Michail Nikolaevič Tuchačevskij: differenze tra le versioni

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Biagi: Tuchačevskij il Napoleone rosso
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*Attraverso la contraffazione di una lettera autografa di Tuchacevski − non difficile da realizzare visti gli intensi scambi epistolari a suo tempo intercorsi fra militari tedeschi e sovietici – e di altrettanto credibili lettere di risposta di generali della Wehrmacht, gli uffici specializzati della Gestapo riuscirono a mettere insieme un dossier dal quale appariva netto il «tradimento» di Tuchacevski che chiedeva aiuto ai nazisti, da questi subito concesso.<br>Lo scopo dei tedeschi era chiaro: approfittare del clima di tensione già esistente in URSS per indebolire, con quella provocazione, l'Armata Rossa. ([[Gianni Rocca]])
 
*Gli piaceva far gite in macchina, andare in campagna e non trascurava le avventure amorose. Oltretutto, godeva di una invidiabile salute: riusciva a sollevare con un braccio una persona seduta su una seggiola. Nel suo ufficio c'era una palestra con tutti gli attrezzi per la ginnastica. ([[Enzo Biagi]])
 
*Michail Nikolaevič Tuchačevskij era soprannominato il Napoleone rosso. A quarant'anni era maresciallo dell'Unione Sovietica ed era considerato il massimo teorico militare. Quando chiese con insistenza che venisse aumentato il numero di aerei e carri armati, Stalin lo accusò di insensatezza. ([[Enzo Biagi]])