Massimo D'Alema: differenze tra le versioni

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*Non volevo una carezza da lui, ma una intelligenza come la sua non può permettersi il lusso di dare la stura a una deriva catastrofica del suo partito e del centro sinistra. ([[Nichi Vendola]])<ref>Dall'intervista al ''Corriere della Sera'', 7 gennaio 2010.</ref>
*{{NDR|Alla domanda: ''Perché le piace tanto D'Alema?''}} Perché come me per attaccare i manifesti elettorali è andato di giro nottetempo con il secchio di colla di farina a far botte. Perché è un comunista nazionale e democratico, un berlingueriano di ferro, e quindi un quasi affine mio, non della mia bella nipote Bianca Berlinguer che invece è bella, brava e veltroniana. E poi è uno con i coglioni. Antigiustizialista vero, e per questo minacciato dalla magistratura. ([[Francesco Cossiga]])
*Sono lieto e anche un po' orgoglioso. Perché D'Alema è un dirigente, prima del partito comunista poi del Pds, di grandi qualità. ([[Alessandro Natta]])
*"Spezzaferro" sembra un tenentino della Belle époque, un coiffeur pour dames fine Ottocento uscito da una novella di Maupassant o da un romanzo di Guido da Verona. Ma ha la stoffa del leader. È il miglior fico del bigoncio diessino dell'ex-scuderia marxista-leninista, ripulita dall'ascetico [[Enrico Berlinguer|Berlinguer]] e ribattezzata, dopo la caduta del Muro berlinese, dal baffuto [[Achille Occhetto|Occhetto]]. ([[Roberto Gervaso]])