Eugenio Scalfari: differenze tra le versioni

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*A guardar bene [[Donald Trump|Trump]] coltiva una tendenza di tipo dittatoriale: un capo e l'America, nessun partito, uno staff personale composto da uomini di finanza e da alcuni militari che hanno il solo pregio di un'amicizia personale con lui. Lui è contro l'establishment americano e questo evidentemente piace agli americani. Il populismo di Trump va incontro al populismo di un ceto medio in tragica decadenza ed anche ai giovani. Non sopportano una classe dirigente.<ref name=":0">Da ''[http://www.repubblica.it/politica/2017/01/22/news/la_forza_dell_io_sul_percorso_di_donald_e_di_matteo-156594941/?ref=HRER2-1 La forza dell'Io sul percorso di Donald e di Matteo]'', ''la Repubblica'', 22 gennaio 2017.</ref>
*Anche la scienza, a differenza della filosofia, cerca la verità ultima, non maneggiando idee, concetti, parole, ma usando numeri, formule, equazioni, potenze. La scommessa della scienza è di scoprire la chiave capace di aprire tutte le porte, fino all'ultima che custodisce il numero d'oro, la formula finale, la legge che chiarisce e svela l'ultima incognita. Ecco perché la Chiesa non si sente insidiata dalla scienza: perseguono infatti lo stesso obiettivo.<ref>Da ''Quando Dio cantò l'algebra'', ''L'espresso'', n. 39, anno LII, 5 ottobre 2006, p. 234.</ref>
[[File:Lettera ai giovani sulla Costituzione.jpg|miniatura|Eugenio Scalfari alla presentazione del libro di [[Luciano Violante]], "Lettera ai giovani sulla Costituzione", 23 febbraio 2006]]
*[[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] è una simpatica e gentile persona, con tratti di generosità e un'elevata capacità imprenditoriale nel suo settore. C'è un solo problema, ed è che Berlusconi è un bananiere a ventiquattro carati, cioè un uomo d'affari che fa i suoi affari con la politica.<ref>Citato in ''[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/07/26/berlusconi-val-bene-una-messa.html Berlusconi val bene una messa...]'', ''la Repubblica'', 26 luglio 1990.</ref>
*Berlusconi è un uomo di gomma laddove Mussolini si atteggiava a uomo di ferro. Berlusconi galleggia e padroneggia la democrazia cercando di renderla invertebrata; Mussolini distrusse la democrazia. Mussolini volle lo Stato etico, Berlusconi appoggia il suo potere sull'incompatibilità degli italiani nei confronti dello Stato, salvo adottare lo statalismo quando una società impaurita lo invoca come il protettore di ultima istanza. Si tratta, come si vede, di differenze profonde anche se il fine è analogo: un Capo carismatico, plebiscitato da un popolo che ha rinunciato ad esser popolo ed ha trasferito in blocco la sua sovranità al Capo.<ref>Da ''[http://ricerca.repubblica.it/ricerca/repubblica?query=La+nuova+destra+che+forse+non+nascer%C3%A0&fromdate=1984-01-01&todate=2017-01-22&sortby=score&author=&mode=phrase La nuova destra che forse non nascerà]'', ''la Repubblica'', 22 marzo 2009.</ref>