Diogene di Sinope: differenze tra le versioni

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*Godeva l'affetto degli Ateniesi. Così quando un giovinetto gli ruppe la botte, gli Ateniesi batterono il giovinetto e diedero a Diogene un'altra botte. Lo stoico Dionisio racconta che dopo [[Battaglia di Cheronea|Cheronea]] fu catturato e condotto a [[Filippo II di Macedonia|Filippo]]. A Filippo che gli chiese chi fosse, replicò: «Osservatore della tua insaziabile avidità». Per questa battuta fu ammirato e rimesso in libertà.
*Mentre una volta prendeva il sole nel Craneo, [[Alessandro Magno|Alessandro]] sopraggiunto disse: «Chiedimi quel che vuoi». E Diogene, di rimando: «Lasciami il mio sole».
*Nel guardare le merci esposte in vendita al mercato Diogene esclamava: "Di quante cose non ho bisogno!" (II 25)
*Poiché un eunuco depravato aveva fatto scrivere sulla porta di casa: “Non entri alcun male” [o “il male”], disse: “E allora il padrone di casa da dove entra?” (VI 39)
*Quando aveva bisogno di denaro soleva dire che lo richiedeva agli amici in restituzione, non che lo chiedeva. (VI 46)