Michail Gorbačëv: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
Riga 5:
==Citazioni di Michail Gorbačëv==
*{{NDR|In occasione della morte di [[Sri Chinmoy]]}} Una perdita per tutto il mondo. Nei nostri cuori, egli rimarrà per sempre un uomo che ha dedicato tutta la sua vita per la pace.
:''A loss for the whole world. In our hearts, he will forever remain a man who dedicated his whole life to peace.''<ref>{{en}} Citato in ''[http://www.nytimes.com/2007/10/13/nyregion/13chinmoy.html Sri Chinmoy, Athletic Spiritual Leader, Dies at 76 ]'', ''nytimesNytimes.com'', 13 ottobre 2007.</ref>
*Nei giorni scorsi alcuni media hanno sparso fantasie – non riesco a trovare nessun'altra parola – sul mio cattolicesimo segreto, citando la mia visita al Sacro Convento, dove giacciono i resti di [[san Francesco]]. Per concludere, e per evitare ogni equivoco, lasciatemi dire che sono stato e rimango un [[ateismo|ateo]].<ref>Citato in ''[http://www.lastampa.it/2008/03/28/blogs/san-pietro-e-dintorni/gorbaciov-ero-e-resto-ateo-hzJHyGDTIHnLBgbkzTSh2O/pagina.html Gorbaciov: ero e resto ateo]'', ''lastampaLastampa.it'', 28 marzo 2008.</ref>
*Un altro errore che ho fatto [...] è quello di non aver mandato per sempre [[Boris El'cin|El'cin]] da qualche parte a cogliere banane o cose del genere.
:''Была и ошибка ещё одна ''[...]'', что я не отправил Ельцина навсегда куда-нибудь в страну заготавливать банановые продукты, бананы и прочее.''
:''Byla i ošibka eščë odna ''[...]'', čto ja ne otpravil El'cina navsegda kuda-nibud' v stranu zagotavlivat' bananovye produkty, banany i pročee.''<ref>{{ru}} Citato in ''[http://www.agitclub.ru/gorby/ourman/pozn.htm Intervista a Vladimir Vladimirovič Pozner]'', ''Agitclub.ru'', 29 giugno 2009.</ref>
 
==''La casa comune europea''==
Riga 15:
*Noi siamo testimoni viventi di come vada crescendo un vasto movimento di opinione pubblica, che comprende in ogni parte del mondo scienziati, intellettuali di varie tendenze, esponenti religiosi, donne, giovani, bambini, un numero sempre più grande di bambini (!)<!--il punto esclamativo è presente così fra parentesi nel libro-->, persino ex militari, generali, che sanno bene che cosa siano le armi moderne. E tutto questo perché gli uomini sono sempre più consapevoli del punto in cui il mondo si è venuto a trovare, su quale abisso si trovi e quanto sia reale la minaccia che incombe su di esso. (p. 81)
*L'autoaffermazione di un mondo sfaccettato rende inconsistenti i tentativi di guardare dall'alto chi ci circonda e di voler insegnare agli altri la «propria» [[democrazia]]. Senza parlare del fatto che i valori democratici in «versione esportazione» in genere si deprezzano molto rapidamente.<br />Cosicché il discorso verte su una unità nella diversità. Se constatiamo tale realtà a livello politico, se confermiamo che ci atteniamo alla libertà di scelta, verranno a cadere anche le concezioni secondo cui qualcuno è sulla terra per «volontà divina» e qualcun altro invece per puro caso. (pp. 116-117)
*La [[politica]] è l'arte del possibile.<ref>{{Cfr.}} [[Otto von Bismarck]]: «La politica è l'arte del possibile, la scienza del relativo».</ref> (p. 168)
*Lo spirito democratico di [[Lenin]] e il suo continuo contatto con la gente, l'atteggiamento esigente di Lenin verso se stesso e verso gli altri, la sua intransigenza verso il burocratismo, sono un esempio insuperabile. Le deviazioni da questo stile si sono sempre trasformate in costi politici e morali, hanno frenato lo sviluppo. (pp. 247-248)
 
{{int|''La perestrojka illustrata agli italiani''|intervista di [[Gerardo Chiaromonte]], 18 maggio 1987, in ''La casa comune europea''}}
*L'Unione Sovietica avversa fieramente, sul piano dei princìpi, il progetto delle «guerre stellari». E non perché si tratta di un programma americano. [...] ogni «scudo cosmico» può essere agevolmente trasformato in una «spada cosmica». E chi la impugna potrebbe non resistere alla tentazione di usarla. (pp. 252-253)
Line 42 ⟶ 43:
*Altro che premio Nobel per la pace: armava i miei nemici e a parole mi blandiva. Smisi di telefonargli. Avevo capito che mentiva. Erano giorni molto difficili: noi non sapevamo più chi era l'amico e chi il nemico.
*Mio caro amico, Gorbaciov ha tradito il mondo intero, e non solo Menghistu. Ha distrutto il proprio paese e tutto il movimento internazionale socialista, comunista e nazionalista. È salito al potere dicendo che voleva combattere la corruzione all'interno del vecchio Pcus, dandosi arie di efficientista: invece voleva smantellare il sistema, altro che migliorarlo.
*Sembrava una persona perbene, onesto, devoto alla causa socialista. Mi dimostrava amicizia e calore. Poi, una volta salito al potere, nel 1985, iniziò a parlare di perestrojka e di glasnost. A un certo punto io lo chiamai da Addis Abeba per fissare un appuntamento. Avevo bisogno di capire cosa stava succedendo. Andai a Mosca per domandargli cosa significavano quei due slogan. Slogan che io non capivo e che, secondo me, neppure il popolo sovietico capiva. Gli dissi: '"Compagno Gorbaciov, parliamoci chiaro. Se ci sono dei cambiamenti in linea, diccelo, così possiamo anche noi rettificare il cammino. La vostra forza è la nostra forza, la vostra debolezza è la nostra debolezza."
*Siamo stati tutti traditi da Gorbaciov: quel controrivoluzionario ha distrutto l'Unione Sovietica consegnando il mondo agli americani e rovesciando tutti gli equilibri.
 
Line 55 ⟶ 56:
 
{{DEFAULTSORT:Gorbacev, Mikhail}}
[[Categoria:Personalità dell'ateismo]]
[[Categoria:Comunisti]]
[[Categoria:Personalità dell'ateismo]]
[[Categoria:Personalità della guerra fredda]]
[[Categoria:Politici russi]]
[[Categoria:Politici sovietici]]
[[Categoria:Personalità della guerra fredda]]