Recep Tayyip Erdoğan: differenze tra le versioni

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==Citazioni su Recep Tayyip Erdoğan==
*L'Hitler del nostro secolo. ([[Enes Kanter]])
 
===[[Bernardo Valli]]===
*Adesso Recep Tayyp Erdogan può giocare la carta della Repubblica presidenziale. È quel che sogna da tempo. Desiderava invano una riforma per rendere legittimi gli ampi poteri di cui già dispone ed esercita, ma di cui non è costituzionalmente investito. Ora può ottenerla. L'ha a portata di mano. Gli basta indire un referendum. Il paese, prima riluttante, ora esaudirà la sua ambizione. I militari golpisti volevano deporlo e invece l'hanno rafforzato. Il fallimento del loro tentato colpo di Stato, dovuto all'imperizia ma anche all'opposizione popolare, o se si vuole al mancato appoggio popolare, ha ridato prestigio a Erdogan. Prestigio che si era deteriorato: consumato dagli scandali, dalle impennate autoritarie, dall'incoerenza politica, dalla megalomania galoppante, dalla zigzagante politica estera. In sostanza i maldestri militari putchisti hanno fatto dell'uomo che volevano abbattere il capo che lui, la vittima designata, sognava di essere.
*Dai tempi di Ataturk nessun leader turco aveva mai avuto tanto potere. Dopo i decenni di riconosciuto successo economico ed anche di un esercizio della democrazia, sia pur esitante, che l'avvicinava all'Europa, la Turchia di Erdogan è stata investita dall'eruzione mediorioentale.
*Il presidente turco non detesta i giornalisti, non sopporta quelli che lo criticano. Mette in prigione quelli che non sono d'accordo con lui.
*Il "sultano" sta recuperando la fiducia perduta. Una mano di ferro, spesso imprevedibile, non sempre coerente, governa un paese esposto a mille pericoli.
 
==Note==