Tina Anselmi: differenze tra le versioni

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*Credo che la giornata più difficile, più dolorosa, sia stata sicuramente quella del comunicato del Lago della Duchessa {{NDR|18 aprile 1978}}. Fu un momento molto doloroso, molto difficile, quello di dire alla moglie e ai figli che c'era questa ipotesi di una possibile uccisione di [[Aldo Moro]]. Tuttavia non posso dimenticare che quando i figli e io stessa ci mettemmo a piangere, la signora Moro, con una grandissima forza d'animo, prima ci invitò a pregare e poi disse: "Vabbè, aspettate un momento che vado a farvi un buon caffè; ci vuole un buon caffè". E così fece. Passai con loro parecchie ore, perché appunto si era in attesa di qualche conferma o di qualcosa che smentisse il comunicato.<ref>Dal programma televisivo ''La notte della Repubblica'', Rai 2, 28 febbraio 1990.</ref>
*Il mio rammarico è che non si è voluto continuare a indagare, a studiare il nostro lavoro, ad andare fino in fondo, a leggere, a soppesare i 120 volumi degli atti della Commissione, che tutti potrebbero consultare, che si trovano nella biblioteca della Camera.<ref>Citato in di Anna Vinci, ''La [[P2]] nei diari segreti di Tina Anselmi'', p. 7.</ref>
*{{NDR|Al funerale di [[Nilde Iotti]]}} Aveva una concezione della democrazia in cui l'avversario politico è un amico. Guardava sempre alle ragioni dell'altro.<ref>Da [url=http://www.repubblica.it/online/politica/iotti/funerali/funerali.html Commemorazione funerali Nilde Iotti], ''la Repubblica'', 06-12-1999</ref>
 
==Note==
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