Nilde Iotti: differenze tra le versioni

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*Dal momento che alla donna è stata riconosciuta nel campo politico la piena eguaglianza col diritto di voto attivo e passivo, ne consegue che la donna stessa dovrà essere emancipata dalle condizioni di arretratezza e di inferiorità in tutti campi della vita sociale, e restituita ad una posizione giuridica tale da non menomare la sua personalità e la sua dignità di donna e di cittadina.<ref>Da un intervento all'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana, 1946; citato in Tiziana Bagnato, ''[http://www.instoria.it/home/nilde_iotti.htm Nilde Iotti, Una pioniera della politica al femminile]'', ''Instoria.it'', n. 17, ottobre 2006.</ref>
*La [[Costituzione della Repubblica italiana|Costituzione]] non ha e non può avere né un'ideologia né una filosofia di parte.<ref name=divorzio>Da ''[http://www.perlaretorica.it/wp-content/uploads/2013/04/Iotti-Sul-divorzio.pdf Nilde Iotti, Sul divorzio, Discorsi parlamentari]'', ''Perlaretorica.it'', 25 novembre 1969.</ref>
*{{NDR|Sugli armamenti nucleari}} La gara atomica è giunta a un limite pericoloso ed intollerabile, questo lo comprendono i cittadini semplici di ogni paese. È giunto il momento che lo comprendano anche i loro governanti.<ref>Dal discorso agli operai della Michelin,
citato in ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,7/articleid,1361_02_1985_0065_0007_19363726/ Un messaggio di pace e speranza da Nilde Iotti in visita alla "Granda"], ''La Stampa'', 18 marzo 1985</ref>
[[File:Togliatti Iotti.jpg|miniatura|Nilde Iotti in compagnia di [[Palmiro Togliatti]]]]
*Noi chiediamo che sia possibile il riconoscimento a tutti gli effetti dei figli nati fuori del matrimonio, sia in costanza di matrimonio, sia quando quel matrimonio si sia spezzato, perché riteniamo che questa sia l'unica soluzione possibile, la unica soluzione morale giusta. [...] I figli non chiedono di venire al mondo e la responsabilità del fatto che siano venuti al mondo non è loro, è dei genitori che li hanno messi al mondo. Non può quindi ricadere su di loro la responsabilità dei genitori.<ref name=divorzio/>