Muʿammar Gheddafi: differenze tra le versioni

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*Quando il parlamento è il risultato della vittoria elettorale di un partito, è il parlamento del partito e non del popolo. Rappresenta il partito e non il popolo ed il potere esecutivo detenuto dal parlamento è il potere del partito vincitore e non del popolo.
*Le più tiranniche dittature che il mondo abbia mai conosciuto si sono instaurate all'ombra dei parlamenti.
*Il partito è la dittatura contemporanea. E’È lo strumento di governo delle moderne dittature poiché rappresenta il potere di una parte sul tutto. E’ il più recente sistema dittatoriale. Poiché il partito non è un individuo, esso da luogo a un’apparenteun'apparente democrazia, formando assemblee e comitati senza contare la propaganda svolta dai suoi membri. Il partito non è affatto un organo democratico poiché è composto da individui che hanno o gli stessi interessi o le stesse opinioni o la stessa cultura o che appartengono alla stessa regione o che hanno la stessa ideologia. Essi formano un partito per realizzare i loro interessi o per imporre le loro opinioni o per estendere il potere della loro dottrina a tutte le società. Il loro obbiettivo è giungere al potere con il pretesto di attuare i loro programmi. Non è democraticamente ammissibile che uno qualsiasi di questi gruppi governi l’intero popolo, che è formato da numerosi interessi, idee, temperamenti, luoghi di provenienza e credi. Il partito è uno strumento di governo dittatoriale in quanto permette a coloro che hanno le stesse opinioni e gli stessi interessi di governare il popolo nel suo insieme. Rispetto al popolo, il partito è una minoranza. Lo scopo che determina la formazione di un partito è quello di creare uno strumento per governare il popolo, in altre parole, di governare tramite il partito su coloro che sono al di fuori di esso. Il partito, infatti, si fonda essenzialmente su una teoria autoritaria ed arbitraria... vale a dire sul dispotismo dei membri del partito sugli altri elementi del popolo.
*Qualunque sia il numero dei partiti, la teoria è sempre la stessa. L'esistenza di più partiti inasprisce la lotta per il potere, che si risolve nella distruzione di ogni conquista del popolo e nel sabotaggio di ogni programma di sviluppo della società.
*Il partito all'opposizione per giungere al potere deve abbattere lo strumento di governo che è al potere. Per fare questo deve distruggerne le realizzazioni e denigrarne i programmi anche se sono utili alla società. Di conseguenza, gli interessi ed i programmi della società diventano vittime della lotta dei partiti per giungere al potere.
*Originariamente il partito nasce come rappresentante del popolo, poi la direzione del partito diventa la rappresentante dei membri del partito, e il presidente del partito diventa il rappresentante della direzione del partito. È chiaro così che il gioco dei partiti è un'ingannevole farsa fondata su una caricatura di democrazia dal contenuto egoista e fondata sul gioco degli intrighi e delle manovre politiche. Tutto questo conferma che il partitismo è uno strumento della dittatura moderna.
*Il partito è la tribù e la setta dell’etàdell'età moderna. La società governata da un unico partito è identica a quella governata da un’unica tribù o da un'unica setta.
*Non vi è nessuna differenza tra il partito e la tribù, eccezion fatta per il legame di sangue, che, d'altra parte, può esistere anche nel partito al momento della sua costituzione.
*Per la società, la lotta dei partiti ha lo stesso effetto negativo e distruttivo della lotta tribale o settaria.
*Il sistema politico di classe è identico a quello dei partiti, delle tribù o delle sette. Che una società politica sia denominata da una classe o da un partito, da una tribù o da una setta è essenzialmente la stessa cosa. La classe, come il partito, la setta e la tribù, è un gruppo di individui che hanno gli stessi interessi in comune.
*Quando una classe, un partito, una tribù o una setta domina la società, ci troviamo di fronte ad un regime dittatoriale. Tuttavia, la coalizione di classi o di tribù è preferibile alla coalizione di partiti perché il popolo, alla sua origine, è costituito da un insieme di tribù, mentre tutti fanno parte di una determinata classe.
*Il referendum è una frode contro la democrazia. Quelli che dicono "Si" e quelli che dicono "No" non esprimono di fatto la loro volontà, ma sono stati imbavagliati in norme del concetto di moderna democrazia. E’ permesso loro dire una parola soltanto: "Si" o "No". Questo è il sistema dittatoriale più oppressivo e crudele. Colui che dice "No" dovrebbe poter motivare la sua risposta e spiegare perché non ha detto "Si". Colui che ha detto "Si" dovrebbe poter giustificare la sua scelta e spiegare la ragione per cui non ha detto "No". Ognuno dovrebbe poter dire ciò che vuole ed esprimere le ragioni del suo consenso o del suo rifiuto. Qual’è, allora, la via che le società umane devono seguire per liberarsi definitivamente dalle epoche dell’arbitriodell'arbitrio e della dittatura?
*Il "Libro Verde" presenta la soluzione definitiva del problema dello strumento di governo; indica ai popoli il modo per passare dall’eradall'era della dittatura all’eraall'era della vera democrazia. Questa nuova teoria si fonda sul potere del popolo, senza alcuna rappresentanza né sostituto. Attua una democrazia diretta, in modo organizzato ed efficace. Differisce dal vecchio tentativo di democrazia diretta che non ha trovato realizzazioni pratiche e che ha mancato di serietà a causa dell’assenza di un’organizzazione di base popolare.
*I congressi popolari sono l’unicol'unico mezzo per mettere in atto la democrazia popolare.
*La democrazia ha un solo metodo e una sola teoria. Le differenze e le divergenze tra i sistemi che si pretendono democratici sono la prova che essi non sono democratici. Il potere popolare non ha che un volto solo e non può essere realizzato se non in unico modo; vale a dire tramite i congressi popolari ed i comitati popolari.
*In primo luogo il popolo si divide in congressi popolari di base. Ognuno di questi congressi sceglie la sua Segreteria. Dall’insiemeDall'insieme delle Segreterie si formano , in ogni settore, congressi popolari non di base. Poi, l’insiemel'insieme dei congressi popolari di base sceglie i comitati popolari e amministrativi che sostituiscono l’amministrazione governativa. Da questo si ha che tutti i settori della società vengono diretti tramite comitati popolari. I comitati popolari che dirigono i settori divengono responsabili dinanzi ai congressi popolari di base; questi ultimi dettano ai comitati popolari la politica da seguire e controllano l’esecuzionel'esecuzione di tale politica. In questo modo sia l’amministrazionel'amministrazione che il controllo di essa diverrebbero popolari e si porterebbe così fine alla vecchia definizione di democrazia che dice: "la democrazia è il controllo del popolo su se stesso".
*Il Congresso Generale del Popolo non è un gruppo di membri di un partito o di persone fisiche come i parlamenti ma è l’incontrol'incontro dei congressi popolari di base, dei comitati popolari. In questo modo il problema dello strumento di governo sarà di fatto risolto e si porrà fine ai regimi dittatoriali. Il popolo diverrà strumento di governo ed il problema della democrazia nel mondo sarà definitivamente risolto.
*E’È ingiusto e non democratico che un comitato o un parlamento abbia il diritto di legiferare per la società. E’, inoltre, ingiusto e non democratico che un individuo, un comitato o un parlamento emendi o abroghi la legge della società.
*La legge naturale di una società è costituita dalla tradizione o dalla religione. Ogni tentativo di elaborarla al di fuori di queste due fonti è inutile ed illogico.
*L’uomoL'uomo è lo stesso ovunque. La sua morfologia e i suoi istinti sono identici dappertutto. E’È per questo che la legge naturale è divenuta la legge logica dell’uomo. Poi vennero le costituzioni: semplici leggi prodotte dall’uomodall'uomo che non considerano l’uomol'uomo uguale. La loro concezione dell’uomodell'uomo non ha altra giustificazione che la volontà di dominare il popolo da parte di chi detiene il potere, sia questi un individuo, un parlamento, una classe, un partito. Vediamo così che, generalmente, le costituzioni sono soggette a mutamenti ogni volta che cambiano i sistemi di governo. Ciò dimostra che la costituzione non è la legge naturale, ma il prodotto della volontà degli apparati di governo e che esiste in quanto deve servire i loro interessi. Questo è il pericolo che minaccia la libertà ovunque la legge della società è assente ed è sostituita da leggi umane promulgate da uno strumento di governo al fine di dominare le masse.
*La [[religione]] contiene ed assorbe la tradizione. La maggior parte delle sanzioni materiali, nella religione, sono differite. La maggior parte delle sue norme sono insegnamenti, indicazioni e risposte a delle domande. Questa è la migliore legge per rispettare l’uomol'uomo. La religione non ammette sanzioni temporali se non in casi estremi, quando queste si rilevano assolutamente necessarie alla società. La religione comprende la tradizione che è l’espressione della vita naturale dei popoli. La religione, quindi, è una conferma del diritto naturale. Le leggi non religiose e non tradizionali sono creazioni dell’uomo contro l’uomol'uomo. Esse sono, pertanto, ingiuste poiché non derivano da questa fonte naturale costituita dalla tradizione e dalla religione.
*La società è costituita da numerose persone fisiche e da varie persone giuridiche. Di conseguenza, quando una persona fisica, per esempio, esprime la propria pazzia, ciò non significa che tutti gli altri membri della società siano del pari pazzi. L’opinioneL'opinione di una persona fisica è l’espressione di quella singola persona, quella della persona giuridica è l’espressione degli interessi o dei punti di vista dei suoi componenti.
*La [[stampa]] è il mezzo di espressione della società e non il mezzo di espressione di una persona fisica o giuridica. Logicamente e democraticamente, quindi, la stampa non può essere proprietà né dell’una né dell’altradell'altra. Quando un individuo possiede un giornale, questo è il "suo" giornale ed esprime la "sua" opinione. La pretesa che il giornale esprima l’opinione pubblica è falsa e senza fondamento, poiché, in realtà, esso esprime le opinioni di una persona fisica. Non è democraticamente ammissibile che una persona fisica possegga un qualsiasi mezzo di diffusione o di informazione pubblica. Tuttavia, è diritto naturale della persona fisica esprimersi con qualsiasi mezzo, anche se pazzesco. Un giornale pubblicato da professionisti è solamente l’espressione di questa particolare categoria sociale. Esprime il suo punto di vista e non il punto di vista dell’opinionedell'opinione pubblica. Questo vale per tutte le persone fisiche e le persone giuridiche che costituiscono la società. La stampa (veramente) democratica è quella pubblicata da un comitato popolare composto da tutte le varie categorie sociali, cioè, dalle unioni di operai, dalle unioni femminili, dalle unioni studentesche, dalle unioni di contadini, dalle unioni di professionisti, dalle unioni di impiegati, dalle unioni di artigiani e così via.
*La persona fisica ha il diritto di esprimere la sua opinione; non è democraticamente ammissibile, però, che si esprima in nome degli altri.
*Perché si da un salario ai lavoratori? Perché svolgono una attività produttiva a favore dei terzi, e cioè per conto di chi li assume al fine di realizzare una produzione. Pertanto i lavoratori non consumano il proprio prodotto, ma sono costretti a cederlo in cambio di un compenso, mentre una sua norma è che chi produce deve consumare. I lavoratori anche se il loro trattamento salariale è migliorato, permangono degli asserviti, indipendentemente dall’entità della retribuzione.
*Il salariato è come uno schiavo del padrone alle cui dipendenze permane temporaneamente e la cui schiavitù si manifesta fino a quando egli lavorerà alle sue dipendenze ed in cambio di un compenso.
*Le teorie storiche precedenti si sono occupate del problema economico solo dal punto di vista dell’appartenenzadell'appartenenza dei fattori produttivi e dei salari rispetto alla produzione, senza riuscire a chiarire l’essenza della produzione stessa. Gli elementi caratterizzanti dei sistemi economici esistenti ancora oggi nel mondo si fondano sul salario. Tali sistemi escludono il lavoratore da qualsiasi diritto sulla produzione realizzata con il suo diretto intervento. Sia essa realizzata per conto della collettività oppure per conto di una azienda privata.
*La libertà dell’uomodell'uomo è incompleta se da un altro uomo dipendono i suoi bisogni.
*La casa è una necessità per l’individuol'individuo e la sua famiglia. Pertanto deve essere di proprietà di chi la abita. Non vi è libertà alcuna per l’uomol'uomo che vive in una casa appartenente ad un altro sia che paghi o no il canone.
*Nessuno ha il diritto di costruire una casa in più della propria e di quella dei suoi eredi, allo scopo di cederla in locazione. Quella casa non è altro che un bisogno di un altro uomo, e costruirla allo scopo di cederla in affitto è un inizio di sopraffazione del bisogno altrui: significa conculcare un bisogno di quell’uomo stesso. Nel bisogno scompare la libertà.
*Il sostentamento è una necessità assoluta per l’uomol'uomo. Non è ammissibile, in una società socialista, che per l’appagamentol'appagamento dei propri bisogni l’uomol'uomo debba dipendere da un compenso sotto forma di salario o di carità da qualsiasi parte essi vengano. Nella società socialista non dovrebbero esserci salariati, ma associati, poiché i proventi sono prerogativa personale dell’individuodell'individuo, sia nel caso in cui li procuri da se stesso nei limiti delle sue esigenze, sia che detti proventi costituiscano una parte della produzione nella quale l’individuol'individuo stesso è un elemento fondamentale.
*Nella società socialista non è consentito al singolo individuo o ad altri di possedere mezzi di trasporto da noleggiare, perché questo costituirebbe un invadere i bisogni degli altri.
*Il fine della nuova collettività socialista è la formazione di una comunità felice perché libera. Ciò non potrebbe essere realizzato se non con la soddisfazione dei bisogni materiali e morali dell’uomo, attraverso l’affrancamentol'affrancamento di questi bisogni del predominio e dell’arbitriodell'arbitrio degli altri.
*Il risparmio eccedente la misura per il soddisfacimento dei propri bisogni diventa privazione del soddisfacimento dei bisogni di un altro nell’ambito della ricchezza della collettività.
*Nella società socialista non ci sono infatti possibilità di produzione individuale al di sopra del soddisfacimento dei bisogni personali. In essa non è permesso di soddisfare i propri bisogni a spese degli altri. Le istituzioni socialiste lavorano per soddisfare i bisogni della società.
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*Nella nuova società socialista non si ammettono disparità nella distribuzione della ricchezza tra individui. Solo a coloro che prestano servizi generali, la società disporrà di una data parte di ricchezza in proporzione alle loro prestazioni. Le unità di ricchezza assegnate a questi individui saranno ripartite in proporzione dei maggiori servizi prestati da ciascuno di essi.
*Colui che possiede la casa in cui un individuo abita, o il mezzo di trasporto che lo stesso individuo usa, e gli elargisce il sostentamento con cui costui vive, in definitiva possiede la sua libertà o una parte di essa. Essendo però la libertà indivisibile l’uomo per essere felice ha bisogno di essere libero. E per essere libero deve essere in condizione di possedere ciò con cui soddisfare da sé i propri bisogni. Colui che possiede i beni necessari al soddisfacimento dei bisogni di un individuo è in condizione di dominarlo, di sfruttarlo, e di ridurlo alla schiavitù, nonostante ogni legge che lo vieti.
*E’È una beffa che i bisogni dell’uomodell'uomo siano regolati mediante procedure legali, amministrative o simili, mentre su di essi sostanzialmente si fonda la società stessa in base a norme naturali.
*Le forze incombenti dei sindacati dei lavoratori nel mondo capitalista, costituiscono una garanzia per la trasformazione delle società capitalistiche da società di salariati in società di associati.
*Gli eroi della storia sono individui che si sacrificano per delle cause. Non esiste in merito altra possibile definizione. Ma quali cause? Gli eroi sacrificano se stessi per amore degli altri. Ma quali altri? Quelli che hanno un legame con loro.