Sandro Pertini: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni di Sandro Pertini: discorso di insediamento alla Camera +ref
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*{{NDR|Riguardo le spedizioni punitive dei [[fascismo|fascisti]]}} Voi sapete come facevano: aspettavano – erano degli eroi! – di essere in venti o in trenta per aggredire gli [[antifascismo|antifascisti]] quando si trovavano isolati. Se eravamo in tre, allora non ci aggredivano più!<ref>Dagli Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, Legislatura II, seduta del 23 febbraio 1955, p. 404; riportato in ''[http://www.pertini.it/cesp/doc_11.htm Pertini.it]''.</ref>
 
=={{int|Dal discorso di insediamento alla Presidenza della Camera dei deputati==}}
*Dobbiamo con la nostra attività di ogni giorno, con la nostra limpida condotta essere d'esempio ai giovani e far sì che essi, stimando i membri del Parlamento, al Parlamento guardino fiduciosi. Solo ottenendo la loro stima e la loro fiducia potremo esortarli, con la speranza d'essere ascoltati, a restare sul terreno democratico e ad avanzare democraticamente le loro proposte. Dei giovani, onorevoli colleghi, dobbiamo preoccuparci. Se lasciamo che tra essi e noi si scavi un solco, potrebbero maturare giorni tristi per la patria, perche la gioventù di oggi è la classe dirigente di domani. Ma i giovani si persuadano di questa verità: quando in un paese la libertà è perduta, tutto è perduto. [...] Una società democratica non può prescindere mai dalla condizione umana dei suoi membri, perché democrazia vuole dire anche giustizia sociale.<ref>Dal Discorso di insediamento alla Presidenza della Camera, V legislatura, 5 giugno 1968; disponibile su ''[http://storia.camera.it/presidenti/pertini-alessandro/v-legislatura-della-repubblica-italiana/discorso:0#nav Camera.it]''.</ref>