Publio Virgilio Marone: differenze tra le versioni

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*Conosco i segni dell'antica fiamma<ref>Traduzione di [[Annibal Caro]]; con queste parole Didone confessa alla sorella il suo amore per Enea.</ref>. (IV, 23)
:''Adgnosco veteris vestigia flammae.''
*La [[fama]], andando,male diventadi piùcui [[grandezza|grande]],nessun ealtro acquistaè vigorepiù nell'andareveloce. (IV, 174-175)
:''Fama, malum qua non aliud velocius ullum''.
*La fama, andando, diventa più [[grandezza|grande]], e acquista vigore nell'andare. (IV, 174-175)
:''Fama crescit eundo | Viresque acquirit eundo''.
*Crudele [[Amore]], a che cosa non forzi i cuori degli uomini! (IV, 412)