Pier Luigi Bersani: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Pier Luigi Bersani==
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*E poi ci sono elementi di radicalità che devono essere presenti nel riformismo. L'ambiente, l'uguaglianza, la pace: perché un riformista deve avere sempre il fucile in mano? Perché dovremmo accettare la più grande [[disuguaglianza economica|diseguaglianza dei redditi]] d'Europa? <ref>dallDall'intervista di Marco Damilano, ''Ricomincio dal bis'', ''L'espresso'', 4 gennaio 2007.</ref>
*Sui grandi scenari mi considero piuttosto verde anch'io. [...] Per me l'ambiente è il paradigma della crescita, dell'innovazione, degli investimenti. È il motore dello sviluppo, polemizzo con chi lo fa diventare l'impedimento. [...] E poi ci sono elementi di radicalità che devono essere presenti nel riformismo. L'ambiente, l'uguaglianza, la pace: perché un riformista deve avere sempre il fucile in mano? Perché dovremmo accettare la più grande [[disuguaglianza economica|diseguaglianza dei redditi]] d'[[Europa]]? <ref>dallDall'intervista a ''L'espresso'', n. 1, anno LIII, dell'11 gennaio 2007.</ref>
*Si tratti di una legge, si tratti di una procedura per fare una strada, si tratti di una qualsiasi autorizzazione, la decisione deve arrivare in tempi certi: o per il sì o per il no. La democrazia è stata inventata come meccanismo per decidere attraverso la partecipazione, e non per partecipare a prescindere dalle decisioni. <ref>dallDall'intervista a ''la Repubblica'' del, 28 maggio 2007.</ref>
*Un'antica tradizione come il [[croce cristiana|crocifisso]] non può essere offensiva per nessuno. Penso che su questioni delicate come questa, qualche volta il buonsenso finisce di essere vittima del diritto.<ref>Citato in ''[//www.repubblica.it/2009/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/crocefissi-aule/crocefissi-aule/crocefissi-aule.html Strasburgo, no al crocifisso in aula Il governo italiano presenta ricorso]'', ''repubblicaRepubblica.it'', 3 novembre 2009.</ref>
*{{NDR|Su [[Emma Bonino]]}} È una donna fuori dagli stereotipi. È una fuoriclasse. Questo è come la penso.<ref>citatoCitato in ''la Repubblica'', 9 gennaio 2010.</ref>
*La [[sinistra]] è l'idea che se guardi il mondo con gli occhi dei più deboli puoi fare davvero un mondo migliore per tutti [...]. Se pochi hanno troppo e troppi hanno poco, l'economia non gira, perché l'ingiustizia fa male all'economia. Si vuole un mercato che funzioni, senza monopoli, corporazioni, posizioni di dominio, ma ci sono beni che non si possono affidare al mercato: la salute, l'istruzione, la sicurezza. Il lavoro non è tutto, ma questo può dirlo solo chi il lavoro ce l'ha [...]. Davanti a un problema serio di salute, non ci può essere né povero né ricco né calabrese né lombardo né marocchino: si fa con quel che si ha, ma si fa per tutti. L'insegnante che insegue un ragazzo per tenerlo a scuola è l'eroe dei nostri tempi; indebolire la scuola pubblica vuol dire rubare il futuro ai più deboli. La condizione della donna è la misura della civiltà di un paese: calpestarne la dignità è l'umiliazione di un paese [...]. C'è un modo per difendere la fede di ciascuno, per garantire le convinzioni di ciascuno, per riconoscere la condizione di ciascuno: questo modo irrinunciabile si chiama laicità. Per guidare un'automobile, che è un fatto pubblico, ci vuole la patente, che è un fatto privato: per governare, che è un fatto pubblico, bisogna essere persone per bene, che è un fatto privato. Chi si ritiene di sinistra, chi si ritiene progressista deve tenere vivo il sogno di un mondo in pace, senza odio e violenza, e deve combattere contro la pena di morte, la tortura, ogni altra sopraffazione fisica o morale e ogni illegalità: essere progressisti significa combattere l'aggressività che ci abita dentro, quella del più forte sul più debole, dell'uomo sulla donna, di chi ha potere su chi non ne ha e prendere la parte di chi ha meno forza e meno voce. Qui finisce il mio tempo ma non certo il mio elenco, grazie.<ref>Dal (aprogramma televisivo ''Vieni via con me'' del, 15 novembre 2010; visibile su ''[http://video.repubblica.it/politica/vieni-via-con-me-bersani-al-governo-persone-perbene/56628/55682 video.repubblica.it]'').</ref>
*Siam tutti {{NDR|politici e giornalisti}} qui da vent'anni, è ora di toglierci dai coglioni.<ref>Citato in ''[//www.ilpost.it/2012/03/07/bersani-toglierci-dai-coglioni/ Bersani: «È ora di toglierci dai coglioni»]'', ''ilpost.it'', 7 marzo 2012.</ref>
*{{NDR|Dopo le dimissioni di [[Silvio Berlusconi]]}} Oggi è il giorno della liberazione dell'Italia.<ref>Citato in ''[//www.tgcom24.mediaset.it/politica/articoli/1027775/governo-berlusconi-si-e-dimesso%3Cbr%3Eurla-dalla-folla-davanti-al-quirinale.shtml Governo, Berlusconi si è dimesso Urla dalla folla davanti al Quirinale]'', ''tgcom24.mediaset.it'', 12 novembre 2012.</ref>
*{{NDR|Riferendosi a [[Silvio Berlusconi]]}} Smacchieremo il giaguaro.<ref>dalDal discorso alla convention dei progressisti europei, Torino, febbraio 2013; visibile su ''[http://video.repubblica.it/dossier/elezioni-politiche-2013/bersani-smacchieremo-il-giaguaro-berlusconi/118935/117420 video.repubblica.it]''</ref>
*O vinciamo noi o vinciamo loro, il meccanismo è quello, qui vince chi arriva prima.<ref>Da comizio durante la campagna elettorale per le politiche del 2013; visibile in ''[//www.youtube.com/watch? v=wieCkL2sKME&feature=share Crozza nel paese delle meraviglie]'', 22 febbraio 2013.</ref>
*Voi vedrete nelle norme che presenterò, se potrò presentarle, eh?... Diciamo, sull'impostazione nuova del nostro sistema politico e delle garanzie, voi vedrete delle norme stringenti sulla compatibilità, ineleggibilità, candidabilità. Per me l'idea è: si riparte.<ref>Dalla conferenza stampa del 23 marzo 2013 seguita alla prima giornata di consultazioni; visibile su ''[http://www.radioradicale.it/node/6083471 radioradicale.it]''.</ref>
*Dopo il tacchino sul tetto, la mucca in corridoio e il giaguaro da smacchiare, in 5 anni completo lo zoo. <ref>18 febbraio 2013; citato in ''[http://espresso.repubblica.it/palazzo/2013/12/30/news/politica-e-casta-che-anno-da-dimenticare-le-100-dichiarazioni-peggiori-del-2013-1.147398 Politica e casta, un anno da dimenticare Le 100 dichiarazioni peggiori del 2013]'', ''Espresso.repubblica.it'', 30 dicembre 2013.</ref>
*{{NDR|Riferendosi al Governo Renzi che ha posto il voto di fiducia sul cd. "''Italicum"''}} Su democrazia un governo non mette la fiducia. Si sta creando un precedente serio. Questa fiducia io non la voterò.<ref>Da un ''[https://twitter.com/pbersani/status/593098238430937088 tweet]'' del 28 aprile 2015, ore 19:03.</ref>
*Io sono per la [[sinistra]] dell'uguaglianza, dell'uguale dignità e della protezione agli interessi più deboli. Lui {{NDR|Renzi}} sarà per la sinistra delle opportunità, delle eccellenze e di quant'altro fa spettacolo. Io non ci credo, adesso soprattutto, mentre 20 anni fa potevo crederci e l'ho sostenuta anch'io perché avevo un rapporto con una realtà, perché tutte le barche si alzavano con la globalizzazione che partiva. Adesso come non vedere cosa si è aperto nella società, guardiamola in faccia la realtà, no? E io son di sinistra nel senso che non sopporto di vedere un livello di di uguaglianza così aberrante. Per me è questa la sinistra. Non dico mica che lui non sia di sinistra, ma ormai le parole vengono tirate come il chewing gum.<ref>Dall'intervista di Claudio Cerasa e Lucia Annunziata nel programma televisivo ''In 1/2 ora'', Rai 3, 19 febbraio 2017. [http://www.raiplay.it/video/2017/02/In-12-h-88fb7201-ac1e-4aa5-bbbb-98e216bb1150.html Video] disponibile su ''Raiplay.it''.</ref>
*Lo dico a tutti i miei compagni: non accontentatevi del piccione in mano, andiamoci a prendere il tacchino.<ref>Citato in Ettore Boffano, e Fabrizio D'Esposito, ''Questione morale: troppi parenti per Renzi&Boschi'', ''Il Fatto Quotidiano'', 20 luglio 2017.</ref>
 
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