Indro Montanelli e Roberto Gervaso: differenze tra le versioni

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*{{NDR|[[Margherita di Valois]]}} Questa donna bellissima, spiritosa, volubile e piena di ''sex-appeal'', riempiva il marito di corna, o per meglio dire gli ricambiava quelle che lui le faceva. Ma nelle emergenze era sempre presente. Tuttavia tante ne fece che alla fine i due Enrichi – il marito e il fratello – decisero di comune accordo di confinarla in un castello. Essa lo ridussa a mezzo salotto, mezzo ad alcova, fu in corrispondenza con [[Michel de Montaigne|Montaigne]], scrisse un libro di pettegolezzi autobiografici degno di un rotocalco moderno, ingrassò nel peccato, dopo la menopausa se ne pentì, si prese come cappellano [[Vincenzo de' Paoli|Vincenzo da Paola]], fondò un convento, e morì rimpianta da tutti. (cap. 2, 1969, p. 34)
*Il loro {{NDR|degli astronomi}} più autorevole esponente, [[Tycho Brahe]], era un nobile danese nato tre anni dopo la morte di [[Niccolò Copernico|Copernico]], e pieno di soldi e di bizzarrie. Portava un naso artificiale d'oro perché quello vero l'aveva perso in un duello. Aveva sposato una contadinella con gran scandalo dei suoi pari, e aveva investito tutto il patrimonio nella costruzione di un osservatorio. Ci rimase vent'anni a scrutare il cielo. Lo scrutava come poteva perché il telescopio non era stato ancora inventato. Ma questo non gl'impedì di raccogliere un materiale che batteva ogni primato per ricchezza e precisione dei dati. (cap. 19, 2009, p. 220)
*[...] {{NDR|Tycho Brahe}} era, malgrado il naso, uno studioso serio che lasciò alla Scienza un prezioso patrimonio di accertamenti e le aprì molte strade. Ma rifiutava Copernico. La terra, per lui, restava il centro del Creato. (cap. 19, 2009, p. 220)
*Checché ne dicano i suoi esaltatori, il [[barocco]] è aria fritta. Fritta – qualche volta – benissimo, con grande maestria, ma sempre inficiata dal virtuosismo di mestiere. Le manca l'anima. Ed anzi è proprio per nascondere questo vuoto che si abbandona a quell'orgia di forme e di colori, a quella teatralità di sfondi, a quei contorsionismi muscolari nella scultura, a quella solennità scenografica nell'architettura. (cap. 23, 2009, p. 263)
*Il barocco è un'arte ricca che nasce nei Paesi poveri. Non a caso la sua culla sono l'Italia e la Spagna. (cap. 23, 2009, p. 263)