Nilde Iotti: differenze tra le versioni

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*Credo che siano maturi i tempi per una donna al Quirinale. Questo anche grazie al lungo cammino compiuto dalla donne in questi 50 anni nella lotta per i diritti e per una completa parità.<ref>Citato in ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,3/articleid,0477_01_1999_0064_0003_22599158/ Bonino: "Sì alla sfida per il Quirinale"]'', ''La Stampa'', 7 marzo 1999.</ref>
*Dal momento che alla donna è stata riconosciuta nel campo politico la piena eguaglianza col diritto di voto attivo e passivo, ne consegue che la donna stessa dovrà essere emancipata dalle condizioni di arretratezza e di inferiorità in tutti campi della vita sociale, e restituita ad una posizione giuridica tale da non menomare la sua personalità e la sua dignità di donna e di cittadina.<ref>Da un intervento all'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana, 1946; citato in Tiziana Bagnato, ''[http://www.instoria.it/home/nilde_iotti.htm Nilde Iotti, Una pioniera della politica al femminile]'', ''Instoria.it'', n. 17, ottobre 2006.</ref>
*{{NDR|Sull'incarico esplorativo per la formazione del Governo affidatogliaffidatole da [[Francesco Cossiga]]}} Forse dire che è un fatto storico è dire troppo. Ma certo , è una novità di non poco rilievo.<ref>Citato in ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,0971_01_1987_0074_0002_23645830/ "Accendo un cero, che non sia io"]'', ''La Stampa'', 28 marzo 1987</ref>
*{{NDR|Su [[Palmiro Togliatti]]}} Hanno detto dei suoi legami con [[Stalin]] e della sua soggezione, anche nei giorni difficili. In realtà lo conosceva poco: si erano incontrati in tre o quattro occasioni. Lo ammirava come lottatore duro e tenace, ma capì le rivelazioni del XX Congresso e ne rimase sconvolto. [...] Aveva una sensibilità viva, una forte propensione a comprendere. So che l'immagine di lui è diversa, ma io l'ho conosciuto in un altro modo. Si difendeva da fatti che lo turbavano profondamente, ma la sua intelligenza gli imponeva di accettarli come momenti nel cammino della civiltà.<ref>Citato in [[Enzo Biagi]], ''La vita è stare alla finestra. La mia storia'', Rizzoli, 2017.</ref>
*{{NDR|Sulla sconfitta del Fronte Popolare alle elezioni del 1948}} Il 18 aprile ci trovammo dinanzi ad una popolazione chiamata per la prima volta, a differenza del '46, a scegliere i partiti che avrebbero dovuto governare dopo la rottura dell'unità antifascista. Era una società di cui sapevamo ben poco.<ref name=Elezioni>Dall'intervista rilasciata a ''l'Unità''; citato in ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,1326_02_1988_0094_0030_19271116/ Nilde Iotti rievoca il 18 aprile '48. "Allora il Pci non capì la società"]'', ''La Stampa'', 16 aprile 1988.</ref>