Prima lettera ai Corinzi: differenze tra le versioni

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*"Tutto mi è lecito!". Ma non tutto giova. "Tutto mi è lecito!". Ma io non mi lascerò dominare da nulla. "I cibi sono per il [[ventre]] e il ventre per i cibi!". Ma Dio distruggerà questo e quelli; il [[corpo]] poi non è per l'impudicizia, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. Dio poi, che ha [[risurrezione|risuscitato]] il Signore, risusciterà anche noi con la sua potenza. (6, 12 – 14; 1974)
:Ogni cosa mi è lecita, ma non ogni cosa è [[utile]]. Ogni cosa mi è lecita, ma io non mi lascerò dominare da nulla. (6, 12; 1994)
*Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi. (6, 19; 1994)
*Il [[marito]] compia il suo dovere verso la [[moglie]]; ugualmente anche la moglie verso il marito. La moglie non è arbitra del proprio corpo, ma lo è il marito; allo stesso modo anche il marito non è arbitro del proprio corpo, ma lo è la moglie. Non astenetevi tra voi se non di comune accordo e temporaneamente, per dedicarvi alla preghiera, e poi ritornate a stare insieme, perché satana non vi tenti nei momenti di passione. (7, 3 – 5; 1974)
*Vorrei che tutti fossero come me; ma ciascuno ha il proprio dono da Dio, chi in un modo, chi in un altro. Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io; ma se non sanno vivere in [[castità|continenza]], si [[matrimonio|sposino]]; è meglio sposarsi che ardere. (7, 7 – 9; 1974)