Saddam Hussein: differenze tra le versioni

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*L'America è un grosso paese aldilà dell'Atlantico che ha raggiunto una potenza senza paragone, e io ritengo che ci siano lì delle persone che immaginano di essere sulla strada di diventare i padroni del mondo e fare del mondo un impero tutto loro. Non hanno imparato la lezione dalla loro guerra in Vietnam? L'occidente era solito sostenere l'idea che il comunismo mondiale e il blocco sovietico minacciassero i suoi interessi e anche la sicurezza di tutto l'occidente, ma nonostante tale tesi si trattava solo di una copertura sottile. E nondimeno gli americani l'hanno usata e se ne sono avviluppati finché l'eroico popolo vietnamita non li ha espulsi con la forza.<ref name="civg"/>
*Prima, parecchi paesi del mondo facevano la corte agli Stati Uniti e il più di loro, tranne pochi, temevano le loro minacce o le eludevano con discussioni difensive. Ma ormai Mao Tze Tung (di santa memoria) ride nella sua tomba, perché la sua predizione sull'America – una tigre di carta – si è avverata. E questo grazie ai voleri dell'Onnipotente e di quelli dei suoi agenti in terra, come gli eroici Mujahiddin del glorioso, virtuoso, militante Irak della guerra santa. Dio benedica l'eroico popolo iracheno, e Dio benedica la guerra santa e i Mujahidin!<ref name="civg"/>
*Vedete ora il coraggioso esercito nostro, il nostro popolo eroico, e i nostri Mujahiddin sostituire il sistema delle formazioni organizzate con un nuovo tipo di guerra. E quando gli americani diventano sul terreno bersagli dei rivoluzionari, che li attaccano sotto forma di bombe umane senza nient'altro che i loro corpi ripieni della fede in Dio, la superiorita'superiorità americana si logora prima del previsto, e quanto prima questa superiorità diventera'diventerà un peso al quale sara'sarà difficile sottrarsi.<ref name="civg"/>
*Chi mai, dopo tutto, ha incaricato il governo americano di fare il poliziotto del mondo, di modellare il mondo secondo i suoi gusti, e di impartire ordini alle nazioni della terra?<ref name="civg"/>
*Saddam Hussein, signore e signori, è un onorato patriota e un uomo onesto, un uomo di stato deciso a far osservare la legge; giusto, ma benevolo, che ama il suo popolo e la sua nazione. Egli è schietto e leale, non fa il doppio gioco e non inganna. Dice la verità anche contro sé stesso. Piacciono queste caratteristiche ai tiranni come Bush? Se egli fosse una persona come de Gaulle, o anche come Reagan, forse le capirebbe, o almeno non le aborrirebbe. Ma voglio dirvi, stimatissimi signore e signori, che il vostro paese scoprirà altro: scoprirà che ha perso la sua reputazione e la stima della gente. E l'americano che girava il mondo rispettato, sicuro e bene accolto dovunque, ora non può fare un passo fuori dall'America senza portarsi appresso un cercamine, e il Dipartimento di Stato emette continui avvisi sulle zone del mondo pericolose per la vita degli americani.<ref name="civg"/>
*Gli anni dopo il diciottesimo secolo erano gia'già trascorsi da tempo quando gli invasori sono tornati in Medio Oriente a risvegliare memorie di cose cui esso aveva dato vita e che aveva suscitato. Il Medio Oriente, e la terra araba in particolare, è stata la culla dei profeti e dei messaggeri di Dio. La terra dove i profeti sono sepolti nelle loro tombe e'è forse ora anche la casa dei diavoli e dei loro miraggi, ossia dei maligni invasori?</br>Abbiamo creduto, e la nostra fede era fatta apposta per noi.</br>Poi vennero i sionisti, guidati da un demonio.</br>Ci hanno assalito come invasori, ingiustamente.</br>Non hanno fermato la loro avanzata ne' si sono arrestati.</br>Il loro diabolico protettore ha preparato il loro piano.</br>Ma noi abbiamo per protettore Dio misericordioso.<ref name="civg"/>
*Popolo americano: non mi rivolgo a te per debolezza o come un supplicante. Io, la mia gente, i miei fratelli e compagni, e la mia nazione, ci rivolgiamo a te sulla base della nostra responsabilità morale e umana. Vi ripeto che i vostri governanti, e in primo luogo il vostro presidente, vi hanno mentito e vi hanno ingannato e imbrogliato servendosi dei mezzi di informazione che dipingevano l'Irak come incorreggibile e Saddam Hussein come un odioso dittatore, odiato dal suo popolo e del quale esso non vedeva l'ora di liberarsi. Alcuni di questi mezzi di informazione hanno spinto le loro menzogne fino a dichiarare che gli iracheni avrebbero accolto gli eserciti invasori con festeggiamenti e con le rose.<ref name="civg"/>
*[...] come mai, se gli iracheni odiavano tanto Saddam Hussein, costui era riuscito a sconfiggere l'Iran di Khomeini dopo otto anni di una guerra di aggressione da lui impostaci con lo slogan di esportare la rivoluzione cominciando dall'Irak? Americani: la vittoria sull'Iran di Khomeini non è stata una faccenda breve, ma è venuta solo dopo otto anni di dure operazioni militari in cui sono cadute migliaia di iracheni e centinaia di migliaia di iraniani.<ref name="civg"/>
*Popolo americano: le guerre che il vostro governo promuove nel mondo, fra le quali quella dell'Irak, sotto la spinta di certi centri di potere che conoscete meglio di me, non fanno l'interesse del popolo americano. Voi sapete meglio di chiunque altro quanto sangue avere pagato per liberarvi dal colonialismo inglese, e dopo di cio'ciò come gli Stati Uniti si sono unificati e quanto altro sangue ciò sia costato.<ref name="civg"/>
*{{NDR|[[Ultime parole]] pochi istanti prima dell'esecuzione: 30 dicembre 2006}} Spero che resterete uniti e vi metto in guardia: non date fiducia alla coalizione iraniana, questa gente è pericolosa.<ref>Citato in ''[http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Esteri/2006/12/esecuzione_saddam_301206.shtml?uuid=ac36d33e-97dc-11db-876c-00000e251029&DocRulesView=Libero&fromSearch Saddam impiccato all'alba, Bush: «Un atto di giustizia». Molte vittime per 3 autobomba]'', ''Il Sole 24 ore.com'', 30 dicembre 2006.</ref>
 
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===[[Magdi Allam]]===
[[File:Al-Qadissiya 6.jpg|thumb|Saddam rappresentato in arte propagandistica]]
*A Saddam vanno benissimo i bombardamenti americani purché riesca a sopravvivere e a riproporsi come l' unico eroe arabo che ha retto alla sfida contro la superpotenza mondiale. Nessuno ama Saddam ma tutti temono di gran lunga il caos che potrebbe ripercuotersi ai danni della stabilità dell' intero Medio Oriente.
*Concepisce il mondo a sua immagine e somiglianza, non riesce a comprendere fino a dove può giocare con carte false e quando invece deve smetterla di barare. Ancora una volta Saddam ha dimostrato di essere un capobanda furbastro piuttosto che un capo di Stato intelligente, un uomo malato di paranoia che ha irrimediabilmente rotto i ponti con la realtà circostante.
*È un dato di fatto che Saddam concepisce se stesso e la propria vita solo in funzione della conquista e del mantenimento del potere. Si è totalmente identificato con il potere, che non fa alcuna distinzione tra il proprio destino e quello dell'Iraq. Quello che va bene per lui deve andare bene per l'Iraq. In quest'ottica tutti gli iracheni, compresi le mogli e i figli, hanno diritto di esistere o meno soltanto se servono alla salvaguardia del suo potere. Ecco perché le sanzioni hanno penalizzato solo il popolo iracheno senza intaccare la dittatura di Saddam. I pochi soldi che è riuscito a racimolare con il contrabbando prima e con la vendita autorizzata del greggio dopo, li ha utilizzati per sé e per la sua Guardia repubblicana. Delle migliaia di bambini morti di fame o di malattia, Saddam non si è affatto preoccupato. Ecco perché le sanzioni non solo non servono ma sono addirittura controproducenti.
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*Il Saddam che torna al centro della scena internazionale è un dittatore che ha imparato che per sopravvivere deve essere spietato e non aver riguardi per nessuno.
*Non si può punire un popolo per le colpe di un dittatore irrecuperabile alla ragione di Stato e al diritto internazionale. Bisogna spegnere i riflettori su Saddam e accenderli sul popolo iracheno. Senza riflettori il narcisismo e la megalomania, che sono la linfa vitale di cui si nutre il tiranno di Bagdad, si esaurirebbero e Saddam sprofonderebbe nell'oblio del capitolo più nero della storia contemporanea dell'Iraq.
*Saddam non dorme mai nello stesso luogo per due notti consecutive, si muove in continuazione, spesso manda in una direzione un convoglio di macchine presidenziali con a bordo un suo sosia per trarre in inganno i suoi molti nemici interni. Ma questi sotterfugi non sfuggono alle potenti '"orecchie'" dei satelliti-spia americani che sono in grado di captare la voce di Saddam, le sue conversazioni e seguirne in tal modo gli spostamenti.
*Se dopo il bombardamento Saddam dovesse riemergere, anche se sulle macerie di un paese devastato, canterebbe comunque vittoria. E le folle irachene e arabe sarebbero pronte a credergli.