Rivoluzione iraniana: differenze tra le versioni

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*Poiché il popolo ama il clero, ha fiducia nel clero, vuol essere guidato dal clero, è giusto che la massima autorità religiosa sovrintenda l'operato del primo ministro e del futuro presidente della Repubblica.
*Se vogliamo l'Islam, che bisogno c'è di aggiungere che vogliamo la democrazia? Sarebbe come dire che vogliamo l'Islam e che bisogna credere in Dio.
 
===[[Farah Pahlavi]]===
[[File:Farah Diba 1959 Iran.jpg|thumb|[[Farah Pahlavi]]]]
*C'erano dei comunisti che erano direttamente collegati all'Unione Sovietica. Così in Iran temevamo più un golpe comunista. Persino i nostri alleati la pensavano così. I mullah, i religiosi, erano liberi d'andare nelle loro moschee e dire ciò che volevano dire. Credo che molta gente - soprattutto i comunisti - pensavano che se fose venuto Khomeyni e lo scià fosse partito, avrebbero preso il controllo. In ogni caso, nessuno di loro credeva nella religione, ma sono andati per strada con i loro veli e così via. Alcuni di questi che parteciparono alla rivoluzione hanno il coraggio di dire oggi, «Abbiamo commesso un grandissimo errore». Ma non si riesce a credere che persino alcuni intellettuali dicevano d'aver visto l'immagine di Khomeyni sulla luna...
*I comunisti dall'Unione Sovietica, dalla Cina e quelli della sinistra erano contro di noi, e unirono le forze con Khomeyni. Mio marito lo chiamò una coalizione nefasta del rosso e del nero, in cui il rosso fu i comunisti e il nero i fanatici religiosi. Forse non sapevamo cosa stesse succedendo nelle moschee e sottovalutammo ciò che stessero facendo questa gente. Non potevamo crederci che, dopo tutto quello che lo scià fece per il paese, sarebbe stato rimpiazzato con qualcuno come Khomeyni.
*La Repubblica islamica mi mise sulla loro lista nera. Al popolo d'Iran fu promesso il paradiso dai fondamentalisti, che aprirono la porta dell'inferno.
*Mi ricordo d'una conversazione con Henry Kissinger in Egitto tanti anni fa quando dissi che forse avremmo dovuto aprire la società cinque o sei anni prima e la rivoluzione non sarebbe successa.
*Molti ebrei iraniani partirono dopo la rivoluzione. Ricordo che a scuola avevo amici cristiani, avevo amici ebrei, e non c'erano discussioni.
*Non dimenticherò mai le lacrime negli occhi dello scià il giorno in cui lasciammo l'Iran. In quella pista deserta e nell'aereo, il mio solo pensiero era se fosse l'ultima volta o se saremmo mai tornati.
*Per anni mi sono sempre chiesto, come poterono restare in silenzio tutti quelli che all'epoca scrivevano sul tema dei diritti umani, dopo tutti gli avvenimenti disumani verificatisi in Iran negli ultimi anni? Non fu un caso che la caduta dello scià portò ad un Iran nel quale gli Iraniani non avevano più diritti umani.
*Quando l'Iran era stabile, avevamo buone relazioni con il resto del mondo, e guarda cos'è successo in quella zona dopo la Rivoluzione iraniana: la [[Guerra Iran-Iraq]], il talebano, la [[Guerra del Golfo]] e ora la [[Guerra in Iraq]].
*Volevamo creare progresso. I religiosi, ovviamente, come l'Ayatollah Khomeyni, erano contrari a tutto ciò.
 
===[[Mohammad Reza Pahlavi]]===