalmente imparando una cosa che i filosofi sapevano da secoli, cioè che la mente può influenzare la materia. Ma ancora devono scoprire il fatto che la mente ''crea'' e forma la materia.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 55.</ref>
*Se ci sono punti nei quali la vostra coscienza sembra eludervi o sfuggirvi, o dove pare finire, allora questi sono i punti dove avete eretto le barriere psicologiche e fisiche e sono proprio quelle aree che dovreste esplorare. Altrimenti avrete la sensazione che la vostra coscienza sia chiusa nel cranio, immobile e costretta, ed ogni perduto pensiero o ricordo sembra, almeno simbolicamente, come una piccola morte. E non dev'essere così.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 58.</ref>
*La [[coscienza]] non può mai essere un sistema chiuso, e tutte le barriere di tal natura sono illusioni. L'anima stessa, perciò, non è un sistema chiuso. Quando la considerate, tuttavia, la pensate in genere in tali termini, una immutabile, psichica o spirituale fortezza. Ma le fortezze non tengono soltanto fuori gli invasori: impediscono anche l'espansione e lo sviluppo.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 84.</ref>
*L'anima percepisce direttamente ogni esperienza. La maggior parte delle esperienze delle quali siete consapevoli giunge chiusa in una confezione fisica e voi scambiate la confezione per l'esperienza stessa e non pensate a guardarci dentro.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 87.</ref>
*Per molti aspetti mentre siete svegli siete ben più addormentati che nel cosiddetto stato inconscio notturno. Allora realizzate meglio qual è la vostra realtà e siete liberi di usare doti che di giorno ignorate o negate.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 97-8.</ref>
*L'efficacia del sonno si attenua e si inverte dopo un periodo di 6-8 ore di inattività fisica.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 104.</ref>
*La coscienza non si ristora con il sonno: è invece soltanto rivolta in un'altra direzione. La coscienza dunque non dorme, in quei termini, e benché possa essere spenta non si comporta come la luce.<br>Spegnerla non la estingue nello stesso modo della luce, che scompare quando si spegne l'interruttore. Proseguendo in questa analogia, se la coscienza fosse come una luce che vi raggiunge, anche quando la spegneste ci sarebbe una sorta di penombra, e non di buio completo.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 111.</ref>
*Il [[simbolo]] è realtà.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 123.</ref>
*'''[Gli individui troppo legati alla realtà fisica e non spirituale]''' Sono simili a un cane che vuole l'osso.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 129.</ref>
*Dopo la morte non si impiega tempo per attraversare lo spazio. Lo spazio non esiste in termini di distanza. Questa è un'illusione. Ci sono delle barriere, però sono delle barriere mentali o psichiche.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 130.</ref>
*Come avete memoria della vostra vita di veglia e mantenete un'estesa quota di questa memoria per gli avvenimenti fisici quotidiani, e come questa fonte di ricordi vi fornisce un senso di continuità quotidiana, altrettanto il vostro sé addormentato ha un corpo di ricordi ugualmente ampio. Come c'è continuità per la vostra vita quotidiana così ce n'è per la vostra vita di sogno.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 133.</ref>
*Negativa è una teologia sistematizzata degli opposti. Se credete ad esempio che il bene deve venir bilanciato dal male, vi legate allora ad un sistema di realtà estremamente limitante, che contiene in se stesso i semi di un tormento.<br>In un simile sistema anche il bene diventa sospetto, perché si considera che venga seguito da altrettanto male. Dio/diavolo, angeli/demoni, il baratro che separa essere animali e angeli, tutte queste distorsioni sono ostacoli. Nel vostro sistema di realtà voi avete stabilito dei grandi contrasti e fattori di contrapposizione. Essi operano come assunti fondamentali entro la vostra realtà.<br>Sono estremamente superficiali, e in gran parte il risultato di doti intellettuali male adoperate. Il solo intelletto non può comprendere ciò che le intuizioni conoscono con maggior sicurezza.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 155.</ref>
*Può oltraggiare il vostro intelletto e l'evidenza dei vostri sensi fisici può anche strepirare che è falso, ma credere nel bene senza credere nel male è in verità molto più realistico, perché nella vita fisica ciò può mantenere meglio in salute il vostro corpo, tenervi psicologicamente liberi da molte paure e difficoltà mentali e condurvi ad uno stato d'animo di serenità e spontaneità nel quale si può meglio realizzare lo sviluppo delle vostre doti.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 156.</ref>
*Chi odia un [[male]] semplicemente ne crea un altro.<ref name=p164/>
*MoltiSe nella vostra mente vi formate una colpa, allora questa è per voi reale e dovete impegnarvi a risolverla. Ma molti di voi creano colpe senza un reale motivo e vi gravate di questi pesi senza ragione.<ref name=p164>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 164.</ref>
*[[Cristo|Qualcuno]] assai ben noto che ha fondato una Chiesa – o se volete una civiltà – ha detto una volta: "Se vi offendono offrire l'altra guancia". Andrebbe però compreso il significato originario di questa affermazione. Dovreste offrire l'altra guancia perché vi rendete conto che in sostanza l'attaccante si sta rivolgendo contro se stesso.<ref name=p164/>
*Se guardate attorno a voi, ai vostri congiunti, amici, conoscenti e colleghi di lavoro vedete anche che tipo di persone siete, perché siete attirati da loro tanto quanto essi lo sono da voi, per somiglianze fondamentali interiori.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, pp. 164-5.</ref>
*Una generazione che odia la guerra non può attuare la pace. Lo potrà una generazione che ama la pace.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 166.</ref>
*In ogni vita dovete esplorare l'ambiente esteriore per imparare qual è la vostra condizione interiore. L'esterno è un riflesso dell'interno.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 170.</ref>
*Il vero inconscio non è inconscio. È invece tanto profondamente e ''indicibilmente'' cosciente da traboccare. La vita che conoscete è solo una delle tante aree ''nelle quali'' è conscio. In ogni aspetto della sua coscienza, si deve mantenere una tremenda forza ed equilibrio per conservare questa particolare esperienza di coscienza sopra tutte le altre.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 180.</ref>
*La storia a voi nota rappresenta soltanto una singola luce sulla quale vi focalizzate. Interpretate soltanto gli eventi che vedete in essa e proiettate sulla sua luminosità la vostra interpretazione degli eventi che possono accadere. La vostra concentrazione è tanto fissa che vi meravigliate della natura della realtà e automaticamente confinate il vostro interesse a quel piccolo barlume che chiamate realtà fisica. Quando riflettere sugli aspetti di [[Dio]], senza accorgervene parlate del creatore di quell'unica luce.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 187.</ref>
*Ci sono stati tre diversi individui le cui storie si sono fuse, divenuti noti collettivamente come Cristo, e di qui nascono le discrepanze nei vostri documenti.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 190.</ref>
*Come Cristo era circondato dai Discepoli, così il sé interiore è circondato da queste caratteristiche rivolte in senso fisico, ciascuna tesa alla realtà quotidiana, da un lato, eppure orbitante attorno al sé interiore, dall'altro.<ref>Da ''Le comunicazioni di Seth'', Edizioni Mediterranee, Roma, 1987, p. 191.</ref>
 
==Note==