Hafiz al-Asad: differenze tra le versioni

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[[File:General Hafez al-Assad in 1970, during the Syrian Corrective Revolution.jpg|thumb|Asad nel 1970]]
'''Hafiz al-Asad''' (1930 - 2000), politico e generale siriano.
 
==Citazioni di Hafiz al-Asad==
{{Int|{{en}} Da ''[https://en.wikisource.org/wiki/Hafez_al-Assad_speech,_20_July_1976 Why Syria entered Lebanon]'', ''Wikisource'', 20 luglio 1976}}
*Mi devo riferire a un nuovo fenomeno, che merita un cenno in questa fase dell'amministrazione locale. Questo fenomeno è l'ascesa delle donne e la loro partecipazione nei consigli dell'amministrazione locale. È un fenomeno che merita essere notato. Questa è una nuova vittoria che le donne nel nostro paese hanno ottenuto. È una vittoria per loro stare affianco agli uomini in questo settore per svolgere il loro ruolo nello spingere la ruota dello sviluppo e del progresso. È una vittoria per le donne e la società. Benvenuto alla madre, come ho detto prima, la moglie, la sorella e la figlia nel nuovo settore d'azione.
:''I must refer to a new phenomenon, which deserves mention in this stage of the local administration. This phenomenon is the emergence of women and their participation in the local administration's councils. It is a phenomenon which deserves to be noted. This is a new victory which women in our country have achieved. It is a victory for them to stand alongside men in this field to play their role in pushing the wheel of development and progress. It is a victory for women and society. Welcome to the mother, as I have previously said, the wife, the sister and the daughter in the new field of action.''<ref name="Assadspeech1976">[https://en.wikisource.org/wiki/Hafez_al-Assad_speech,_20_July_1976 Why Syria entered Lebanon], ''Wikisource'', 20 July 1976</ref>
*Le risorse del nostro paese sono infinite, ma la maggior parte sono nascoste. Dovete cercarle e metterle al lavoro, così potremo trarre beneficio da loro ovunque e in ogni ambito.
:''The resources of our country are boundless but most of them are latent. You must search for them and set them to work so that we may benefit from them everywhere and in every field.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Coloro che gridano da lontano dovrebbero sapere che non ho alcuna sete di potere. Sono solo un membro di questo popolo.
:''Those who cry out from afar should know that I have no lust for power. I am only a member of this people.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*I cospiratori volevano confonderci, mai noi confondemmo loro. Usarono vari metodi sleali, ma fallirono. Fallirono nel conseguire un singolo obiettivo. Cercarono di manovrare i fili dietro le quinte, ma noi li tagliammo, come taglieremo tutti i fili.
:''The conspirators wanted to confuse us, but we confused them. They used various crooked means, but they failed. They failed to achieve a single objective. They tried to pull strings, but we cut them and we will cut all the strings.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Questo paese appartiene a tutti gli arabi.
:''This country belongs to all the Arabs.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*La ripartizione del Libano è un vecchio scopo sionista, come ben sapete. Forse molti di voi hanno letto le lettere scambiate tra i leader sionisti, o alcuni di loro, negli anni cinquanta su questo argomento, sottolineando l'importanza della partizione del Libano.<br>La ripartizione di Libano, fratelli, non è voluta da Israele a causa dell'importanza militare del Libano. Che il Libano sia unito o frammentato, non costituisce un problema militare per Israele attualmente e non si prevede che costituirà un problema militare nel prossimo futuro, per quanto riguarda Israele. Israele non cerca di ripartire Libano perché esso costituisce un onere militare. Israele vuole la ripartizione di Libano per una ragione politica ed ideologica. È del tutto ovvio che Israele desideri la fondazione di staterelli settari in questa regionein modo che Israele possa rimanere lo stato più forte.
:''The partitioning of Lebanon is an old Zionist aim, as you know. Perhaps many of you have read the letters which were exchanged between the Zionist leaders, or some of them, in the fifties on this subject, stressing the importance of partitioning Lebanon.<br>The partitioning of Lebanon, brothers, is not sought by Israel because of Lebanon's military significance. Whether Lebanon is united or fragmented, it does not constitute a military problem for Israel at present and is not expected to constitute a military problem in the foreseeable future, as far as Israel is concerned. Israel is not seeking to partition Lebanon because it constitutes a military burden. Israel wants the partitioning of Lebanon for a political, ideological reason. It is only natural that Israel wishes the establishment of sectarian statelets in this area so that Israel can remain the stronger state.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Perché il [[sionismo]] è un movimento razzista? Perché raccoglie persone da ogni luogo, con la religione come solo collegamento tra loro, per fare di loro un popolo e costituire uno stato per queste persone. Quando il Libano viene diviso tra i cristiani e i musulmani, Israele chiederà: Dov'è il razzismo? Israele è fondato sulla religione, e in Libano ci sarebbero degli stati o staterelli fondati sulla religione. O siamo razzisti o non siamo razzisti.
:''Why is Zionism a racist movement? Because it gathers people from everywhere, with religion the only link among them, to make a people out of them and to establish a state for these people. When Lebanon is partitioned between Christians and Moslems, Israel will say: Where is racism? Israel is based on religion, and in Lebanon there would be states or statelets based on religion. Either we are racists or not racists.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Ci sono migliaia in [[Libano]] che non hanno la nazionalità libanese. La maggior parte dei leader arabi hanno saputo per molti anni di questa realtà concernente il Libano. Molti sono intervenuti a mediare, hanno combattuto e sofferto per risolvere questo problema, ma non è stato risolto.
:''There are thousands in Lebanon who do not have Lebanese nationality. Most Arab leaders have known this fact about Lebanon for many years. Many interceded, fought and struggled to resolve this problem, but it was not resolved.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Sono i musulmani in Libano che non vogliono la secolarizzazione, e non viceversa, perché la questione riguarda l'essenza dell'Islam.
:''The Moslems in Lebanon are the ones who do not want secularization and not vice versa, because the matter deals with the essence of Islam.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Una [[rivoluzione]] significa giustizia per tutti. Una rivoluzione è contro ogni tipo di ingiustizia. Una rivoluzione significa correzione e riforma. Un rivoluzionario non sposta l'ingiustizia da un punto all'altro. Egli elimina l'ingiustizia da se stesso e dagli altri. Questo è un rivoluzionario. Questo è un Mussulmano. L'autentico Mussulmano è il vero rivoluzionario. L'[[Islam]] è la più grande rivoluzione nella storia della nostra nazione araba e dell'umanità.
:''A revolution is justice for all. A revolution is against all kinds of injustice. A revolution is correction and reform. A revolutionary does not remove injustice from one to place it on another. He removes injustice from himself and from others. This is a revolutionary. This is a Moslem. The true Moslem is the true revolutionary. Islam is the greatest revolution in the history of our Arab nation and of humanity.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*L'azione militare decisiva relativa a qualsiasi problema significa la liquidazione finale di questo problema; significa trovare una soluzione drastica a questo problema.
:''Decisive military action regarding any problem means the final liquidation of this problem; it means finding a drastic solution to this problem.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Non posso immaginare quale sia il nesso tra la lotta dei palestinesi nei monti più alti del Libano e la liberazione della Palestina.
:''I cannot imagine what the connection is between the fighting of Palestinians in the highest mountains of Lebanon and the liberation of Palestine.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*È ovvio che la [[Siria]] non agisce senza convinzione. È ovvio che nessuno può trascinare la Siria in una posizione che non vuole. Questo deve essere chiaro ovunque. Non agiremo senza convinzione. Non comprometteremo i nostri principi e i nostri scopi. Non prenderemo alcuna decisione senza tenere in debita considerazione i nostri interessi nazionali e panarabi. La Siria è la terra della risolutezza. Chiunque appoggia l'indomabilità deve appoggiare la Siria. La Siria è la terra della liberazione. Chiunque appoggia la liberazione deve appoggiare la Siria. La Siria è la terra del nazionalismo e del progresso. Chiunque appoggia il nazionalismo e il progresso deve appoggiare la Siria. La Siria è la terra della lotta palestinese. Chiunque appoggia la lotta palestinese deve appoggiare la Siria. Qualsiasi discorso sulla guerra, qualsiasi discorso sulla liberazione della Palestina senza la Siria è ignoranza e fuorvia le masse.
:''It is obvious that Syria does not move without conviction. It is obvious that nobody can drag Syria into a position it does not want. This must be clear everywhere. We will not move without conviction. We will not compromise our principles and objectives. We will not adopt any decisions without giving due consideration to our national and pan-Arab interests. Syria is the land of steadfastness. Whoever supports steadfastness must support Syria. Syria is the land of liberation. Whoever supports liberation must support Syria. Syria is the land of nationalism and progress. Whoever supports nationalism and progress must support Syria. Syria is the land of Palestinian struggle. Whoever supports the Palestinian struggle must support Syria. Any talk about war, any talk about the liberation of Palestine without Syria is ignorance and misleads the masses.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Coloro che parlano a nome della [[Palestina]] si alzano e dicono: Non entrare in Libano. Dimenticano o cercano di ignorare o vogliono che noi e il mondo dimentichiamo o ignoriamo il fatto che Libano non è la Palestina e che Beirut è la capitale del Libano e non della Palestina. Chi si lamentò quando entrammo in Libano? Non fu il presidente del Libano, il suo ministro degli esteri, il primo ministro o il portavoce della camera dei deputati. Fu il ministro degli esteri dell'Olp, il capo del dipartimento politico dell'Olp o il presidente del comitato esecutivo dell'Olp o così via che parlavano a nome della Palestina. Naturalmente, una tale persona deve portare un fucile per lamentarsi contro la Siria. Con quale logica etica, patriottica e legale queste persone si alzano e dicono: Lasciate il Libano, ritiratevi dal Libano e non abbiate nulla a che fare con il Libano? Come fa un palestinese ad alzarsi in Libano per dire al Siriano: Non entrare in Libano?
:''Those who speak in the name of Palestine stand up and say: Do not enter Lebanon. They forget or try to disregard or want us and the world to forget or disregard the fact that Lebanon is not Palestine and that Beirut is the capital of Lebanon and not of Palestine. Who complained when we entered Lebanon? It was not the president of Lebanon, its foreign minister, prime minister or speaker of the Chamber of Deputies. It was the PLO's foreign minister, the chief of the PLO's Political Department or the PLO Executive Committee's chairman or so-and-so speaking in the name of Palestine. Naturally, such a person must carry a rifle to complain against Syria. By what ethical, patriotic and legal logic do these persons stand and say: Leave Lebanon, withdraw from Lebanon and have no connection with Lebanon. How does a Palestinian stand up in Lebanon to tell the Syrian: Do not enter Lebanon.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Noi in [[Siria]] saremo sempre il cuore dell'arabismo. Poiché siamo il cuore dell'arabismo, non possiamo capire come un cittadino arabo palestinese e un fedayyìn palestinese in Libano possano alzarsi in piedi in Libano per dire al soldato siriano: esci dal Libano. Se la ragione è che il palestinese teme questo soldato, allora perché lo teme in Libano e non in Siria? Il fedayyìn palestinese va dalla Siria al Libano per dire al soldato palestinese: esci dal Libano. Poi torna in Siria per incontrare il soldato siriano. Questo è strano e insolito.
:''We in Syria will always remain the heart of Arabism. Because we are the heart of Arabism, we cannot understand how a Palestinian Arab citizen and a Palestinian fedayeen can stand up in Lebanon to tell the Syrian soldier: Get out of Lebanon. If the argument is that the Palestinian fears this soldier, then why does he fear him in Lebanon and not in Syria? The Palestinian fedayeen goes from Syria to Lebanon to tell the Palestinian soldier: Get out of Lebanon. He then returns to Syria to meet with the Syrian soldier. This is strange and odd.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*I sacrifici della [[Siria]] sono evidenti e luminosi. Essa sta sacrificando i suoi figli, la sua economia, la sua terra e tutto così che la questione palestinese possa continuare, la lotta per la questione palestinese possa continuare e affinché si possa procurare l'inattaccabilità e la forza a tutti gli arabi e alla resistenza palestinese, ed infine per riconquistare la nostra terra occupata {{NDR|riferimento al Golan}} e i diritti dei nostri profughi.
:''Syria's sacrifices are clear and bright. It is sacrificing its sons, economy, land and everything so that the Palestinian question may continue, the struggle for the Palestinian question may continue and so that we can provide impregnability and strength for all Arabs and the Palestinian resistance and ultimately restore our occupied land and the rights of our displaced people.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Gli Arabi sono una nazione e Israele è uno straniero per questa nazione e non ha alcun nesso con i suoi scopi. Questa è una questione ovvia che non ha alcun bisogno di essere discussa.
:''The Arabs are one nation and Israel is a stranger to this nation and it has no connection with its aims. This is a self-evident matter which needs no debate.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*Ogni volta che Israele cercherà di affrontarci, non proveremo alcuna angoscia perché saremo pronti ad affrontare Israele non soltanto sul territorio della sola Siria, ma in qualsiasi posto della patria araba.
:''Any time Israel seeks to confront us, we will not feel any anxiety because we will be ready to confront Israel not only on the territory of Syria alone but anywhere in the Arab homeland.''<ref name="Assadspeech1976"/>
*La Siria rimarrà un faro di luce per guidare tutti i combattenti della nostra nazione araba. Noi in questo paese rimarremo nobili e dignitosi, agendo in base al nostro principio e ai nostri ideali. Non lusinghiamo né compromettiamo i nostri scopi e i nostri principi. Incarniamo l'orgoglio, la dignità e il messaggio della nostra nazione araba. Ogni mano che tenta di ferire la dignità e l'orgoglio di questo grande popolo, che sacrifica tutto ciò che ha per l'amore del suo orgoglio e l'orgoglio della sua nazione, verrà mozzata.
:''Syria will remain a bright beacon to guide all the strugglers of our Arab nation. We in this country shall remain noble and dignified, acting on the basis of our principle and ideals. We do not flatter or compromise our aims and principles. We embody the pride, dignity and message of our Arab nation. Every hand that attempts to harm the dignity and pride of this great people, who are sacrificing all they have for the sake of their pride and the pride of their nation, shall be severed.''<ref name="Assadspeech1976"/>
 
==Citazioni su Hafiz al-Asad==
===[[Bernardo Valli]]===
*Anche Assad è laico e moderno, è un esponente del partito Baas, una volta interarabo ma da tempo frantumato in correnti nazionali, e anche Assad ha i riflessi pronti nell'eliminare gli avversari virtuali prima che diventino reali. Assad è simile a Saddam perché la Siria è come l' Iraq un mosaico di clan.
*Hafez Assad non è Anwar Sadat. È un capo arabo di un'altra pasta ed è l'esponente di una minoranza religiosa (alauita) alla quale verrebbe esponente di una minoranza religiosa (alauita) alla quale verrebbe difficilmente perdonata quell'eresia. Non verrebbe perdonata soprattutto dalla maggioranza sunnita, in particolare dai fratelli musulmani. I quali hanno subìto persecuzioni e massacri da quando Assad è al potere.
*Hafez el-Assad (Assad I) sembrava in verità destinato a una breve carriera di dittatore. Ero a Beirut in quei giorni e non avrei puntato un centesimo su di lui. Apparteneva a una minoranza, era un alauita, una corrente dell'Islam relegata in Siria sulle montagne, e quindi non avrebbe retto, secondo i sofisticati analisti di Beirut, all'inevitabile rivalità delle altre comunità, assai più numerose e assuefatte a governare. Uno dopo l'altro, gli amici e colleghi libanesi e siriani autori di quella profezia morirono invece prima di lui. Furono uccisi nella interminabile guerra civile libanese, in cui Hafez el-Assad ebbe sempre un ruolo determinante e deleterio.
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*Il presidente Assad era a fianco degli americani durante la guerra del Golfo, era un'importante pedina araba nel fronte anti-Saddam.
*L'attuale protettore del Libano, il presidente siriano Hafez el-Assad, è un alauita, appartiene a una setta musulmana assai minoritaria nel suo paese. Negli ultimi decenni nessuno più di lui ha distrutto moschee e ammazzato musulmani. Musulmani per lo più sunniti, della corrente maggioritaria dell'Islam, in gran parte considerati fratelli musulmani, vale a dire i padri o i nonni dei fondamentalisti d'oggi.
*Nonostante abbia ormai vent'anni, per il regime di Assad il consenso è invece spesso sulle punte delle spade o meglio sulle bocche dei cannoni dei suoi carri armati. Il clan di Assad è la setta alauita, scisma dell'Islam con vaghi elementi cristiani e alcuni dogmi segreti, considerata la maggioranza sunnita siriana un'eresia o un intollerabile groviglio di laici. Gli alauiti rappresentano poco più di un decimo della popolazione, sono all'incirca un milione e mezzo. Per imporsi Assad ha sparso molto sangue, in particolare a Hama, dove i suoi mezzi blindati hanno schiacciato nell'82 il movimento dei Fratelli Musulmani che in nome dell' Islam sunnita avevano aperto le ostilità contro il regime laico e moderno del Baas siriano, guidato da Assad, come quello iracheno è guidato da Saddam.
*Venne battezzato il Bismark dell'Estremo Oriente. Era un uomo freddo e duro.
 
 
==Note==
<references />
 
==Voci correlate==