Luchino Visconti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
FF244 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 17:
*In lui la componente populistica e quella dannunziana convivevano contribuendo all'essenza di un Visconti che nel retropalco e nell'isolamento sembravano esattamente la stessa persona. Uno che ideologicamente pendeva per il proletariato, detestava la classe media e respirava circondato dallo sfarzo. Un signorotto di geniale talento, ben allevato da genitori che lo portarono alla Scala fin da bambino, con una sua corte di zelantissimi sottomessi, affannati nell'eseguirne gli ordini. Frequentarlo annoiava e addolorava. Giovanni Testori, un caro amico, era sfruttato malamente. Sul versante teatrale poi, anche se gli dobbiamo spettacoli sommi come Anna Bolena e La sonnambula, l'elenco di quelli infelici ha voci in quantità. A un certo punto, anche dal loggione, prevalse lo strepito collettivo: 'Che palle'. ([[Alberto Arbasino]])
*Luchino ha fatto e farà parte per sempre della mia vita: è nei miei pensieri, nei ricordi, nei sogni, ma lo ritrovo persino più concretamente, materialmente, nel viso e nello sguardo che ho oggi, nelle mie mani... [...] Mi ha insegnato a guidare, e a non farmi guidare ciecamente dal corpo. Mi ha restituito, se così posso dire, uno sguardo, il sorriso. ([[Claudia Cardinale]])
*Luchino Visconti era davvero una persona superiore per la cultura e la professionalità. Si stupiva che fino a quel momento facevo poco cinema. Mi prometteva, “te lo farò fare io il cinema”, ma purtroppo è morto prima di conoscermi davvero a fondo. ([[Massimo Foschi]])
*Lui, così serio, così severo e intransigente, aveva poi un ''côté'', come dire? nazional-popolare-snobistico: ed era quello che ne faceva un appassionato delle canzonette, del ballo, dei cantanti. ([[Claudia Cardinale]])
*Purtroppo, in [[Italia]], cinema e teatro sono cose distinte culturalmente, due mondi agli antipodi. Sono pochi i registi che hanno fatto entrambe le cose ad alto livello come Luchino Visconti. ([[Gabriele Lavia]])