Cinema: differenze tra le versioni
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*Quando simili macchine saranno a disposizione di tutti, quando tutti potranno fotografare i propri cari senza più ridurli all'immobilità, ma ritraendoli nei loro movimenti, nelle loro azioni, nei loro gesti familiari, con la parola sulle labbra, allora la morte cesserà di essere assoluta. (''La Poste'', 30 dicembre 1895<ref>Citato in Paolo Fabbri, Angela Andrisano, ''La favola di Orfeo: letteratura, immagine, performance'', UnifePress, 2009, p. 121. ISBN 9788896463017.</ref>)
*«Riso amaro» (1949) occupa un posto importante nella storia del cinema e in quella del costume. [[Giuseppe De Santis]] seppe fondere realismo sociale e mélo, mitologia e riflessione sui media, con un occhio all'epica sovietica e uno al noir hollywoodiano; e la mondina Silvana Mangano si impose come oggetto di desiderio. ([[Alberto Pezzotta]])
*Se è ancora tutta da scrivere una storia erotica del cinema italiano, è certo che un capitolo dovrebbe essere dedicato alla figura della donna «bifronte». E la ''Anna'' interpretata da [[Silvana Mangano]] nel film di [[Alberto Lattuada|Lattuada]] (per la cronaca: il primo film italiano a incassare più di un miliardo sul territorio nazionale) potrebbe benissimo esserne il simbolo. (citato in ''Corriere della sera'', 25 agosto 2006)
*Se è stato [[Louis Lumière]] ad aver inventato un eccellente dispositivo per animare le fotografie chiamato [[Cinematografo]], è [[Georges Méliès]] ad aver creato il cinema, termine con il quale non si intende solo l'abbreviazione per il brevetto, ma anche un nuovo tipo di spettacolo, del tutto basato sulla messa in scena. ([[George Sadoul]])
*Se il mondo fosse come lo presenta un certo cinema d'oggi, sarebbe un incredibile bordello. ([[Alberto Sordi]])
*Vorrei tre vite: col cinema forse ne assecondo l'illusione. ([[Alberto Lattuada]])
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