Aldo Busi: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sulle gambe di [[Alba Parietti]]}} Chiamiamole arti: mi pare che riesca a camminarci su... È tutta roba che non parla, che non ha comunicazione. Gli [[Italia|italiani]] sono così di bocca buona che basta essere popolane per diventare popolari.<ref group="fonte:">Dall'intervista di Gualtiero Peirce, ''Alba gambe d'oro? Busi: Meglio Tina Pica'', ''la Repubblica'', 24 giugno 1994, p. 29.</ref>
*Consapevolezza F: ho sentito un proverbio che riassume ogni forma di relazione sociale, erotica, sentimentale, affettiva, economica e politica che sia: "Dagliene a chi ride, togline a chi piange"; non ce la farò mai a non farmi commuovere dal debole che pianga o no per furbizia, la furbizia è la debolezza per eccellenza, sarebbe più facile riavvitarmi la testa con gli occhi a vigilare sulle scapole caso mai mi spuntassero le ali, e poi nessuno mi ha mai fatto la sorpresa di ingannarmi, l'ho sempre messo in conto, mi divertiva così, pensavo che ingannare me era come lanciare male un boomerang, mi sbagliavo, ovvio, ma ognuno si dà le sragioni che può, non è facile vivere persistendo nella fiducia, un lusso inaudito, e capisco tutta una vita di dura e arcigna diffidenza, ma, volendo fare leva su una sacrosanta e dolcissima banalità, che vita insulsa anche tutta una vita di diffidenza senza talvolta un'ombra di impostura di etica tra sé e sé per essere fregati con grazia! Che te ne frega dell'aplomb attoriale di un affamato, di un rinnegato, di un ripescato, di un morente? Da che mondo è mondo, se ce n'è per due, non ce n'è anche per tre?<ref group="fonte:" name=consapevol>Da ''[https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/28/le-consapevolezze-ultime/3882977/amp/ Le consapevolezze ultime]'', ''il fatto quotidiano.it'', 28 settembre 2017.</ref>
*Cosa se ne fa l’umanitàl'umanità di uno scrittore che non vuole cambiare il mondo, possibilmente partendo da se stesso? Solo ai supermercati e ai politici e ai preti e ai militari e banchieri e ai pavidi in generale conviene che resti tale e quale. Che mi si legge a fare, altrimenti? E perché si dovrebbe mai leggere? Per sapere il significato della parola panopticon? L’eticaL'etica civile non è una bella frase: implica consapevolezza, autocontrollo, soppressione dell’istintodell'istinto di rapina. Se qualcuno legge le mie opere e non arriva al fondo della sua insaziabile trippa becera e animalesca, se non interviene per contenerla ed educarla, perde il suo tempo. Io volevo che a leggermi fossero operai, lavoratori, commesse. I cittadini, tutti! Io volevo e ancora voglio una rivoluzione, però stavolta dal basso verace, non dal bassissimo delle classi dirigenti. Ma loro, questi ''citoyens'' del mio Stivale, non ci sono: non vedo l’ecol'eco sociale della mia opera, mentre sempre più a migliaia continuano a lamentarsi di non vedermi più in televisione, nelle mie operette, per quanto deliziosamente fuori canone siano. E allora ecco l’assurdol'assurdo che ripeto: pur di restare inedito, mi sono ridotto a pubblicare.<ref group="fonte:">Da un'intervista di Simonetta Sciandivasci, ''[http://www.nuoviargomenti.net/aldo-busi-la-volonta-la-violenza-e-la-tracotanza-per-scrivere/ Aldo Busi: la volontà, la violenza e la tracotanza per scrivere]'', sul sito nuoviargomenti''Nuoviargomenti.net'', 23/06/ giugno 2015.</ref>
*"Da quando in qua la [[pedofilia]] è [[crimine|criminalità]]" l'ho sentita io stesso da me detta, senza alcun tono interrogativo, in verità, rintracciata pochi istanti fa su youtube.it grazie alla segnalazione del Vs lettore tanto solerte, e tanto criminale nella sua malafede, perché basterebbe ascoltare quanto viene detto prima e quanto viene detto dopo per capire che ha ogni significato meno quello infamante che le e mi si vuol dare a forza. [...] E poi che vile ritagliare frasi qui e là di pochi secondi o di un minuto all'interno di un contesto che minimo durava due ore e che girava tutto intorno alla perversa morale sessuale cattolica! Che il vostro Signore abbia pietà di voi, o ipocriti che volete il capro espiatorio per distogliere l'attenzione dai mostri che vi covate in seno, io mai.<ref group="fonte:">Citato in Marco Cavalli, ''[http://www.altriabusi.it/2010/03/31/ultima-risposta-ai-sordi-che-non-stanno-a-sentire/ Ultima risposta ai sordi che non stanno a sentire]'', ''Altriabusi.it'', 31 marzo 2010.</ref>
*Di fronte a tanta scelleratezza economicista, chiunque capisce che l'Europa si regge su fondamenta marce, profondamente menefreghiste e cinicamente mercantili, di sfruttamento a man bassa della sua cosiddetta dolcezza di vivere (venuta meno ben prima dell'Is anche per chi ha i soldi per permettersela, ma l'icona da luogo comune è quella, la sua aura sopravvive alla cosa morta, è tenuta in vita dal mercato che alimenta; dimmi tu che razza di relazioni stabilisce un turista o un viaggiatore o uno stanziale parziale come me a parte quelle con commercianti, personale alberghiero, agenzie affittuarie di appartamenti privati, taxisti, ristoratori eccetera: esiste più una parola a titolo gratuito in Europa?).<ref group="fonte:">Da una mail pubblicata su ''[http://m.dagospia.com/busi-e-la-strage-di-parigi-contro-i-terroristi-fanatici-cattocomunisti-e-cattofascisti-strafatti-113435 Dagospia.com]'', 23 novembre 2015.</ref>
*È [[Vladimir Luxuria|uno]] che ce l'ha fatta, ma è diventato un gay da regime, che va in tv in maschera e la cui funzione politica è filogovernativa.<ref group="fonte:">Citato in ''[http://www.ilsensodellavita.tv/dicono-di-noi/seconda-edizione/1499-busi-vs-luxuria-lippi-vs-lanza-i-duelli-si-fanno-solo-in-tv-la-voce-di-romagna.html Busi Vs Luxuria, Lippi VS Lanza. I duelli si fanno solo in tv (La Voce di Romagna)]'', ''ilsensodellavita.tv'', 9 novembre 2006.</ref>
*{{NDR|su [[Lucio Dalla]]}} È uno scarto psichico inevitabile, una sensazione di imbarazzo, un sapore di fregatura sistematica: un omosessuale non pubblicamente dichiarato che quindi se ne strafotta della morale sessuale cattolica, che mai nulla ha espresso contro l'omofobia di matrice clericale che impesta il suo Paese, che mai una volta ha preso posizione aperta per i diritti calpestati dei cittadini suoi simili di sventura politica e civile e razziale, un tipo così che, per esempio, scrive e canta il suo amore per una donna viene prima (per mediocrità di carattere, ipocrisia deliberata, amore del quieto vivere a discapito di chi lotta per i suoi stessi diritti da lui per primo negati) della bellezza o bruttezza della sua dedica impropriamente musicata. Non vedi l'omaggio alla donna, vedi la ridicola falsità e la necessità estetica per conto terzi che vi soggiace.<ref group="fonte:">Da ''[http://www.altriabusi.it/2012/03/03/su-lucio-dalla-e-sugli-scomparsi-ad-arte-gia-in-vita/ Su Lucio Dalla e sugli scomparsi ad arte già in vita]'', ''Altriabusi.it'', 3 marzo 2012.</ref>
*Le dirò subito che non c’èc'è affatto nulla di universale in noi. Ci creiamo dei miti e dei valori, ma in realtà siamo soltanto il frutto della contingenza. L’uomoL'uomo ha tutto meno che natura, siamo solo esseri umani nervosi, soggetti alla nostra cultura o subcultura. Noi che ci proponiamo disperatamente di determinare, siamo sempre comunque determinati. Soltanto all’essereall'essere veramente umano spetta la facoltà di disintroiettare questa oggettivazione, quindi aspirare a diventare se stesso e sapere realmente chi è per rapporto al mondo e agli altri.<ref group="fonte:">Da un'intervista di Luigi La Rosa, ''Orizzonti'' n. 18, aprile/luglio 2002; riportata in ''[http://www.paroleinfuga.it/display-text.asp?IDopera=44667 Intervista ad ALDO BUSIAldo Busi: «Non bisogna mai aspettarsi nulla dagli altri. Bisogna dare, perché è nel nostro dovere di umanità»]'', pubblicata sulla Rivista Orizzonti nel 2002''Paroleinfuga.it''.</ref>
*Montichiari è in pieno territorio [[Lega Nord|leghista]], conta 24mila abitanti ma si fanno più cappelle che asili per bambini. La Lega timbra i banchi degli asili nei paesi vicini, vergogna! Io da anticlericale sono costretto a dare l'8 per 1000 al Vaticano e non voglio trovarmi un prete davanti quando morirò. Sarei costretto a sollevare il coperchio della tomba. Insomma, sono una delle più grandi intelligenze italiane e vorrei che la mia volontà venisse rispettata.<ref group="fonte:">Citato in ''[http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/09/13/news/testamento_busi-7033949/index.html?ref=search Nessun rito, state pure a casa vostra]'', ''Repubblica.it'', 13 Settembresettembre 2010.</ref>
*Morale mortale: due sono le specialità di [[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]] con me: a) fare danni subito, b) promettere di ripararli in futuro.<ref group="fonte:">Da ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0021/articleid,0589_01_1997_0080_0027_8081593/ Le disavventure di uno scrittore di fronte all'invasione di una troupe TV per un «approfondimento culturale»]'', ''La Stampa'', 22 Marzomarzo 1997.</ref>
*Non ho alcuna intenzione di far partecipare il mio ''Aaa!'' ad alcun premio letterario di merda, tantomeno a uno che porta il nome di Tatarella, un [[fascismo|fascista]] [[Giorgio Almirante|almirantiano]] con la cui memoria non voglio avere nulla a che vedere.<ref group="fonte:">Citato in Antonio di Giacomo, ''[http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/07/11/news/polemica_assurda_sul_premio_tatarella_gli_scrittori_bocciano_busi_e_maggiani-5521105/index.html?ref=search Polemica assurda sul premio Tatarella]'', ''Repubblica.it'', 11 luglio 2010.</ref>
*O credi alla [[giovinezza|gioventù]] o la vita sociale, civile è morta.<ref group="fonte:">Dalla trasmissione televisiva ''Otto e mezzo'', 14 novembre 2012.</ref>
*Perché mai dovrei desiderare di essere [[Gustave Flaubert|Flaubert]] quando ho la fortuna di essere Aldo Busi?<ref group="fonte:">Citato in [[Gino e Michele]], [[Matteo Molinari]], ''Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano'', Arnoldo Mondadori Editore, 1997 ISBN 88-04-43263-2.</ref>
*Quando parlo ai ragazzi come voi non voglio censure o perbenismi, perché voi avete il diritto di avere informazioni vere, reali, per quanto brutali, sconvenienti e volgari possano essere. Pur così giovani, siete già sotto ricatto del bigottismo imperante, che poi non fa altro che nascondere monnezza e bassezze umane. [...] Cosa vi interessa di bere fino a vomitare solo perché è ''cool'' e tutti fanno così? Tornate a fare l'amore, quello vero, quello viscerale, senza nascondervi dietro a un [[computer]] e dentro a quei diabolici social network, un mezzo da cui non ci si può far comandare o soggiogare.<ref group="fonte:">Dall'intervento presso il liceo Arnaldo di Brescia; citato in ''[http://www.bresciaoggi.it/stories/Cronaca/337286_al_liceo_la_lezione_di_sesso_del_prof_busi/?refresh_ce Bresciaoggi.it]'', 26 febbraio 2012.</ref>
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*Ma la [[vita]] è così: ammassata e secca, piena di avvenimenti sterili e ripetuti e sempre uguali e di cui si perde memoria. Spremi, e verrà fuori un pulviscolo di frustazioni standard e un odore di fenolo, un polverizzarsi di garze faraoniche. (1991; p. 319)
*Continuando a riscuotere successo con i ricatti sessuali, la gente continuerà a pensare che la sessualità ''è'' ricattabile, per pigrizia a convincersi del contrario. Non mi conviene questo stile. Lo escludo per ideologia. (1991; p. 457)
 
====Edizione del 2014====
===Citazioni===
*Il treno è l'deale per riassumere le distanze coperte che si parano davanti a quest'altra da coprire. Se poi si tratta di una notte vacanziera e ci si trova accucciati tra valigie e calzature, orli di gonne e caviglie nude e sandali infradito fra la porta della toilette e quella dello scompartimento, la posizione stessa di estremo raccoglimento nella parte bassa del mondo determina il corso dei pensieri di odio, non solo contro il ministero dei Trasporti. (2014; p. 145)
*Non ha che da pensare un attimo all'"amore" per esaurirlo e trovarvi subito dietro montagne di odio da smantellare a piacimento. Fino all'arrivo in capo al mondo. Consuma in qualche ora tutte le aspettative che erano state in attesa giorno dopo giorno della vita di cui ha memoria e, invariabilmente, le comprime in un sovrastante motivetto scandito nell'accidia e nel risentimento: "Amor che a nullo amato amar perdona".<br> Quante discussioni sul vero significato di questo verso, ma Angelo non aveva dubbi, contro le opinioni più illustri e autorevoli: l'amore non perdona a nessuno di amare, l'amore è spietato con chi lo prova, innanzitutto... anche se chi è amato non sempre ne esce indenne, che gli piaccia o no... amare qualcuno significa spesso sentire l'odio crescere per se stessi, perché se non sei ricambiato cresce in valore solo l'altro, a dismisura, e affossi te sempre più. Altro che chi è amato non può non amare chi l'ama! Certo, se invece di "nullo amato" ci fosse stato "nullo amante" sarebbe stato tutto più semplice ma si sa, Dante non era mica Bazarovi!<br> Angelo non ha avuto la ventura di sapere cosa sarebbero state queste emozioni di amorosa appartenenza a qualcuno se vissute una volta in tutta la loro estensione temporale e sentimentale con l'altro, e sino a che punto questo subitaneo deteriorarsi dell'amore nell'odio e nella rabbia e nella depressione e nella rassegnazione era determinato da cause esterne o dal suo deliberato intervento. C'era stato un continuo potare, una storia fatta di velature di sale perché tutto finisse ''lì''. (2014; p. 146)
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*"Sarà con suo figlio" pensa Angelo... ecco che cominciano le preoccupazioni strutturalistiche in seno al sistema parentale, un inizio di disgusto preventivo a causa di questa voce del suo sangue che amplia a sempre più ''estranei'' il terrore di commettere un'aberrazione incestuosa; [...] e lui, Angelo, ha orrrore di tutti gli anelli della carne umana inanellatasi fra passato e presente perché nell'uno o nell'altro c'è attaccato anche lui, uno stesso cordone ombelicale... e se lui non isola l'uomo, non ne attracca il cazzo. Ogni riverbero di ''famiglia'' su un uomo paralizza Angelo, da individuo quale brillava nel desiderio diventa un tassello nella griglia della materia che si decompone dall'uno all'altro essere nel tempo, un pus a distanza ravvicinata, un magma di placente collegate in cui pescare un pezzo di carne già marcia, già appartenuta, già morta nell'attimo stesso in cui nasce o ne procrea un altro pezzo... (2014; pp. 374-375)
*Angelo, nei frangenti decisivi della vita, non si amava abbastanza. Per evitare contrattempi e ritorsioni e mancanza di franchezza, preferiva dire di avere la lebbra anziché nascondere un raffreddore. La cosa era anche di una comodità inaudita: nessuno avrebbe mai potuto incolparlo di avere preso da lui l'influenza. (2014; p. 418)
{{NDR|Aldo Busi, ''Vita standard di un venditore provvisorio di collant'', BUR edizioni, 2014}}
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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*Aldo Busi, ''Vacche amiche'', Marsilio, 2015. ISBN 978-88-317-2168-4
*Aldo Busi, ''Vendita galline Km 2'', Mondadori, 1997. ISBN 88-04-42343-9
*Aldo Busi, ''Vita standard di un venditore provvisorio di collant'', Mondadori, 1991. ISBN 88-043376404-33764-8
*Aldo Busi, ''Vita standard di un venditore provvisorio di collant'', totalmente riscritto nel 2001, con episodi inediti e un nuovo finale, Mondadori, 2002. ISBN 88-04-49580-4
{{NDR|*Aldo Busi, ''Vita standard di un venditore provvisorio di collant'', BUR edizioni, 2014}}. ISBN 978-88-17-07391-2
 
==Altri progetti==