Alessandra Celletti (pianista): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 4:
==Citazioni di Alessandra Celletti==
*È sempre difficile fare previsioni su cosa accadrà in uno spettacolo dal vivo. Ci sono ogni volta elementi imponderabili che entrano in gioco ed è questo il bello di stare su un palco.<ref name=nuovoberlinese>Da ''[http://www.ilnuovoberlinese.com/intervista-ad-alessandra-celletti-2/ un'intervista di Michela Buono]'', ''il Nuovo Berlinese'', 22 luglio 2016</ref>
*{{NDR|Su [[John Cage]]}} Il suo rivoluzionario spartito 4’33”4'33<nowiki>''</nowiki> (dallo stesso Cage definita la sua opera migliore) non è solo una dimostrazione del suo umorismo raffinato, ma anche della profondità e della audacia della sua poetica. Un pianista entra in scena con indosso il suo abito da concerto; si siede al pianoforte e per 4 minuti e 33 secondi resta fermo, in ascolto dei rumori di fondo della sala. Il silenzio, qui, su questa terra, non esiste e l’esecuzionel'esecuzione del “non"non suono”suono" si riempie di contenuti e di poesia ed anche del coraggio del “non"non detto”detto". <ref>Pubblicato il aprile 10,Citato nell'[http://www.diaforia.org/diaforiablog/files/2012/04/nc2b08_aprile_2012_cage_interno_ita.pdf dallainterno] della rivista ''diaforia'' n. 8, 10 aprile 2012</ref>
*Vedo un mondo in difficoltà, molta sofferenza e confusione, ma vedo anche tante persone che hanno il grande desiderio di trasformare tutto questo e penso che bisognerebbe ripartire da qui con coraggio, senso di responsabilità, ma anche un po' di leggerezza.<ref name=nuovoberlinese/>
*Il suo rivoluzionario spartito 4’33” (dallo stesso Cage definita la sua opera migliore) non è solo una dimostrazione del suo umorismo raffinato, ma anche della profondità e della audacia della sua poetica. Un pianista entra in scena con indosso il suo abito da concerto; si siede al pianoforte e per 4 minuti e 33 secondi resta fermo, in ascolto dei rumori di fondo della sala. Il silenzio, qui, su questa terra, non esiste e l’esecuzione del “non suono” si riempie di contenuti e di poesia ed anche del coraggio del “non detto”. <ref>Pubblicato il aprile 10, 2012 dalla rivista diaforia</ref>
 
{{Int|Da ''[http://www.ondarock.it/interviste/alessandracelletti.htm 100 punti e polveri d'oro]''|Intervista di Massimo Marchini, ''OndaRock.com'' {{c|data?}} }}