Vittorio Sgarbi: differenze tra le versioni

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*Tutta l'opera di Petrarca si potrebbe riassumere nel verso di Sergio Endrigo: «Dite a Laura che l'amo».<ref>Citato in ''Panorama'', Edizioni 1350-1354, Mondadori, Milano, 1992, p. 75</ref>
*{{NDR|Su [[Emilio Fede]] e i giudici che lo hanno condannato per favoreggiamento della prostituzione}} Un uomo che non ha fatto niente se non essere amico di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] [...], il cui merito non è inferiore a quello di [[Enzo Biagi|Biagi]], per il giornalismo. [...] è una violazione del diritto, andando poi a condannare uno che non ha fatto niente [...] è un processo che non farebbero neanche a [[Teheran]]! E vanno arrestati quei magistrati. Dei criminali! Altro che [[Enzo Tortora|Tortora]], Tortora era, al confronto di Fede, uno che ha avuto poco. Fede è stato mortificato, umiliato, condannato da un tribunale del popolo costituito da criminali! [...] Se Dio c'è li fulmina! Li fulmina! Che all'inferno, li brucia vivi! Speriamo che Dio esista per bruciare questi qui. (da ''Punto e a Capo'', 21 novembre 2013)
*Quindi buon [[Natale]] a tutti, che non siete nati il giorno in cui è nato [[Gesù Cristo]], ma dovete a Gesù Cristo la vostra libertà, l'uguaglianza, l'indipendenza della donna, la bellezza... Tutto! (da ''Virus'', Rai2, 3 dicembre 2015<ref>Video su ''[http://www.ilgiornale.it/video/cronache/virus-lezione-sgarbi-crozza-1202348.html il giornale.it]''.</ref>)
*La violenza fondamentale dei musulmani nei confronti delle donne sta nel negare loro la libertà del proprio corpo [...]. A Colonia non è avvenuto qualcosa di strano ma qualcosa che appartiene a una cultura che non è riconducibile alla nostra. (da ''Virus'', Rai 2<ref>Citato in Sergio Rame, ''[http://www.ilgiornale.it/news/cultura/colonia-lezione-sgarbi-perch-lislam-stupra-donne-1213690.html Colonia, la lezione di Sgarbi: "Perché l'islam stupra le donne"]'', ''il Giornale.it'', 15 gennaio 2016.</ref>)
 
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*[[Giuliano Amato|Amato]] stava a [[Bettino Craxi|Craxi]] come il bidè sta al water.<ref>Citato in Gian Antonio Stella, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/03/Sgarbi_seduttore_ritardatario_caccia_mule_co_0_0105031224.shtml Sgarbi, un seduttore ritardatario a caccia di «mule» e di voti]'', ''Corriere della Sera'', 3 maggio 2001, p. 13.</ref>
*Bella è, ancora oggi, la vita a [[Modica]]. Città grande e spaziosa e insieme intima e segreta, Modica cresce a grappolo sulle rocce e sulle grotte seguendo una strada sinuosa, come a spirale. Il cuore è la grandiosa chiesa di San Giorgio, la cui facciata è ritta come una torre e insieme soffice come una torta. La vediamo da ogni punto: dal Palazzo Giardina con una spaziosa terrazza e poi dal mirabile Palazzo Napolino. Tra le mura della città senti ancora la voce di Quasimodo, il poeta che partì da una piccola casa, oggi riarredata e custodita da Valeria Lentini, per arrivare a parlare della Sicilia in tutto il mondo. Ma il tempo qui non si è fermato: riparato nella sua casa scrive oggi Franco Antonio Belgiorno, descrivendo le estasi di questo luogo straordinario. E c'è poesia non solo nella letteratura, ma anche nella produzione di dolci e cioccolate, su ricette antiche con sapori insperati. Così troviamo animate, per una festa senza fine, le pasticcerie di Modica: Di Lorenzo, Bonajuto e Iacono, che preservano i sapori in carte colorate che saranno piaciute a Giuseppe Tornatore. L'incanto e la vita continuano nella notte a Villa De Naro Papa, integra negli arredi e magica nel giardino, teatro di musiche zigane, arabe e greche, spagnole. Così lasciamo Modica con molto rimpianto e molte cioccolate.<ref>Da ''La magia di Modica nascosta nei dolci'' da ''Sgarbi Quotidiani'', ne ''Il Giornale'', agosto 2002.</ref>
*{{NDR|Commentando la frase della Boldrini sul togliere la scritta "Dux Mussolini" dall'obelisco al Foro Italico di Roma}} [[Laura Boldrini|Boldrini]] è un'ignorante e si deve dimettere. Rappresenti l'ignoranza italiana. Il quartiere dell'Euro è dello stesso periodo, mica si può togliere. La scritta Dux è come quelle lasciate dagli studenti sessantottini sui muri.<ref>Da un commento rilasciato ad ''Adnkronos''; citato in ''[http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11780085/Vittorio-Sgarbi---Laura-Boldrini.html Vittorio Sgarbi: "Laura Boldrini rappresenta l'ignoranza italiana, si deve dimettere"]'', ''Libero Quotidiano.it'', 18 aprile 2015.</ref>
*Ci sono due stupratori che sono [[Roberto Saviano|Saviano]] e [[Beppe Grillo|Grillo]] i quali stabiliscono di avere proprietà del loro partito e della loro ideologia [...] I 5 Stelle non sono al di sopra della democrazia. Quella ragazza fa la resistenza contro tre fascisti e un nazista che sarebbe Grillo accompagnato dal suo collega Stalin che si chiama Saviano.<ref>Dal programma radiofonico ''La Zanzara'', Radio 24; citato in ''[http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11868629/sgarbi-grillo-nazista-stupratore-saviano-stalin.html "Chi cazz... sei? Sei un nazista stupratore". Vittorio Sgarbi massacra il super-big della politica: caos in diretta]'', ''LiberoQuotidiano.it'', 16 gennaio 2016.</ref>
*{{NDR|Annunciando la candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana}} Credo che la Sicilia sia nel mio destino. Lo faccio come atto d'amore verso una regione simbolo della bellezza italiana, per una Sicilia libera dai pregiudizi e dai luoghi comuni. E per restituirle la dignità di terra degli Dei. Basta con l'esaltazione della mafia per perpetuare l'antimafia dei privilegi e degli affari, umiliando l'isola e i suoi abitanti: è ora di finirla con quanti, pur di dare un senso alle loro funzioni, chiamano tutto mafia. La Sicilia va rispettata come ogni altra regione: merita attenzione, amore, intelligenza, cultura. E non vecchi e nuovi barbari. L'Isola vuole gli Dei.<ref>Citato in ''[http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/09/01/sicilia-sgarbi-candida-atto-amore_wowlk6ihZCSgwXOm3daExJ.html?refresh_ce Sicilia, Sgarbi si candida: "È un atto d'amore"]'', ''Adnkronos'', 1 settembre 2017</ref>
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*Sono contrario alla paternità. Quella del padre non è una categoria a cui ritengo di dover appartenere. Ciò detto sono anche contrario all'[[aborto]]. Ci sono donne che hanno voluto figli da me, non io da loro perché non può esserci l'obbligo di diventare padre.<ref>Citato in Rapaël Zanotti, ''[http://www.lastampa.it/Torino/cmsSezioni/cronaca/200802articoli/6024girata.asp "Sgarbi mantenga la nostra bambina"]'', ''LaStampa.it'', 26 febbraio 2008.</ref>
*{{NDR|Gli elettori veneti}} Sono dei deficienti. Egoisti. Stronzi. Destrorsi. Unti. Razzisti. Evasori. Hanno scelto la [[Lega Nord|Lega]]? Complimenti. Risultato: si ritrovano a essere governati dai meridionali democristiani e dai comunisti. [...] Voglio fare un'Antilega al Sud, incitando i meridionali a non comprare più prodotti veneti. Questi qui ormai coltivano il razzismo puro. Questa gente non è stupida. È peggio: ignorante e plebea. Il concetto di fondo è: questi elettori sono tutti delle teste di cazzo.<ref>Citato in Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, ''La Casta''.</ref> {{NDR|dopo la mancata elezione in Veneto nel 1996}}
*{{NDR|Parlando del ''Ritratto d'uomo'' di Antonello da Messina}} Tempo fa Crocetta e io ci siamo trovati a convenire sul fatto che questo dipinto, ostaggio di un museo che non è messo in condizione di funzionare, potesse essere un simbolo della grande arte italiana, con la stessa forza evocativa della Gioconda. Che potesse diventare emblema della Sicilia, con la sua furbizia, l'astuzia, e tutto ciò che si lega all'abilità, inclusa la stronzaggine [...] il dipinto porta con sé, oltre al volto piuttosto singolare del personaggio, un qualche sortilegio, un maleficio.<ref>Citato in Stefano Pitrelli, ''[http://www.huffingtonpost.it/2014/04/17/vittorio-sgarbi-ritratto-duomo-antonello-da-messina-meglio-giconda_n_5167385.html Vittorio Sgarbi: "Ritratto d'uomo di Antonello da Messina meglio della Gioconda: ha la stessa forza evocativa"]'', ''L'Huffington Post'', 20 aprile 2014.</ref>
*{{NDR|Parlando dell'''[[Annunciata di Palermo]]'' e del ''Ritratto d'uomo'' di Antonello da Messina}} Un ritratto in cui c'è una potentissima vena siciliana: questo bellissimo dipinto potrebbe essere il simbolo assoluto dell'isola, insieme al ritratto del marinaio di Antonello custodito al Mandralisca di Cefalù, che è una Gioconda al maschile per quel sorriso ironico, beffardo.<ref name=cristianiearabi/>
*Venendo a [[Palermo]] e guardando il materiale fotografico dei tesori della città, ho capito questo: la convivenza non è impossibile. Forse non funziona il dialogo tra le religioni ma può esserci il dialogo tra culture.<ref name=cristianiearabi/>