Tommaso Labranca: differenze tra le versioni

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* La sinistra ama la [[satira]], no? L'ha fatta con meravigliosa crudeltà anche autocritica ai tempi del ''Male'' che aspettavo di leggere con ansia. Oggi tutto ciò è solo un ricordo e la satira si accetta solo se è rivolta ai nemici. (''Cinismo'', 17/2010)
* Non molto tempo fa, per contrastare la legge contro i clandestini, le signore ben coiffées di questa opposizione da Villaggio Vacanza risposero vendendo per strada civettuole t-shirt in varie taglie e colori con stampate una mano e la scritta ''Schedateci tutti''. Fu molto divertente e tanto chic! Oggi quelle magliette, stinte, sono dimenticate, esattamente come i clandestini vittime dei respingimenti e finiti in qualche campo di concentramento libico. Ma le signore non hanno più tempo per loro. Mezzo secolo fa circa il [[Quartetto Cetra]], in un brano intitolato ''Le signore'', cantava della difficile vita delle borghesi di città: "Tra la sarta, la modista, parrucchiere, cagnolino non gli resta un momentino...". Avrei voglia di farne una versione remix 2010: "Tra [[Michele Santoro|Santoro]], la protesta, lo slow food e il clandestino non gli resta un momentino...”. (''Bavagli'', 22/2010)
* {{NDR|Sui [[Veganismo|vegani]]}} Anche se non sembra, io ho il rispetto più profondo di tutte le religioni, opinioni politiche, sessualità e alimentazioni. Con un limite ben preciso: pretendo in cambio lo stesso rispetto che io porto loro. Purtroppo, la maggior parte dei [[Vegetarianismo|veg]] con cui ho avuto a che fare non ha alcun rispetto di scelte differenti. Il primo comandamento del loro credo è: offendere anche duramente il resto del mondo. Il secondo è ancora più irritante e lo si trova spesso sui siti di vegani. Recita: noi siamo migliori degli altri. Lo pensavano anche i [[Nazionalsocialismo|nazisti]]. Non a caso [[Adolf Hitler|Hitler]] era un convinto vegetariano. (''Veg'', 24/2010)
*Va molto di moda l'[[indignazione]]. Soprattutto se espressa davanti a quelle trasmissioni con le risate finte, condotte strabuzzando gli occhi o con i rayban neri, dove si punta l'indice contro le brutture di questa società, mentre con le altre dita residue si incassa il dovuto per aver concesso il proprio marchio a qualche automobile. (''Trota'', 25/2010)
*Avevo un vicino di casa che lavorava al Centro Smistamento delle Poste. Per otto ore, in un gabbiotto di vetro, premeva un pulsante e faceva passare i furgoni. Ma gli avevano dato una brutta giacca grigia con il logo di Poste Italiane e lui si sentiva un generale. Quando litigava con altri vicini indossava la giacca che gli dava autorità, come una toga d'avvocato. [...] Ecco [[Wikipedia]] Italia: gentucola che riveste la propria ignoranza con la brutale prepotenza di chi indossa una brutta giacca grigia delle Poste. (''Wikipedia'', 03/2012)