André Brissaud: differenze tra le versioni

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→‎Le «grandi purghe» di Mosca: testo esplicativo (la repressione nelle forze armate sovietiche
→‎Le «grandi purghe» di Mosca: altra citazione su Vyšinskij
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*{{NDR|Nei processi delle "[[grandi purghe]]", come procuratore generale}} Di fronte agli sfortunati rappresentanti dell'antistalinismo, a un piccolo tavolo, è seduto [[Andrej Januar'evič Vyšinskij|Viscinskij]]. Il suo aspetto è molto dignitoso: abito scuro di buon taglio, colletto bianco inamidato, baffetti grigi curatissimi.<br>È bene ricordare, ora, chi è Andrei Viscinskij. Il procuratore appartiene alla stessa generazione degli accusati. Quando la maggior parte di loro militava da professionista già nelle file della rivoluzione, egli era un semplice avvocato. È stato iscritto al partito operaio socialdemocratico, nella frangia menscevica, dal 1902 al 1907. Da questa data sembra aver rinunciato alla politica per dedicarsi unicamente alla sua professione. Ma nei mesi che precedono la rivoluzione, si trova a Mosca come membro di secondo piano del partito menscevico, avversario dei bolscevichi. Le biografie ufficiali sono molto vaghe sulla sua attività e sul suo ruolo durante la guerra civile: nell'ipotesi più favorevole, egli si mantiene prudentemente neutrale. (Parte prima. ''Viscinskij, un procuratore diabolico'', pp. 86-87)
 
*La sua ascesa {{NDR|di Viscinskij}}, durante gli anni di Stalin, è rapida. Inizialmente direttore dell'insegnamento superiore, nel 1931 è nominato procuratore della repubblica, vice procuratore dell'{{sic|U.R.S.S.}} nel 1933, procuratore generale nel 1935. Uomo di fiducia di Stalin, si è ben presto reso indispensabile nei processi a porte chiuse contro i vecchi bolscevichi. Sta diventando famoso per il suo traviato talento di procuratore satanico. (Parte prima. ''Viscinskij, un procuratore diabolico'', p, 87)
 
*Il bilancio {{NDR|della repressione contro i militari nelle "grandi purghe"}} è terribile.<br />Giudicate voi stessi: secondo i calcoli del professore sovietico Ernst Genri, ecco il numero delle vittime dell'Esercito Rosso:<br />3 marescialli su 5,<br />14 generali dell'esercito su 16 (1<sup>a</sup> e 2<sup>a</sup> classe),<br />8 ammiragli su 8 (1<sup>a</sup> e 2<sup>a</sup> classe),<br />60 generali di corpo d'armata su 67,<br />136 generali di divisione su 199,<br />221 generali di brigata su 397.<br />Il cento per cento degli ammiragli! Il novanta per cento dei marescialli e dei generali, ai quali occorre aggiungere l'ottanta per cento dei colonnelli! Gli undici vice commissari alla Difesa saranno anch'essi liquidati, come 75 degli 80 membri del Supremo Soviet Militare!<br />Ma questa pulizia non si limita ai gradi superiori: 35.000 ufficiali, vale a dire esattamente la metà di tutto il corpo degli ufficiali, saranno arrestati e giustiziati [...]<br />In questa lugubre statistica, non calcoliamo affatto il numero infinito dei membri delle famiglie degli ufficiali che furono giustiziati, deportati, imprigionati{{sic|...}} (Parte seconda. ''Stalin massacratore dell'Armata Rossa'', ''Bilancio'', pp. 208-209)