Vegetarianismo: differenze tra le versioni

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*Un tempo si diceva: sei vegetariano o "addirittura" vegano? Attento alla salute. Oggi il discorso è capovolto: mangi carne? Attento alla salute. ([[Lorenzo Guadagnucci]])
*Venivo tempestato di luoghi comuni, ogni volta che qualcuno apprendeva di questa mia scelta: "ma come fai per le proteine?", "ma come fai per il ferro?", "l'uomo è cacciatore per natura", "i canini che li teniamo a fare?", "ma perché non ti preoccupi dei problemi reali?", e via così. [...] pian piano, le cose sono diventate più semplici [...]. Ho visto sempre più persone capire il significato della parola "vegetariano", [...] ho visto persone con atteggiamento sempre meno polemico nei miei confronti; e ho visto – soddisfazione maggiore – alcune delle persone che prima mi criticavano o prendevano in giro diventare a loro volta vegetariane. E pazienza se ora si fanno belli della cosa come del risultato di una sensibilità che hanno SEMPRE avuto verso questi temi. ([[Dario Martinelli]])
*Vent'anni fa ho pensato: "Qual è la differenza tra mangiare una bistecca al sangue e uccidere il mio cane, tagliarlo e arrostirlo?" Ho sempre amato gli animali ma è stato verso la fine degli anni '80 che ho capito di dover diventare vegetariana. Nella mia vita molte cose convergevano – musicalmente, emotivamente – ma è stato soprattutto il mio amore per gli animali e il passare così tanto tempo in tour che mi ha fatto decidere che dovevo cambiare la mia dieta. Nelle [[The Runaways (gruppo musicale anni '70)|Runaways]] eravamo solite mangiare un sacco di cibo spazzatura. Così qualcosa doveva cambiare. ([[Joan Jett]])
*Veramente morale non è che colui che soccorre ogni vita alla quale egli può portare aiuto e si astiene di far torto ad ogni creatura che ha vita. La vita in se stessa è sacrosanta. Io mi rendo ben conto che il costume di mangiar carne non è in accordo con i sentimenti più elevati. ([[Albert Schweitzer]])
*Verrà un giorno in cui l'idea che per nutrirsi gli uomini del passato allevavano e massacravano degli esseri viventi, mettendo in mostra nelle vetrine le loro carni dilaniate, ispirerà senza dubbio la stessa repulsione provata dai viaggiatori del XVII e XVIII secolo nei confronti dei pasti cannibalici dei selvaggi americani, africani, o dell'Oceania. ([[Claude Lévi-Strauss]])