Prima guerra mondiale: differenze tra le versioni

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*Con le [[guerra|guerre]] non si risolvono i problemi. Se ne creano dei nuovi. Tutte le guerre creano nuovi problemi, in particolare quelle grandi, quelle mondiali. E in fondo la guerra è ingiusta. Di solito sono ''leader'' incapaci e avventati a causare le guerre, ma poi sono le popolazioni civili e i soldati, per lo più innocenti, che le patiscono. La Grande Guerra, in seguito detta Prima guerra mondiale, è un chiaro esempio di questo tragico assunto. Non era necessaria, non era inevitabile. Il mondo e l'umanità non erano destinati a questa deriva morale. Ma così fu deciso dai ''leader'' politici e militari, erroneamente convinti che la guerra avrebbe risolto problemi e sarebbe stata di breve durata. Niente di tutto questo era vero. Questa ecatombe mondiale durata quattro anni non risolse alcun problema. Al contrario, nuovi problemi si aggiunsero. Fino al punto che, dopo venti anni, l'umanità venne travolta da un altro, ancor più terribile conflitto mondiale. E questo fu così incomprensibilmente mostruoso da cancellare la memoria storica dell'orrore della Prima guerra mondiale. ([[Sergio Mattarella]])
*Dinanzi a tanta remissività la guerra non è più indispensabile. [...] Con queste parole ogni motivo di guerra cade. Giesl {{NDR|l'ambasciatore austriaco a Belgrado}} doveva rimanere tranquillamente a Belgrado: dopo questo non avrei mai ordinato la mobilitazione. {{NDR|Commentando la risposta della Serbia all'ultimatum dell'Austria, nel 1914, dopo che l'Austria aveva già dato inizio alla guerra.}} ([[Guglielmo II di Germania]])
*{{NDR|Alla notizia dello scoppio della prima guerra mondiale}} È una grande soddisfazione potersi dire tedesco. ([[Max Planck]])
*I [[Socialismo|socialisti]], dimenticando i loro sogni di pace universale, votarono i crediti di guerra a [[Berlino]] e a [[Parigi]]. Un [[nazionalismo]] violento e appassionato sopraffece ogni altra forza. ([[Herbert Fisher]])
*I [[socialismo|socialisti]] europei ebbero nel luglio-agosto del '14 il loro grande momento, il momento in cui avrebbero potuto fare la scelta giusta e decisiva, e invece fecero la scelta sbagliata. E la cosa tragica, l'elemento tragico, è che tutti pagarono questo sbaglio, non soltanto i militanti, ma tutti i cittadini delle varie nazioni in guerra: perché quella scelta agevolò enormemente lo scoppio del conflitto, il consolidarsi del conflitto. ([[Luciano Canfora]])